Carbonio con struttura a nido d'ape.

aldoma

Gregario
19 Marzo 2007
593
3
55
Padova - Mestrino
Visita sito
per tale struttura la mia esperienza è nel campo degli sci da discesa (slalom e gigante) e devo dire che a differenza di 5-6 anni fa dove la struttura dopo un numero di carichi di lavoro piuttosto basso si deformava perdendo qualità tecniche oggi è migliorata molto resistendo a carichi e fatica molto meglio. ovvio che si aumenta la probabilità di rotture, deformazioni. si diminuisce credo la rottura di tipo crash tipica del carbonio e questo è un vantaggio.
 
S

sdg71

Guest
speriamo che questa "novità" di frm non faccia la fine dell'aermet...lega definita miracolosa ma vista solo su un telaio di prova mai realizzata in serie....
 

Thomos

Velocista
22 Aprile 2004
5.197
47
41
Brianza
Visita sito
Bici
BMC Roadmachine, Scott Genius 730 (custom)
E' la classica struttura a sandwich.. roba (scusate la franchezza) vecchia come il cucco.. permette di aumentare la rigidezza riducendo il peso, o almeno non aumentandolo di molto (dipende dall'anima..)
La struttura alveolare pesa poco, non essendo soggetto a carichi di punta sul telaio della bici va benissimo, mi chiedevo giusto che aspettassero a proporre questa soluzione..
Le tavole da windsurf son costruite in questo modo da almeno 15 anni..
 

Thomos

Velocista
22 Aprile 2004
5.197
47
41
Brianza
Visita sito
Bici
BMC Roadmachine, Scott Genius 730 (custom)
per tale struttura la mia esperienza è nel campo degli sci da discesa (slalom e gigante) e devo dire che a differenza di 5-6 anni fa dove la struttura dopo un numero di carichi di lavoro piuttosto basso si deformava perdendo qualità tecniche oggi è migliorata molto resistendo a carichi e fatica molto meglio. ovvio che si aumenta la probabilità di rotture, deformazioni. si diminuisce credo la rottura di tipo crash tipica del carbonio e questo è un vantaggio.

Il grosso problema del nido d'ape in particolare come tutte le strutture a sandwich è la tenuta fra i vari strati. una volta che delamina.. ovvero uno strato si scolla dal sottostante e quindi possono scorrere uno sull'altro.. è tutto da buttare, la rigidezza si annulla del tutto o quasi e molto facile che si spacchi visto che cmq gli strati di carbonio vero e proprio vengono ridotti all'osso
 

Thomos

Velocista
22 Aprile 2004
5.197
47
41
Brianza
Visita sito
Bici
BMC Roadmachine, Scott Genius 730 (custom)
credo che il vantaggio di una struttura del genere (oltre a un peso inferiore rispetto al pieno) sia un maggiore comfort, visto che il nido d'ape dovrebbe smorzare maggiormente le vibrazioni e le sconnessioni della strada. la mia impressione però è che una struttura del genere paghi dazio in termini di rigidità

è proprio il contrario.. molto più rigida... il nido d'ape serve ad allontanare gli strati di carbonio, per esempio: 5mm di carbonio, 2 cm di nido d'ape 5mm di carbonio hai una rigidezza simile a un tubo di carbonio spesso3 cm (diametro del tubo a scelta tua).. ma pesa poco più di un tubo di solo carbonio spesso 1 cm.. il principio del sandwich è questo.. ed è un idea vincentissima.. l'unico problema è la delaminazione, ma ovviato questo hai tubazioni che fletton a parità di peso moooolto meno
 

Darius

Scalatore
18 Ottobre 2005
6.455
1.255
Visita sito
Bici
Colnago V1-r
Ottime le considerazioni di Thomos.

Io rilancio e mi chiedo se questa sfrenata corsa alla rigidità (per il peso posso pure capirla) stia superando le capacità umane.

Mi spiego, io credo che ci sia un limite alla capacità di un essere umano, per quanto potente, di far flettere una struttura.

Questo limite probabilmente è quello attualmente raggiunto dai pro al livello di Petacchi etc.
Sicuramente con l'allenamento (e con le bombe chimiche aggiungerei :cry) si potranno superare gli attuali limiti...ma di quanto?

La tecnologia dei telai è sicuramente in grado di raggiungere e superare tali limiti...ma a cosa serve?

