Ci proveremo....solo che è difficile in bici da soli o immersi nel disinfettante (cloro) mantenendo le distanze anche negli spogliatoi con numeri contingentati.
Ah bè se il tuo lavoro è solo pedalare e nuotare, non vedremo mai il diario
Ci proveremo....solo che è difficile in bici da soli o immersi nel disinfettante (cloro) mantenendo le distanze anche negli spogliatoi con numeri contingentati.
avuto, con tanto di strascichi (lieve vasculite) e cicatrici e testimoniarlo. Se vuoi il mio diario vai su stravasarebbe un bel gesto se vi prendeste sto virus per mostrarci che non è niente. Aiutateci, ci fidiamo solo dei nostri compagni del bdc forum.
Un video diario tipo federica pellegrini va bene.
Inammissibile. Hanno salvato il paese già a marzo e il governo nei bonus non ha pensato ad un bonus sacchi di sabbia….quello ristrutturazioni però c'è.balcone, tra un sacco e l'altro
per chi non ha il balcone è in arrivo il bonus balconi
effettivamente c'è chi sta messo peggio
Usali a piacimento: ##################################qualche post indietro qualcuno ha parlato di "sfida",ecco io sono daccordissimo con lui, cioè se si vuole a forza di cose aver ragione, se si vuole a forza di cose "sfidare"......lo si faccia, ma osti, cosa non è chiaro? stiamo nel nostro comune ( zone arancio e rosse) che è già tanto che ci viene permesso, se non si riesce a fare bici facciamo corsetta, ma smettiamola di "sfidare", proviamo anche a pensare che la situazione qui a Milano e lombardia è catastrofica, non ci dovrebbe neanche essere nessuno che ci dice cosa fare o cosa non fare, dovremmo arrivarci da soli.
io sono sia runner che ciclista, mi dedicherò solo al running finche verrà concesso e la bici se riesco a fare un anello nel mio comune lo farò altrimenti pace e amen, non sono un prof.
Ci viene chiesto di limitare il più possibile gli spostamenti non necessari o perlomeno di farli nel nostro comune, facciamolo.
Prendo atto che non hai saputo rispondere alla mia domanda e per ben due volte hai deviato.se equivalesse ad uno spostamento la potresti fare solo con autocertificazione e con la scusa di andare in farmacia o al supermercato
Io dico, lo ho detto già prima, che la via migliore è quella di interpellarli non facendo una domanda libera, ma facendo come hai fatto tu, ossia dando una tua interpretazione e fornendo loro gli strumenti sulla base dei quali dai la tua interpretazione, perché nel 99% dei casi loro stessi non ne saranno informati.…………..
"Buonasera,
le confermo che l'interpretazione da Lei data è corretta, in quanto non sono previsti limitazioni territoriali (se non quelle regionali) per chi fa attività sportiva.
Cordiali saluti."
Luca Callari
Coord. COC Como
Quindi per la municipale di Como non ci sono problemi per le uscite dal Comune. In caso di stop fuori dal Comune potrei mostrare quanto mi hanno scritto spiegando che prima di muovermi mi sono informato e che avendo ricevuto tale rassicurazione ho inteso che non avrei violato alcuna norma.
Voi che ne dite?
Ciao ragazzi
come da Vostra pressante richiesta , posto quanto mi avete richiesto.
Nella mia lettera alla polizia locale ho cercato di essere il più preciso ed educato possibile....
scusa ma non riesco a capire la tua risposta, cosa dovrei usare a piacimento? cosa dovrebbero essere tutti quei cancelletto?Inammissibile. Hanno salvato il paese già a marzo e il governo nei bonus non fa pensato ad un bonus sacchi di sabbia….quello ristrutturazioni però c'è.
Usali a piacimento: ##################################
Prendo atto che non hai saputo rispondere alla mia domanda e per ben due volte hai deviato.
Io dico, lo ho detto già prima, che la via migliore è quella di interpellarli non facendo una domanda libera, ma facendo come hai fatto tu, ossia dando una tua interpretazione e fornendo loro gli strumenti sulla base dei quali dai la tua interpretazione, perché nel 99% dei casi loro stessi non ne saranno informati.
Altrimenti è come chiedere a un giudice la condanna di un imputato senza spiegargli e mostrargli le carte sulle quali ne chiedi la condanna (o l'assoluzione). Dovendoti dare una risposta, ti darà quella più prudenziale, ma se gli mostri le carte, ti darà quella che la legge prevede in virtù delle informazioni che gli hai fornito. Non è automatico, ma aumenta di certo la probabilità di ricevere una risposta informata anziché una risposta per pararsi il cu.o.
ho letto velocemente ma sembra simile al dpcm...……..
