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I domandoni
È arrivata l'ora del freno a disco? ( abbiamo bisogno di frenare di più?)
Testo
<blockquote data-quote="Fran Cesco" data-source="post: 6824612" data-attributes="member: 78127"><p>Mentre pensiamo ad un argomento di discussione intelligente (che su un forum di BICICLETTE è una contraddizione in termini), credo si possa parlare con tranquillità di stupidaggini come i freni. Senza risse nè pretese di arrivare a conclusioni geniali. L'aspetto interessante, a mio giudizio, è la discrepanza fra i cataloghi e l'utenza. A parte chi scrive sui forum, che in genere è un entusiasta del mezzo e delle novità, non sento "fuori" tutta questa spinta verso i dischi. Cioè non vedo tutto questo plebiscito su una rivoluzione di un componente del quale, fino all'altro ieri, nessuno si lamentava. Anzi la maggior parte delle biciclette che vedo in giro sono modelli con piu di 3-4 anni, la cosiddetta "elite" di amatori con telai sempre nuovi è molto ridotta. Senza pensare a dietrologie o teorie complottiste di bassa lega, non ci vedo nulla di strano o di esoterico nel pensare che chi produce biciclette abbia bisogno ogni tanto di un "progresso" che serva a far vedere vecchio il prodotto che si possiede, per alimentare una economia di ricambio. Se Bianchi aspetta che il mio telaio si logori si vedrà comprare una bicicletta ogni 15 anni. Se mi propone ogni tanto qualcosa di nuovo magari ne compro una ogni 5. </p><p>E' vero che molti produttori fanno ancora telai rim, ma l'impressione è quella di una dismissione di tale tecnologia, quando io avrei preferito un affiancamento. Poi tanta gente compra quello che gli viene proposto, in particolare se ha la buona abitudine di pedalare senza pensare troppo alle discussioni da forum. </p><p>Con tutto il rispetto per chi è stato folgorato dalla novità dei dischi, io preferirei una offerta più ampia e diversificata nei cataloghi piuttosto che generare "rivoluzioni" quanto mai discutibili. Anche perchè ho l'impressione che il concetto di bicicletta "moderna" (telaio aero, copertoni oversize, freni a disco) non goda di tutta questa schiacciante maggioranza di ammiratori.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Fran Cesco, post: 6824612, member: 78127"] Mentre pensiamo ad un argomento di discussione intelligente (che su un forum di BICICLETTE è una contraddizione in termini), credo si possa parlare con tranquillità di stupidaggini come i freni. Senza risse nè pretese di arrivare a conclusioni geniali. L'aspetto interessante, a mio giudizio, è la discrepanza fra i cataloghi e l'utenza. A parte chi scrive sui forum, che in genere è un entusiasta del mezzo e delle novità, non sento "fuori" tutta questa spinta verso i dischi. Cioè non vedo tutto questo plebiscito su una rivoluzione di un componente del quale, fino all'altro ieri, nessuno si lamentava. Anzi la maggior parte delle biciclette che vedo in giro sono modelli con piu di 3-4 anni, la cosiddetta "elite" di amatori con telai sempre nuovi è molto ridotta. Senza pensare a dietrologie o teorie complottiste di bassa lega, non ci vedo nulla di strano o di esoterico nel pensare che chi produce biciclette abbia bisogno ogni tanto di un "progresso" che serva a far vedere vecchio il prodotto che si possiede, per alimentare una economia di ricambio. Se Bianchi aspetta che il mio telaio si logori si vedrà comprare una bicicletta ogni 15 anni. Se mi propone ogni tanto qualcosa di nuovo magari ne compro una ogni 5. E' vero che molti produttori fanno ancora telai rim, ma l'impressione è quella di una dismissione di tale tecnologia, quando io avrei preferito un affiancamento. Poi tanta gente compra quello che gli viene proposto, in particolare se ha la buona abitudine di pedalare senza pensare troppo alle discussioni da forum. Con tutto il rispetto per chi è stato folgorato dalla novità dei dischi, io preferirei una offerta più ampia e diversificata nei cataloghi piuttosto che generare "rivoluzioni" quanto mai discutibili. Anche perchè ho l'impressione che il concetto di bicicletta "moderna" (telaio aero, copertoni oversize, freni a disco) non goda di tutta questa schiacciante maggioranza di ammiratori. [/QUOTE]
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