Obbiettivo dimagrimento 2020

[fabiopon]

Se vogliamo stare a discutere dell'importanza degli ormoni e dell'impatto su di essi dell'alimentazione servirebbe come minimo un biochimico. Ce n'è uno in sala?

Tolto questo, se ne è già parlato altre volte. Tutti quelli che sono passati di qua a dire che non riuscivano a dimagrire, accadeva che scrivessero la loro alimentazione e si scopriva magicamente che il deficit calorico lo vedevano col binocolo, a prescindere dalla qualità degli alimenti.

Ribadisco, ho perso 6 kg in poco meno di 3 mesi fregandomene di ogni combinazione alimentare possibile (e chi mi conosce, realmente o virtualmente (anche per la frequentazione "dell'altro thread") sa che non sono particolarmente ortoressico, per usare un'eufemismo, e i post-wo a base di pizza, gelato, latte/biscotti, ecc... non li ho nemmeno contati in quel periodo). Magia? Esoterismo? No, mangiavo meno di quello che consumavo.
Ora che ho tagliato di un 20% il volume settimanale rispetto all'estate e sto più attento a mangiare pulito non tolgo un etto. Perché? Perché conti alla mano deficit non ne sto facendo.

Perché in sala c'è un dietologo, un nutrizionista? Si fa per discutere e imparare ma se togli dalla discussione il ruolo ormonale dall'alimentazione perché non vuoi affrontarla (e di cui io so nulla) allora vale tutto!

Prodotti bici scontati

 

[fabiopon]

Aldilà delle convinzioni... Fabbri dice almeno una cosa interessante secondo me che passa spesso inosservata: la differenza tra perdere peso, spesso soprattutto liquidi, e dimagrire, composizione corporea, valutabile solo nel tempo.
Ecco secondo me a volte ci si confonde (qui meno ma 'fuori' assolutamente sì).

 

[Il Trattore]

Perché in sala c'è un dietologo, un nutrizionista? Si fa per discutere e imparare ma se togli dalla discussione il ruolo ormonale dall'alimentazione perché non vuoi affrontarla (e di cui io so nulla) allora vale tutto!

Per parlare di ormoni ci vuole un minimo di studio (che io non ho). Per capire che se mangi 2000 kcal e vuoi dimagrire devi come minimo consumarne 2001 non servono titoli di studio, basta conoscere la matematica della prima elementare (sì, ok, pure il primo principio della termodinamica ).
Poi se vogliamo discutere se per uno con il 12% di massa grassa che fa l’impiegato, che si allena 4 volte a settimana e che sta preparando la granfondo dell’uva sultanina il giovedì sera di luna piena in anno bisestile sia meglio la pasta di kamut o il riso integrale allora mi arrendo e ci vuole la laurea (in nutrizione, io ho solo quella in ingegneria ).

 

[Il Trattore]

Aldilà delle convinzioni... Fabbri dice almeno una cosa interessante secondo me che passa spesso inosservata: la differenza tra perdere peso, spesso soprattutto liquidi, e dimagrire, composizione corporea, valutabile solo nel tempo.
Ecco secondo me a volte ci si confonde (qui meno ma 'fuori' assolutamente sì).

Il punto è che, per conoscenze personali, di persone che pensano che le calorie siano una str***ata e che per dimagrire basti controllare gli ormoni, non ne conosco UNA che, non dico che perlomeno abbia perso un etto, ma manco che abbia migliorato la composizione corporea.
Io ritengo il metodo di Fabbri ottimo per:
1. I pro che sono già tirati e quindi puntano tutto sulla qualità del carburante
2. La casalinga di Voghera o il poltronaro medio che se si mettono a contare le calorie smettono domani e che comunque falliranno miseramente dopo 3 ore che seguono la dieta dell’indice glicemico perché apriranno la dispensa e si scofaneranno l’impossibile.

Basta guardarsi in giro.

 

[pedalone della bassa]

Il punto è che, per conoscenze personali, di persone che pensano che le calorie siano una str***ata e che per dimagrire basti controllare gli ormoni, non ne conosco UNA che, non dico che perlomeno abbia perso un etto, ma manco che abbia migliorato la composizione corporea.
Io ritengo il metodo di Fabbri ottimo per:
1. I pro che sono già tirati e quindi puntano tutto sulla qualità del carburante
2. La casalinga di Voghera o il poltronaro medio che se si mettono a contare le calorie smettono domani e che comunque falliranno miseramente dopo 3 ore che seguono la dieta dell’indice glicemico perché apriranno la dispensa e si scofaneranno l’impossibile.