Hai letto tutto troppo velocemente. Il trafiletto che hai citato parla delle zone arancioni (art. 2) non delle zone rosse e non è incluso nell'ordinanza di cui mi hai chiesto conto, quindi non c'entra nulla. Nella mia provincia vale la mia ordinanza, quella ti ho postato e quella, a tua richiesta, ho commentato.in ultimo, il pomo della discordia:
" le suddette limitazioni alla mobilità non elidono l’esercizio di attività consentite in base ad altre disposizioni del provvedimento e non espressamente oggetto di restrizioni in forza di specifiche disposizioni contenute nell’art. 2."
presa così singolarmente, la frase può sembrare un'implicita autorizzazione ad effettuare attività fisica senza limitazioni in zona rossa, ……...
Deve essere un ciclista malato quello che ti ha risposto. Una risposta del genere è inventata, impossibile, una interpretazione criminale.Ciao ragazzi
come da Vostra pressante richiesta , posto quanto mi avete richiesto.
Nella mia lettera alla polizia locale ho cercato di essere il più preciso ed educato possibile....
Incredibile! Ogni tot si incontra qualcuno che comprende ciò che legge.ho letto velocemente ma sembra simile al dpcm.
Ora,la parte di ordinanza che ci interessa si sviluppa su 4 articoli che danno disposizioni specifiche:
art 1: è vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dai territori comunali, salvo per comprovate esigenze lavorative, per motivi di salute o per situazioni di necessità o urgenza.
art2: all’interno del territorio comunale sono consentiti solo gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, motivi di salute o situazioni di necessità o d’urgenza
questi sono i precetti generali, che indicano già per loro le esclusioni. Una buona interpretazione sarebbe: "ehi ragazzi! c'è una pandemia, ve ne siete accorti ultimamente? è il momento di starsene a casa!"
La componente "necessità" è sempre il giustificativo più dibattuto, cos'è realmente necessario? in una società moderna quasi tutto, non in una pandemia, dove le "necessità" vanno ridimensionate. Questo ce lo spiega il ministero dell'interno nella dibattuta circolare:
"Per quanto riguarda gli spostamenti di cui sopra, la lettera b) provvede a chiarire che essi sono consentiti non solo per le consuete cause giustificative indicate già nella norma (la quale include anche i motivi di studio), ma anche quando sia necessario svolgere attività o
usufruire di servizi non sospesi e non disponibili nel comune di residenza, domicilio o abitazione.
In forza di tale previsione risulterà dunque possibile lo spostamento per recarsi, solo a titolo di esempio, presso uffici pubblici, esercizi commerciali o centri servizi (es. per assistenza fiscale, previdenziale, ecc.) quando essi non siano presenti nel proprio territorio
comunale. Naturalmente, valgono anche in questo caso le regole prudenziali che suggeriscono non solo di limitare all’indispensabile gli spostamenti, ma anche di effettuarli, di massima, raggiungendo il luogo più vicino dove comunque sia possibile la soddisfazione della
propria esigenza. Come si è già avuto modo di dire in sede di commento all’art.1, le suddette limitazioni alla mobilità non elidono l’esercizio di attività consentite in base ad altre disposizioni del provvedimento e non espressamente oggetto di restrizioni in forza di specifiche
disposizioni contenute nell’art. 2."
che, al netto del burocratichese, pone le basi giuridiche perchè l'operatore possa discernere nell'attività di controllo.
Tutti gli spostamenti, devono essere tesi a soddisfare un'esigenza prevista esplicitamente o implicitamente dal decreto nella modalità più breve e coerente possibile. Facciamo alcuni esempi:
devo comprare da mangiare ma il mio comune non dispone di negozi di alimentari, mi sposto nell'esercizio commerciale più vicino che mi permetta di approvvigionarmi.
nel negozio di alimentari del mio comune, non hanno i 4 salti in padella "fagioli e cotiche", però li hanno nel negozio del comune vicino. Non è possibile spostarsi perchè la necessità è mangiare, non i 4 salti in padella.
posso praticare attività sportiva, questo è previsto in osservanza del precetto generale, ovvero che per soddisfare un'esigenza (in forma esplicita in ordinanza) posso muovermi liberamente al netto dei primi due articoli.
