questi sono semplici fatti, non giudizi, se vuoi approfondire non credo sia questo il luogo
E' tornato il tempo di pedalare in solitaria? (Part. 2)
- Creatore Discussione Cancello del Roero
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A partire da aprile, quasi sicuramente regolarmente fino a ottobre. A febbraio/marzo salvo eccezioni, non si corre.
Questo a livello di epidemia
C'è da capire cosa rimane delle gare a circuito e ancor più delle gf/mf medio piccole. Già tante pre covid erano in sofferenza. Parlo di centro-sud.
Devo dire, molto sinceramente, che se il mondo amatoriale con tutti i suoi paradossi, implodesse su se stesso, non mi dispiacerebbe poi così tanto. Ciò sebbene abbia qualcosa da perdere.
Non so se sono solo alcuni che non rispettano le norme. So che per tutto il periodo estivo in molti, troppi, non hanno rispettato le raccomandazioni e, anche per questo, ci siamo ritrovati in questa situazione.
Basterebbe riaprire quella della Svezia,complotti ecc. ecc. . Con liberta' di legnate
pero' ,pero' , un fondo di verita' c'è... vero anche che dopo l'11 settembre c'e stato un'aumento di attentati terrostici anche in altre nazioni (Francia etc.), pero' c'è stato anche un costante aumento di presenze fisse (ad esempio di militari) nei centri delle grandi citta', poi per quanto riguarda i voli, anche li' un po' sono aumentati i controlli ,come pure i divieti; es non puoi' portare tagliaunghie ,boccettini di vetro(se non ricordo male, ed altre cazzatine
Oggi giretto in mtb in pausa pranzo.
Stavo percorrendo una strada forestale che risaliva un versante al sole e ad un certo punto dopo un tornante vedo, 50 mt più avanti un cappanello di gente (4 o 5) che scendeva lungo il ciglio esterno. A capo della comitiva c'era un signore anziano che teneva sottobraccio una signora ingobbita che si reggeva col bastone. Il signore teneva l'altro braccio teso verso il versante come ad indicare qualcosa alle altre persone del gruppo.
Mentre mi stavo ancora chiedendo cosa ci fosse di così interessante nell'indicare sassi e rocce disgregate, realizzo, proprio quando gli passo di fianco, che mi stava fissando e, in sostanza, intimando di passare stando sull'altro lato della strada.
Confesso che la cosa mi ha dato un pochino fastidio. Ero già sull'altro lato e non avevo certo l'intenzione di cambiare corsia e passargli vicino.
Chissà cosa gli gira nella testa alle persone ormai..
Stavo percorrendo una strada forestale che risaliva un versante al sole e ad un certo punto dopo un tornante vedo, 50 mt più avanti un cappanello di gente (4 o 5) che scendeva lungo il ciglio esterno. A capo della comitiva c'era un signore anziano che teneva sottobraccio una signora ingobbita che si reggeva col bastone. Il signore teneva l'altro braccio teso verso il versante come ad indicare qualcosa alle altre persone del gruppo.
Mentre mi stavo ancora chiedendo cosa ci fosse di così interessante nell'indicare sassi e rocce disgregate, realizzo, proprio quando gli passo di fianco, che mi stava fissando e, in sostanza, intimando di passare stando sull'altro lato della strada.
Confesso che la cosa mi ha dato un pochino fastidio. Ero già sull'altro lato e non avevo certo l'intenzione di cambiare corsia e passargli vicino.
Chissà cosa gli gira nella testa alle persone ormai..
Per quanto si possa non essere d'accoro con tutti i provvedimenti presi, ciò che sta avvenendo è proprio il tentativo di guardare il presente e il futuro. Da una parte assicurare, attraverso le temporanee restrizioni, che gli ospedali possano continuare a curare tutti i malati (di Covid e non solo) e dall'altra i provvedimenti economici per i lavoratori dipendenti (Cassa Integrazione, blocco dei licenziamenti) e i rimborsi per le attività autonome penalizzate dalle chiusure.
Il bilanciamento ideale tra il diritto alla salute e l'economia probabilmente non esiste, ma se in questi mesi gli aspetti sanitari hanno avuto un peso maggiore rispetto a tutti gli altri, io sono d'accordo.
Ecco un bell'esempio che potrebbe voler dire avere una visione d'insieme, vedere che siamo tutti appunto nella stessa barca. Se decidessero di trattenere parte della tredicesima (quindi anche la mia) per far fronte a chi è in cassa integrazione sarei d'accordo, come non potrei esserlo?!? Potrei obiettare che il governo non era preparato, i soldi li spende male, che è tutto un magna magna, e che a quei ladroni i miei soldi non li darei mai, etc. Ma ammesso che la trattenuta non sia coatta, ma sia ad adesione spontanea, quanti lo farebbero? Il punto è tutto lì.
