Come dolori: braccia dopo un po’ che sono sulle prolunghe e collo
Poi in generale non mi ci trovo: ok sul piano va che è un piacere ma quello che guadagno lo perdo alla minima salita, per non parlare che mi sento un vero inganfito ad ogni rotonda e/o curva stretta che trovo
Dopo due anni di guida, prima su una bdc adattata a crono, poi su una TT vera, ti posso dire che ci vuole molta pratica, all'inizio anche io facevo solo rettilinei e mi sentivo interdetto in curva, e tenevo solo traiettorie larghe e comode, ora taglio senza problemi ma sto comunque molto attento, su questo tipo di bici la perdita di controllo non si recupera come su una bdc, questo lo si deve tenere sempre in mente, insisti e vedrai che poi anche sulle salite andrai bene.
I dolori bisogna metterli in conto al'inizio, la posizione crono non è naturale, il corpo si deve adattare a curvature della schiena e del collo che alla lunga possono innescare fastidi, specie se non si ha più la flessibilità articolare di un ragazzino, detto ciò le cause possono essere due, o la taglia del telaio è sbagliata, oppure si deve aggiustare la posizione agendo sulla sella, sullo stem, sui pads, sulle prolunghe, uno degli errori più frequenti è quello di adottare posizioni estreme, molto efficaci dal punto di vista aerodinamico ma scomode da tenere per uno che non ci passa la vita sulla TT come un pro.
Pensa che io dopo un anno sto ancora rivedendo la mia posizione, avevo iniziato con un assetto probabilmente troppo ortodosso, con conseguenti fastidi e dolori, specie per l'eccessiva iperestensione del collo, poi mi sono documentato e ho scoperto che le nuove tendenze tengono molto in conto la comodità oltre all'aerodinamica, nel senso che nell'economia della prestazione un assetto comodo, sulle lunghe percorrenze, può essere vincente rispetto a una posizione più aero ma più difficile da tenere, e se vedi come oggi sono messi in bici te ne rendi conto.
Ispirato dalla nuova tendenza mi sono messo al lavoro, qualche mese fa ho iniziato una revisione critica della posizione e credo di essere giunto al punto, ho dovuto stravolgere praticamente tutto ma ora vado molto più comodo e riesco a tenere velocità più alte per maggior tempo, sono certamente meno aero di prima ma questa non è una contraddizione.
Scusa la lungaggine ma volevo trasferirti il messaggio che non bisogna scoraggiarsi, la TT è una filosofia, e in quanto tale va affrontata, con calma, prenditi il tempo e soprattutto sperimenta, non fossilizzarti su una posizione solo perchè ti hanno detto che è quella giusta, o perchè fa tanto pro, in bici ci devi andare tu non chi te l'ha venduta o ti ci ha posizionato, devi sentirla come una tua estensione, deve essere un divertimento, l'approccio bici = cilicio lascialo a chi ci va per professione.