Quindi, per soddisfare la necessità (termine improprio ma chiaro) di attività fisica, posso spostarmi all'interno del territorio comunal, ma non ne posso uscire, perchè le motivazioni addotte sono tese a soddisfare un'esigenza totalmente uguale a quella che potresti fare all'interno. Ricordo che l'esigenza è l'attività fisica tout court, non altre menate, quindi se c'è la strada asfaltata usi quella che c'è nel territorio comunale se vuoi fare ciclismo.
poteva trarre in inganno (per chi non ha a che fare, anche saltuariamente, con Leggi) la diversa interpretazione data per l'attività motoria. Ma giuridicamente è corretta la declinazione poichè in diritto amministrativo, dati i precetti generali, vengono indicati i precetti peggiorativi in merito ad alcuni comportamenti. Infatti, se vuoi fare attività motoria devi stare nei pressi dell'abitazione e indossare la mascherina.
Questo è quanto dice il combinato disposto tra il dpcm, l'ordinanza che hai postato (che sotto alcuni aspetti è leggermente più chiara del dpcm) e l'interpretazione del ministero dell'interno.
in ultimo, il pomo della discordia:
" le suddette limitazioni alla mobilità non elidono l’esercizio di attività consentite in base ad altre disposizioni del provvedimento e non espressamente oggetto di restrizioni in forza di specifiche disposizioni contenute nell’art. 2."
presa così singolarmente, la frase può sembrare un'implicita autorizzazione ad effettuare attività fisica senza limitazioni in zona rossa, ma alla fine del concetto generale rafforza ciò che la ratio della norma vuole dire, ribadendo alla fine del commento che le limitazioni dei primi due articoli non vietano l'esercizio di alcune attività apparentemente vietate, a patto che vengano effettuate seguendo le prescrizioni dell'articolo 2 (salute, lavoro, necessità, didattica in presenza) cui la circolare del ministero spiega dettagliatamente e inequivocabilmente quali siano nella parte più controversa (necessità) perchè più complicata da dimostrare in maniera oggettiva .
Bisogna stare attenti a cosa si scrive, perchè magari oltre al verbale la situazione potrebbe degenerare e finire con qualche denuncia (resistenza, rifiuto di fornire le generalità sono dei classici nei conflitti su strada) il tutto per un'interpretazione letta su un forum.
quindi se la tua uscita in bici tocca, diciamo 10 o piu comuni, uno dovrebbe inviare ai 10 o più comuni una mail per aver conferma di poter entrare nel loro comune? perchè è ovvio che ogni singolo comune può dare un'interpretazione e non necessariamente prende per corretta la spiegazione al DPCM del ciclista.......mah?Inammissibile. Hanno salvato il paese già a marzo e il governo nei bonus non fa pensato ad un bonus sacchi di sabbia….quello ristrutturazioni però c'è.
Usali a piacimento: ##################################
Prendo atto che non hai saputo rispondere alla mia domanda e per ben due volte hai deviato.
Io dico, lo ho detto già prima, che la via migliore è quella di interpellarli non facendo una domanda libera, ma facendo come hai fatto tu, ossia dando una tua interpretazione e fornendo loro gli strumenti sulla base dei quali dai la tua interpretazione, perché nel 99% dei casi loro stessi non ne saranno informati.
Altrimenti è come chiedere a un giudice la condanna di un imputato senza spiegargli e mostrargli le carte sulle quali ne chiedi la condanna (o l'assoluzione). Dovendoti dare una risposta, ti darà quella più prudenziale, ma se gli mostri le carte, ti darà quella che la legge prevede in virtù delle informazioni che gli hai fornito. Non è automatico, ma aumenta di certo la probabilità di ricevere una risposta informata anziché una risposta per pararsi il cu.o.
Strano, io invece pensavo avessi letto tutta la circolareHai letto tutto troppo velocemente. Il trafiletto che hai citato parla delle zone arancioni (art. 2) non delle zone rosse e non è incluso nell'ordinanza di cui mi hai chiesto conto, quindi non c'entra nulla. Nella mia provincia vale la mia ordinanza, quella ti ho postato e quella, a tua richiesta, ho commentato.
Pongo a te la domanda posta ad altri. In zona rossa sono vietati TUTTI gli spostamenti. Fuori e dentro il comune. La mia provincia è zona rossa. Però è consentita l'attività sportiva all'aperto, senza la specifica di alcuna limitazione, mentre l'attività motoria ha la limitazione della prossimità.