Mi aspetterei però che la gente si comportasse in un altro modo, cioè a che serve il mio senso civico e quello di pochi altri, se molti altri se ne infischiano? La risposta è: poco o nulla. Come per la raccolta differenziata dei rifiuti: non avete idea di quanti se ne fregano e convinti di una rivalsa verso Hera perché a loro dire gli ha fatto questo e quello, fanno a modo loro (tutto nella indifferenziata). Per non parlare dei comuni in cui l'indifferenziata è raccolta porta a porta, e non puoi sforare tot volume, e tanti si prendono la briga di andare di notte fuori comune per non essere visti, a lasciare la roba vicino ai cassonetti della differenziata. Allora mettono le telecamere, e cosa fanno questi galantuomini? Buttano i sacchi di immondizia per le strade, nei fossi, in campagna...
Quando qualcuno in un post precedente alludeva a far qualcosa e ad essere preoccupati per i nostri figli, aveva un fine nobile. Ma anche noi siamo stati quei figli e con grosso rammarico devo constatare che evidentemente pochi si sono preoccupati per noi, perché dagli anni '70 ad ora mi pare che la situazione sia molto peggiorata, sia a livello politico/economico che sociale.
Lamentarsi di chi ci governa, perché è evidente che non è all'altezza (non solo nell'emergenza COVID), è solo lo specchio di una società in cui dovremmo essere noi persone i protagonisti. Non lo siamo, e tanto meno lo saranno i nostri figli, se va avanti così. Perché, per un motivo che trovo inspiegabile, ma che forse rispecchia bene la fase storica che stiamo vivendo, troppe delle persone che vengono governate, non sono tanto migliori di chi le governa.
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La prima cosa da ammettere è la forza del virus e l'incompatibilità tra le nostre più innocenti abitudini e la tenuta della salute pubblica. Se non la smettiamo di pensare che "bastava fare X e la pandemia sarebbe svanita" non ne usciamo.
Domenica a salire da San Fermo verso la spina verde una signora con marito, circa 80enni,che scendeva dalla pietraia con la stampella...Oggi giretto in mtb in pausa pranzo.
Stavo percorrendo una strada forestale che risaliva un versante al sole e ad un certo punto dopo un tornante vedo, 50 mt più avanti un cappanello di gente (4 o 5) che scendeva lungo il ciglio esterno. A capo della comitiva c'era un signore anziano che teneva sottobraccio una signora ingobbita che si reggeva col bastone. Il signore teneva l'altro braccio teso verso il versante come ad indicare qualcosa alle altre persone del gruppo.
Mentre mi stavo ancora chiedendo cosa ci fosse di così interessante nell'indicare sassi e rocce disgregate, realizzo, proprio quando gli passo di fianco, che mi stava fissando e, in sostanza, intimando di passare stando sull'altro lato della strada.
Confesso che la cosa mi ha dato un pochino fastidio. Ero già sull'altro lato e non avevo certo l'intenzione di cambiare corsia e passargli vicino.
Chissà cosa gli gira nella testa alle persone ormai..
in Anni e anni che ci passo
non ho mai incontrato cosi tanti che si dedicano all'attviita motoria.
Il massimo quando li vedi tuta acetata, scarpe anni 80 e giacca di montone
Con la prima parte del tuo post hai risposto al perché delle seconde "privazioni". Privazioni che se non lo sai hanno evitato vari attentati o tentativi di dirottamenti. Gli ultimi terroristi hanno proprio usato mini utensili (coltellini, punte nascoste) o liquidi tipo acidi contenuti in bottigliette per i loro scopi. Cmq non conosco nessuno che non è andato, in volo, all estero perché non ppteva portare il suo personale tagliaunghie o bere la sua bottiglietta di acqua preferita. Come ho già detto certi protocolli di sicurezza non limiti a nulla, hanno solo migliorato delle dalle presenti in tutti gli aeroporti.
Si certo che non è il luogo. Infatti rispondo ad una tua affermazione dove hai citato l 11 settembre facendolo passare come data spartiacque negativa per le limitazioni ai viaggi. Invece è solo una delle tante cose che hanno permesso di migliorare la sicurezza dei cittadini. Parlare di terrorismo, perché di questo si tratta, non è come parlare del miglior copertoncino sul mercato.
Per questo motivo ti ho chiesto se sei un esperto anche di questo settore.
Butti lì l' argomento e poi dici che non bisogna parlarne perché non è il contesto giusto....mah!
Sull'altezza dei politici, provate sempre questo giochino di memoria: pensate alla "vostra" generazione e chi, tra quelli, è diventato un politico. Poi pensate ai più bravi della vostra generazione, e a quanti di loro si sono mai interessati di politica. Quindi la domanda da farsi è: perché abbiamo delegato la politica, qualsiasi politica (locale, regionale etc), a pochi e spesso mal selezionati individui? Dove si è rotto l'ingranaggio?