Basta guardarsi in giro.

però il poltronaro medio sai che soddisfazione, potersi mangiare una teglia di torta al cioccolato, e poi prendersi magari uno yogurt fage che così equilibria con le proteine e non ingrassa

 

[never give up!]

in realtà l'idea che c'è dietro servirebbe ad aver meno fame...in teoria...
inoltre, imho, non è una cosa che si può far da se, nel senso che è necessario studiare e conoscere gli alimenti, e le composizioni...certo se il nutrizionista ti da delle indicazioni ci può stare, ma in fondo le indicazioni che ti da sono rivolte all'ipo calorica...non ti dirà mai mangià tutta la pasta che vuoi e poi con una bistecchina sistemi il discorso glicemia vs insulina...

poi come al solito, non si può pretendere di prendere video su youtube, che deve essere il più generale possibile, ed adattarlo alle esigenze del singolo....

 

[never give up!]

però il poltronaro medio sai che soddisfazione, potersi mangiare una teglia di torta al cioccolato, e poi prendersi magari uno yogurt fage che così equilibria con le proteine e non ingrassa

tu hai letto il libro Iader, giusto?
ti dice questo?
tanto per sapere, perchè altrimenti inizio la dieta della torta tenerina

 

[vissiv]

quindi se sostituisco le mele alla pasta dovrei avere qualche tipo di giovamento? Di che tipo?

Non estremizziamo, ho solo detto che in buona sostanza i cibi alcalininizzanti hanno un effetto importante sul mantenimento della massa muscolare, non che ora ci si alimenta a mele. In conclusione una dieta che evita eccessiva acidificazione, per intenderci diete povere in frutta e verdure ad esempio, possono comportare degli svantaggi sulla muscolatura e non solo visto che per contrastare l'acidificazione alla fine il corpo chiama in soccorso anche componenti fondamentali per le ossa.

 

[never give up!]

Myth busting: the alkaline diet

An alkaline diet, alkaline water, alkalising supplements are often promoted in the lay press as “healthy”. But what is the evidence?

www.mysportscience.com

 

[pedalone della bassa]

tu hai letto il libro Iader, giusto?
ti dice questo?
tanto per sapere, perchè altrimenti inizio la dieta della torta tenerina

nel libro lui parla anche, direi ovviamente, di quante calorie introduciamo rispetto al fabbisogno, ma dice che è una componente del discorso nutrizione/dimagrimento
fa spesso, l'esempio, di come non bilanciando i pasti si vada a creare quel picco insulinico che poi ti porta ad avere ancora fame nel brevissimo periodo, mentre bilanciando ciò non avviene
dà una grande rilevanza, in negativo, anche ai cibi cosiddetti "zero grassi", dove, d'altro canto, vi è una quota più consistente pero' di carboidrati

 

[never give up!]

nel libro lui parla anche, direi ovviamente, di quante calorie introduciamo rispetto al fabbisogno, ma dice che è una componente del discorso nutrizione/dimagrimento
fa spesso, l'esempio, di come non bilanciando i pasti si vada a creare quel picco insulinico che poi ti porta ad avere ancora fame nel brevissimo periodo, mentre bilanciando ciò non avviene
dà una grande rilevanza, in negativo, anche ai cibi cosiddetti "zero grassi", dove, d'altro canto, vi è una quota più consistente pero' di carboidrati

quindi, tradotto per noi comuni mortali, più o meno questo:

Se si fanno pasti completi, nelle giuste quantità, la glicemia è già sotto controllo...

 

[pedalone della bassa]

quindi, tradotto per noi comuni mortali, più o meno questo:

però, parlando per "neofiti", leggere sempre cio' che c'è scritto nelle etichette, perché, appunto, io da novello, quando leggevo zero grassi pensavo già ad una cosa salutare da mangiare "senza problema", ed invece nn è così

io l'ho trovato molto utile, il libro, ed ancora adesso i suoi video su youtube, in quanto ho poca cultura di base (relativamente all'alimentazione) e lo consiglio, soprattutto per chi è all'inizio

 

[never give up!]

e naturalmente un po' anche questo:

Poi ci sono le eccezioni pre intra post wo

 