Probabilmente i telai attuali, sia in termini di geometrie che di materiali sono già su questi livelli.

Non parliamo degli amatori e della maggior parte dei ciclisti perchè in queste considerazioni non fanno testo, loro sono solo il parco buoi che "deve" comperare bici, sennò finisce il mercato.

Conclusione...sò tutte chiacchiere e distintivo...o no?
 

Bartali

Velocista
16 Ottobre 2006
5.420
50
Visita sito
Concordo in pieno.

Ma magari oltre alla rigidità esce fuori qualche soluzione che consenta anche di ottenere dei telai in carbo molto più resistenti agli urti, e questa potrebbe essere una cosa che al cicloamatore medio interessa.

D'altronde, se dovessimo pensare alla effettiva resa di un telaio per uelle che sono le caratteristiche della macchina umana, penso che un telaio di 10 o 15 anni fa possa essere ancora più che valido.o-o

Ma purtroppo oggi non è così, e si rincorre la moda (vedi alto profilo, obbligo del carbonio, s.s. integrate, rincorsa al peso), tutti.
 

Alex65

Gregario
20 Settembre 2006
652
0
Parma
Visita sito
Ottime le considerazioni di Thomos.

Io rilancio e mi chiedo se questa sfrenata corsa alla rigidità (per il peso posso pure capirla) stia superando le capacità umane.

Mi spiego, io credo che ci sia un limite alla capacità di un essere umano, per quanto potente, di far flettere una struttura.

Questo limite probabilmente è quello attualmente raggiunto dai pro al livello di Petacchi etc.
Sicuramente con l'allenamento (e con le bombe chimiche aggiungerei :cry) si potranno superare gli attuali limiti...ma di quanto?

La tecnologia dei telai è sicuramente in grado di raggiungere e superare tali limiti...ma a cosa serve?

Probabilmente i telai attuali, sia in termini di geometrie che di materiali sono già su questi livelli.

Non parliamo degli amatori e della maggior parte dei ciclisti perchè in queste considerazioni non fanno testo, loro sono solo il parco buoi che "deve" comperare bici, sennò finisce il mercato.

Conclusione...sò tutte chiacchiere e distintivo...o no?

Però mi pare di aver capito che un'altro dei vantaggi di questo genere di struttura sia anche un migliore assorbimento delle vibrazioni, a tutto vantaggio del confort; poi dipenderà molto da come si costruisce, come altri telai in carbonio.
 

Darius

Scalatore
18 Ottobre 2005
6.455
1.255
Visita sito
Bici
Colnago V1-r
Però mi pare di aver capito che un'altro dei vantaggi di questo genere di struttura sia anche un migliore assorbimento delle vibrazioni, a tutto vantaggio del confort; poi dipenderà molto da come si costruisce, come altri telai in carbonio.

Sembra proprio il contrario, come del resto afferma anche Thomos.

La tecnologia del sandwich con l'inserzione del nido d'ape permette di avere la rigidità tipica dei grandi spessori con un peso di molto inferiore.
In realtà si ottiene anche una diminuzione del diametro che è un altro parametro che influisce sulla rigidità.
Del resto oltre certi diametri sulla bdc non puoi andare perchè i tubi devi poi congiungerli, a meno di non usare forme diverse (tipo Cèrvelo)
Comunque, al di là delle caratteristiche intrinseche del carbonio di assorbire meglio le vibrazioni meglio rispetto all'alluminio, rimane il fatto che più è rigido e meno è confortevole.
 

rospo

Pedivella
22 Maggio 2004
339
1
Messina
Visita sito
SEcondo me questo tipo di struttura è più adeguato a superfici di grandi dimensione, non a dei tubi. Cioè il principio di una struttura tubolare rispetto al pieno è che offre un miglior rapporto peso/resistenza. I tubi secondo me devono essere "più vuoti possibile", concentrando all'esterno tutto il materiale. Forse per tubi di grossa sezione una struttura di questo tipo permetterebbe di non rischiare lo sfondamento con piccoli spessori.
Un altro ragionamento è che, in effetti un tubo in carbonio è già formato da due materiali (resina e fibra di carbonio) per sfruttarene il sinergismo...
 

sansonebike

Novellino
4 Ottobre 2007
12
0
Visita sito
Novita presentata da FRM ad Eurobike.
Che ne pensate?
Io non credevo che con il carbonio si potesse creare una struttura simile, l'ho sempre visto lavorato in pelli o in filamenti.