Uh sai quanti salti di pali in frasca ha già fatto. E' come il virus, muta continuamente per garantirsi la riproduzione.
a forza di rispondere, si perde il filo, e ci si dimentica da dove era partito il discorso
qualcuno era preoccupato per l'andamento delle restrizioni ciclistiche nel nostro futuro, e altri gli hanno risposto che la preoccupazione era fuori luogo, che finita la pandemia sarebbero sparite tutte le limitazioni; secondo me quella preoccupazione è lecita, l'esempio storico del 11 settembre serve spiegare da dove nasce la mia opinione, perché le limitazioni della privacy "antiterrorismo" degli americani sono ancora attive, e questo è un fatto, non c'entra il fatto di credere o meno a un complotto
la speranza è sempre che non ricapiti anche con la pandemia, ma averne il timore secondo me è lecito; e credo che questo discorso sia a tema in una discussione in cui si parla di limitazioni nel praticare lo sport del ciclismo; approfondire il tema del 11 settembre invece no
e con questo io chiudo anche con le repliche su questo argomento
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Premetto che non ci tengo a sollevare polemiche ,ne fare il bastian contrario, pero', se è vero che hanno fatto degli errori che si potevano evitare, è anche vero che ci sono cascate anche quasi tutte le altre nazioni europee (per non andare tropp lontano). Il problema è che per come siamo messi dal punto di vista sanitario in Italia, (checche' ne dicano quelli che parlano di sanita' di eccellenza ed altre belle affermazioni)
i danni sono molto maggiori , e questo pare,purtroppo, un dato di fatto
Beh che i maggiori controlli possano aver funzionato da deterrente agli attentati terrostici, potrebbe anche essere vero, pero' dai, non dirmi che un tagliaunghie ,boccetta di vetro o coltellino siano i vero problema(prova a immaginare a quanti morti si possono fare con un tagliaunghie?...
)Le privazioni per me non sono tanto queste cazzatine, quanto il fare maggiori perquisizioni o svuotarti del tutto i bagagli, perche' ci trovano qualcosa che puo' sembrare un coltellino od un flacone di vetro, qua per me si sconfina leggermente
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Ma infatti, l'attentatore muore prima di stanchezza (o di noia
) prima di fare qualche vittima
Bravo! È la domanda che mi pongo spesso, quando penso al fallimento generazionale a cui ho assistito, perché ci ho riflettuto parecchio e prima di dare degli epiteti scontati ho cercato cause, attenuanti, ho sviscerato la cosa da tutti i punti di vista, perché non avrei voluto usare quel termine. Ma è così.
I più bravi della mia generazione, ricordo che al Liceo negli anni '80 erano molto politicizzati: io facevo parte sì della massa, ma ero un gregario, non avevo la stoffa del leader. Poi c'era sempre chi coglieva le occasioni di sciopero per fare festa e non andare a scuola, e se ne fregava degli altri. Ma come me tanti ci credevano e partecipavano a manifestazioni, assemblee, etc.
Alcuni dei migliori non so che fine hanno fatto esattamente, molti sono diventati ingegneri, avvocati o altro. Uno su tutti era un mio compagno di classe e alla fine dopo una laurea in economia politica col massimo dei voti, lavora per una onlus ora. A modo suo è stato coerente, ma non è arrivato a fare carriera politica. Un altro ce l'ha fatta e ora è assessore nella sua città, alla cultura e alle politiche giovanili, e lotta tutti i giorni per le nuove generazioni, per la città e per i cittadini. Lo ammiro per l'impegno che ancora ci mette.
Tutti gli altri si sono come persi. Ho la sensazione che il benessere degli anni '80, l'edonismo reaganiano, ci abbia come inghiottiti tutti. E livellati nei bisogni, ma anche negli ideali.
Per quello nessuno è emerso, per quello come hai detto, si è creato lo spazio per l'attuale classe politica.
bonny92
Scalatore
Svanita no, magari tenerla sotto controllo si.
Io non riesco a capire come possiate giustificare l'immobilismo nel milanese ad esempio, i contagi crescevano in fretta e non si è fatto nulla per arginarli fino a prendere 1 mese dopo, che è una vita per questo virus, tutte le regioni e farle diventare zone rosse, arancioni e gialle.
Come se non sapessero che poteva diffondersi da lì dopo tutto quello che abbiamo passato nei mesi precedenti, prendere provvedimenti più seri solo in certe zone per tenerlo sotto controllo, senza murare in casa la gente in quelle zone eh, ma nemmeno fare a finta di niente.
Si è incredibile, sembrano uscire da tutti i buchi come le lumache dopo la pioggia, Quelli che ho visto oggi non so cosa ci facessero a 3 gradi sopra zero giù per una stradaccia che sembra una pietraia, fra l'altro con zone d'ombra ancora con la brina per terra
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