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10ª Tappa 2023: Valladolid > Valladolid 25,8 km - Individual time-trial
Testo
<blockquote data-quote="charles619" data-source="post: 7405026" data-attributes="member: 150148"><p>Sì, perchè la tappa a cronometro è di solito l'unica occasione di un Giro in cui i gregari possono risparmiarsi. Mentre la gara di oggi costituiva l'eccezione più unica che io ricordi, presentando alla partenza la stranezza di un gregario, Sepp, capitano facente funzioni, con un vantaggio notevole sul capitano titolare Roglic e sul Re(emco) della specialità contro il tempo. Quindi niente libero cazzeggio per Kuss, quest'oggi, e il risultato si è visto sul ritardo non dico contenuto, ma neanche così schiacciante che ha subito. E che non fosse uno specialista, bastava guardarlo: colonna vertebrale come quella di una lucertolina che si divincola facendo una "S" costantemente, sculettando, e bici leggermente in rollio, con traiettorie sempre da correggere. Ma non vorrei che fosse conseguenza del rapportone che spingeva...</p><p></p><p>Ecco la seconda stranezza del Kuss di oggi, della sua condotta di gara: mi sembra che nessuno nelle 8 pagine di discussione abbia parlato di questo rapportone. Non ho visto primi piani del pacco pignoni o della corona, si poteva dedurre solo dalla sua frequenza di pedalata assurdamente bassa, mantenuta per tutta la tappa, inalterata nelle curve (dove a volte smetteva di pedalare), e rettilinei. Costante e all'apparenza pesante da mantenere. Nessun altro ciclista come lui. Sbaglio? Domando quindi a chi se ne intende più del sottoscritto: perchè? E' forse un tipico vezzo degli scalatori D.O.C.? </p><p>Come se anche in pianura dovessero affrontare la salita, quindi simulando - grazie ai rapporti del cambio meno agili - la frequenza di pedalata più bassa che è quella in cui hanno il callo dell'abitudine, quella che permette loro di raggiungere il rapporto costo energetico / efficacia più vantaggioso. Grazie in anticipo per il chiarimento.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="charles619, post: 7405026, member: 150148"] Sì, perchè la tappa a cronometro è di solito l'unica occasione di un Giro in cui i gregari possono risparmiarsi. Mentre la gara di oggi costituiva l'eccezione più unica che io ricordi, presentando alla partenza la stranezza di un gregario, Sepp, capitano facente funzioni, con un vantaggio notevole sul capitano titolare Roglic e sul Re(emco) della specialità contro il tempo. Quindi niente libero cazzeggio per Kuss, quest'oggi, e il risultato si è visto sul ritardo non dico contenuto, ma neanche così schiacciante che ha subito. E che non fosse uno specialista, bastava guardarlo: colonna vertebrale come quella di una lucertolina che si divincola facendo una "S" costantemente, sculettando, e bici leggermente in rollio, con traiettorie sempre da correggere. Ma non vorrei che fosse conseguenza del rapportone che spingeva... Ecco la seconda stranezza del Kuss di oggi, della sua condotta di gara: mi sembra che nessuno nelle 8 pagine di discussione abbia parlato di questo rapportone. Non ho visto primi piani del pacco pignoni o della corona, si poteva dedurre solo dalla sua frequenza di pedalata assurdamente bassa, mantenuta per tutta la tappa, inalterata nelle curve (dove a volte smetteva di pedalare), e rettilinei. Costante e all'apparenza pesante da mantenere. Nessun altro ciclista come lui. Sbaglio? Domando quindi a chi se ne intende più del sottoscritto: perchè? E' forse un tipico vezzo degli scalatori D.O.C.? Come se anche in pianura dovessero affrontare la salita, quindi simulando - grazie ai rapporti del cambio meno agili - la frequenza di pedalata più bassa che è quella in cui hanno il callo dell'abitudine, quella che permette loro di raggiungere il rapporto costo energetico / efficacia più vantaggioso. Grazie in anticipo per il chiarimento. [/QUOTE]
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