Foto di Adrien: http://www.rouesartisanales.com/article-12090732.html

ritengo che l'ossessione per buttare..qualcosa di diverso ed unico sul mercato mandi fuori di testa i produttori...i telai sono diventati delle moto..un tempo sottili e filanti oggi un colpo di vento laterale e ..cazzi la vela! mascalzone latino prende meno di bolina! comunque io ho l'impressione che è una bufala...basterà attendere un p'ò di tempo....e sapremo se rende, riguardo alla rigidità è ovvio che va bene fino a che la prestazione è assolutamente importante.
IO vedo gente di 100 kg che dovrebbe usare delle poltrone...e vogliono la sella in carbonio, ormai quelli come me che usano una bici in alluminio sono rimasti in pochi. MA LA CAMBIO! NON VI PREOCCUPATE.
 

sansonebike

Novellino
4 Ottobre 2007
12
0
Visita sito
ROSPO dici bene, io ho lavorato la fibra di carbonio ed il kevlar, la miglior resa per una scocca e derivata dalla capacità di comprimere nello stampo le fibre impregnate di resina e catalizzatore, più resina viene estrusa attraverso la pressione più si ottiene una struttura leggera, rigida e resistente...nel caso di una barca alla pressione esercitata dall'acqua durante la navigazione.
 

raccone

Apprendista Velocista
9 Maggio 2007
1.573
95
Visita sito
Riposto qua dato che la mia discussione e' stata giustamente chiusa perche' doppione di questa che e' comunque vecchiotta, magari qualcuno nel frattempo ha avuto occasione di vederne una dal vero o ne ha sentito parlare per impressioni dirette.
Esteticamente il telaio black hole mi piace moltissimo.
Probabilmente cambio bici, a sto punto sono indeciso se riprenderla dove avevo preso la mia prima nel 2004(oggi ho fatto il preventivo, 4500euro, peso sui 7,5kg, ma confort robustezza e soprattutto capacita' di mettere in sella del venditore indiscutibili e questa e' la cosa che temo di piu' di abbandonare, quindi un eccellente prodotto) o una di queste, ma per farlo mi piacerebbe sapere qualcosina in merito visto che penso che la spesa voli tranquillamente oltre i 5000 euro.
I miei dubbi sono sui possibili problemi di delaminazione, e su quanto la bici assorba le vibrazioni come molti telai in carbonio fanno pur garantendo elevata rigidita', se cosi' non fosse penso diventi quasi inutilizzabile.
ciao e grazie!
 

rapportoagile

Moderatoren
20 Agosto 2008
14.754
3.023
62
Settequerce (Bolzano)
Visita sito
Bici
Scapin Dyapason
Novita presentata da FRM ad Eurobike.
Che ne pensate?
Io non credevo che con il carbonio si potesse creare una struttura simile, l'ho sempre visto lavorato in pelli o in filamenti.

DSCF7963.JPG


Foto di Adrien: http://www.rouesartisanales.com/article-12090732.htmlhttp://www.rouesartisanales.com/article-12090732.html



Wow, quando mi stuferò del ciclismo, mi darò all'apicultura. Anzi, posso farlo anche pedalando, perché no? Due piccion....ehm, api con una fava!
 

LU

Passista
24 Luglio 2007
3.787
94
Genova
Visita sito
Bici
FM015
...........I miei dubbi sono sui possibili problemi di delaminazione, e su quanto la bici assorba le vibrazioni come molti telai in carbonio fanno pur garantendo elevata rigidita', se cosi' non fosse penso diventi quasi inutilizzabile.
ciao e grazie!

Perchè dubbi di laminazione??? leggendo il sito FRM nelle descrizioni del telaio BlackHole non si accenna alla struttura a nido d'ape di cui si parlava in questa discussione di 3 anni fa, quindi il possibile problema della delkaminazione di cui si accennava non si pone; comunque rimane un telaio molto molto leggero, infatti ha un limite di peso dell'utilizzatore, e quindi sarà più delicato di telai che pesano intorno al kg; io personalmente mi terrei lontano dai telai iper light, siano essi di FRM o di qualunque altra marca....