Quindi quale limitazione territoriale devo rispettare per l'attività sportiva? Non il comune perché sono sono vietati anche quegli spostamenti. Il Balcone? La vigna? Sono gli unici luoghi all'aperto che non generano spostamenti infracomunali.
certo che se la federazione si fosse sbattuta un attimino, magari questo dubbio "generale" sarebbe già stato risolto....una domanda precisa precisa "si" o "no" direttamente al ministro della salute e al ministro dello sport e si risolvevano tutte le questioni legate alla libera interpretazione di questo decreto perchè in qualunque modo la pensiate non è chiaro al 100%
Attenzione peròho letto velocemente ma sembra simile al dpcm.
Ora,la parte di ordinanza che ci interessa si sviluppa su 4 articoli che danno disposizioni specifiche:
art 1: è vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dai territori comunali, salvo per comprovate esigenze lavorative, per motivi di salute o per situazioni di necessità o urgenza.
art2: all’interno del territorio comunale sono consentiti solo gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, motivi di salute o situazioni di necessità o d’urgenza
questi sono i precetti generali, che indicano già per loro le esclusioni. Una buona interpretazione sarebbe: "ehi ragazzi! c'è una pandemia, ve ne siete accorti ultimamente? è il momento di starsene a casa!"
La componente "necessità" è sempre il giustificativo più dibattuto, cos'è realmente necessario? in una società moderna quasi tutto, non in una pandemia, dove le "necessità" vanno ridimensionate. Questo ce lo spiega il ministero dell'interno nella dibattuta circolare:
"Per quanto riguarda gli spostamenti di cui sopra, la lettera b) provvede a chiarire che essi sono consentiti non solo per le consuete cause giustificative indicate già nella norma (la quale include anche i motivi di studio), ma anche quando sia necessario svolgere attività o
usufruire di servizi non sospesi e non disponibili nel comune di residenza, domicilio o abitazione.
In forza di tale previsione risulterà dunque possibile lo spostamento per recarsi, solo a titolo di esempio, presso uffici pubblici, esercizi commerciali o centri servizi (es. per assistenza fiscale, previdenziale, ecc.) quando essi non siano presenti nel proprio territorio
comunale. Naturalmente, valgono anche in questo caso le regole prudenziali che suggeriscono non solo di limitare all’indispensabile gli spostamenti, ma anche di effettuarli, di massima, raggiungendo il luogo più vicino dove comunque sia possibile la soddisfazione della
propria esigenza. Come si è già avuto modo di dire in sede di commento all’art.1, le suddette limitazioni alla mobilità non elidono l’esercizio di attività consentite in base ad altre disposizioni del provvedimento e non espressamente oggetto di restrizioni in forza di specifiche
disposizioni contenute nell’art. 2."
che, al netto del burocratichese, pone le basi giuridiche perchè l'operatore possa discernere nell'attività di controllo.
Tutti gli spostamenti, devono essere tesi a soddisfare un'esigenza prevista esplicitamente o implicitamente dal decreto nella modalità più breve e coerente possibile. Facciamo alcuni esempi:
devo comprare da mangiare ma il mio comune non dispone di negozi di alimentari, mi sposto nell'esercizio commerciale più vicino che mi permetta di approvvigionarmi.
nel negozio di alimentari del mio comune, non hanno i 4 salti in padella "fagioli e cotiche", però li hanno nel negozio del comune vicino. Non è possibile spostarsi perchè la necessità è mangiare, non i 4 salti in padella.
posso praticare attività sportiva, questo è previsto in osservanza del precetto generale, ovvero che per soddisfare un'esigenza (in forma esplicita in ordinanza) posso muovermi liberamente al netto dei primi due articoli.
Quindi, per soddisfare la necessità (termine improprio ma chiaro) di attività fisica, posso spostarmi all'interno del territorio comunal, ma non ne posso uscire, perchè le motivazioni addotte sono tese a soddisfare un'esigenza totalmente uguale a quella che potresti fare all'interno. Ricordo che l'esigenza è l'attività fisica tout court, non altre menate, quindi se c'è la strada asfaltata usi quella che c'è nel territorio comunale se vuoi fare ciclismo.
poteva trarre in inganno (per chi non ha a che fare, anche saltuariamente, con Leggi) la diversa interpretazione data per l'attività motoria. Ma giuridicamente è corretta la declinazione poichè in diritto amministrativo, dati i precetti generali, vengono indicati i precetti peggiorativi in merito ad alcuni comportamenti. Infatti, se vuoi fare attività motoria devi stare nei pressi dell'abitazione e indossare la mascherina.