[stambe]

quando leggevo zero grassi pensavo già ad una cosa salutare da mangiare "senza problema", ed invece nn è così

In genere "zero grassi"="più zucchero"

 

[never give up!]

però, parlando per "neofiti", leggere sempre cio' che c'è scritto nelle etichette, perché, appunto, io da novello, quando leggevo zero grassi pensavo già ad una cosa salutare da mangiare "senza problema", ed invece nn è così

io l'ho trovato molto utile, il libro, ed ancora adesso i suoi video su youtube, in quanto ho poca cultura di base (relativamente all'alimentazione) e lo consiglio, soprattutto per chi è all'inizio

ma sicuro, il discorso è di dare per scontato che uno che sente il discorso su internet, in termini generali, che per perdere peso non deve contare le calorie, riesca nell'impresa...questo ci va a nozze.. la interpreta nel modo più ampio possibile, con i possibili paradossi di torta e yogurt, ma poi la realtà è un po' differente...se uno legge il libro capisce che bisogna, come dicevo, almeno studiare un po', capire cosa si mangia, ecc...non son tutte rose e fiori

 

[VenerabileVeda]

nel libro lui parla anche, direi ovviamente, di quante calorie introduciamo rispetto al fabbisogno, ma dice che è una componente del discorso nutrizione/dimagrimento
fa spesso, l'esempio, di come non bilanciando i pasti si vada a creare quel picco insulinico che poi ti porta ad avere ancora fame nel brevissimo periodo, mentre bilanciando ciò non avviene
dà una grande rilevanza, in negativo, anche ai cibi cosiddetti "zero grassi", dove, d'altro canto, vi è una quota più consistente pero' di carboidrati

Una persona in salute, a maggior ragione se fa sport, dovrebbe disinteressarsi dell'indice glicemico. Molto molto più importante sistemare le basi, ossia kcal assunte e qualità del cibo, idratazione e sonno. Il resto è inutile per il 99% della popolazione.
E' tipico dei libri divulgativi prendere questo o quel fattore e dargli un'importanza eccessiva rispetto alla realtà. La bacchetta magica o la pietra filosofale non esistono.

"At the public level, the concepts of GI and GL are generally misunderstood [96]. Moreover, the large intra- and interindividual variability in glycemic responses to a food [97], coupled with the diversity of GI values reported for some comparable foods [98], suggests that making dietary recommendations based on GI may be misleading, especially since low GI does not always mean high nutritional value, and high GI foods, such as potato, may have other healthful qualities including low energy density and a high satiety rating [99]. Thus, focusing on overall dietary quality and promoting the healthful aspects of the diet (e.g., dietary fiber and fruit and vegetable intake) may be a better approach to help reduce chronic disease risk."

Relevance of the Glycemic Index and Glycemic Load for Body Weight, Diabetes, and Cardiovascular Disease

Despite initial enthusiasm, the relationship between glycemic index (GI) and glycemic response (GR) and disease prevention remains unclear. This review examines evidence from randomized, controlled trials and observational studies in humans for short-term ...

www.ncbi.nlm.nih.gov

 

[mauretto]

Mi sembrava a tema

 

[cbr70]

chissà se è la maggior quantità di fruttosio o quella di fibre ( o ambedue) a far si che le mele alzino meno la glicemia rispetto alla pasta raffinata. insomma manca la conclusione e la causa di quella che e stata solo una misurazione.

 

[kaiserjan86]

Aldilà delle convinzioni... Fabbri dice almeno una cosa interessante secondo me che passa spesso inosservata: la differenza tra perdere peso, spesso soprattutto liquidi, e dimagrire, composizione corporea, valutabile solo nel tempo.
Ecco secondo me a volte ci si confonde (qui meno ma 'fuori' assolutamente sì).

Hai centrato in pieno.

 

[mauretto]

chissà se è la maggior quantità di fruttosio o quella di fibre ( o ambedue) a far si che le mele alzino meno la glicemia rispetto alla pasta raffinata. insomma manca la conclusione e la causa di quella che e stata solo una misurazione.

quanto carico glicemico avrà mai una mela?
Voglio dire, magari una mela scatena una reazione insulinica sicuramente minore rispetto alla pasta anche perchè di mele ne mangi una, due...voglio vedere quanta gente si mangia uno o due spaghetti (anticipo: no, "se famo dù spaghi" non è un espressione riferita a due spaghetti di numero, solitamente)