Questo è quanto dice il combinato disposto tra il dpcm, l'ordinanza che hai postato (che sotto alcuni aspetti è leggermente più chiara del dpcm) e l'interpretazione del ministero dell'interno.
in ultimo, il pomo della discordia:
" le suddette limitazioni alla mobilità non elidono l’esercizio di attività consentite in base ad altre disposizioni del provvedimento e non espressamente oggetto di restrizioni in forza di specifiche disposizioni contenute nell’art. 2."
presa così singolarmente, la frase può sembrare un'implicita autorizzazione ad effettuare attività fisica senza limitazioni in zona rossa, ma alla fine del concetto generale rafforza ciò che la ratio della norma vuole dire, ribadendo alla fine del commento che le limitazioni dei primi due articoli non vietano l'esercizio di alcune attività apparentemente vietate, a patto che vengano effettuate seguendo le prescrizioni dell'articolo 2 (salute, lavoro, necessità, didattica in presenza) cui la circolare del ministero spiega dettagliatamente e inequivocabilmente quali siano nella parte più controversa (necessità) perchè più complicata da dimostrare in maniera oggettiva .
Bisogna stare attenti a cosa si scrive, perchè magari oltre al verbale la situazione potrebbe degenerare e finire con qualche denuncia (resistenza, rifiuto di fornire le generalità sono dei classici nei conflitti su strada) il tutto per un'interpretazione letta su un forum.
avuto, con tanto di strascichi (lieve vasculite) e cicatrici e testimoniarlo. Se vuoi il mio diario vai su strava
Incredibile! Ogni tot si incontra qualcuno che comprende ciò che legge.
C'è ancora una speranza.
sarebbe un bel gesto se vi prendeste sto virus per mostrarci che non è niente. Aiutateci, ci fidiamo solo dei nostri compagni del bdc forum.
Un video diario tipo federica pellegrini va bene.
Preso anche io, mia moglie e i miei tre figli. Un giorno di febbre io e mia figlia. Mia moglie, l'altra mia figlia e mio figlio, nessun sintomo. Abbiamo finito la quarantena 4 giorni fa.avuto, con tanto di strascichi (lieve vasculite) e cicatrici e testimoniarlo. Se vuoi il mio diario vai su strava
quindi se la tua uscita in bici tocca, diciamo 10 o piu comuni, uno dovrebbe inviare ai 10 o più comuni una mail per aver conferma di poter entrare nel loro comune? perchè è ovvio che ogni singolo comune può dare un'interpretazione e non necessariamente prende per corretta la spiegazione al DPCM del ciclista.......mah?
Ripeto. Mi hai chiesto una spiegazione sulla mia situazione provinciale e io quella ti ho dato.Ptrano, io invece pensavo avessi letto tutta la circolare
"Analogamente a quanto precisato per i territori in area arancione, anche per quelli in area rossa le limitazioni alla mobilità non si riflettono sull’esercizio di attività consentite in base ad altre disposizioni del provvedimento e non espressamente oggetto di restrizioni in forza di specifiche disposizioni contenute nell’art. 3."
ancora?Hai letto tutto troppo velocemente. Il trafiletto che hai citato parla delle zone arancioni (art. 2) non delle zone rosse e non è incluso nell'ordinanza di cui mi hai chiesto conto, quindi non c'entra nulla. Nella mia provincia vale la mia ordinanza, quella ti ho postato e quella, a tua richiesta, ho commentato.
Pongo a te la domanda posta ad altri. In zona rossa sono vietati TUTTI gli spostamenti. Fuori e dentro il comune. La mia provincia è zona rossa. Però è consentita l'attività sportiva all'aperto, senza la specifica di alcuna limitazione, mentre l'attività motoria ha la limitazione della prossimità.
Quindi quale limitazione territoriale devo rispettare per l'attività sportiva? Non il comune perché sono sono vietati anche quegli spostamenti. Il Balcone? La vigna? Sono gli unici luoghi all'aperto che non generano spostamenti infracomunali.
E allora perché si vogliono imporre i limiti previsti per gli spostamenti anche all'attività sportiva che non lo è? Ti sei risposto da solo.ancora?
è una domanda che non ha risposta perché lo sport non è uno spostamento…..