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15ª Tappa 2017: VALDENGO BERGAMO 199 km
Testo
<blockquote data-quote="lucas." data-source="post: 5891001" data-attributes="member: 9087"><p>Perdonami ma faccio un ultimo piccolo intervento ( che reputo necessario) poi chiudo definitivamente la questione da parte mia.</p><p></p><p>Fare ironia su un incidente non è reato. Tuttavia da bambino mi è sempre stato detto che non si ride sulle disgrazie altrui. Per mille motivi. Perchè domani potrebbe capitare a me come a tanti altri, come ad un mio famigliare o amico.</p><p>Ridere delle disgrazie altrui è sintomo non di sdrammatizzazione, bensì di becero imbarbarimento , insensibilità e menefreghismo verso gli altri. A maggior ragione da parte di chi dovrebbe avere (sulla carta) una certa autorità.</p><p>Questo potrebbe essere visto come eccessivamente serioso o eccessivo o pesante. </p><p>Tuttavia c'è un piccolo particolare che a qualcuno sfugge: veniamo da un mese dove, nell'ordine, sono successi incidenti mortali a Scarponi e Hayden e quasi alla Viellehner (quest'ultima è appesa ad un filo, speriamo si salvi). Ed incidenti piuttosto gravi a Froome etc etc per fortuna senza conseguenze. </p><p>A mio parere, in un periodo come questo, qualsiasi forma di ironia su incidenti ciclistici in genere è totalmente fuori luogo e chi la fa (e chi dovrebbe/potrebbe interromperla la fa anch'esso), dimostra di non aver capito che in questo momento, su queste cose, sarebbe molto meglio tacere od evitare di scrivere.</p><p>ciao.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="lucas., post: 5891001, member: 9087"] Perdonami ma faccio un ultimo piccolo intervento ( che reputo necessario) poi chiudo definitivamente la questione da parte mia. Fare ironia su un incidente non è reato. Tuttavia da bambino mi è sempre stato detto che non si ride sulle disgrazie altrui. Per mille motivi. Perchè domani potrebbe capitare a me come a tanti altri, come ad un mio famigliare o amico. Ridere delle disgrazie altrui è sintomo non di sdrammatizzazione, bensì di becero imbarbarimento , insensibilità e menefreghismo verso gli altri. A maggior ragione da parte di chi dovrebbe avere (sulla carta) una certa autorità. Questo potrebbe essere visto come eccessivamente serioso o eccessivo o pesante. Tuttavia c'è un piccolo particolare che a qualcuno sfugge: veniamo da un mese dove, nell'ordine, sono successi incidenti mortali a Scarponi e Hayden e quasi alla Viellehner (quest'ultima è appesa ad un filo, speriamo si salvi). Ed incidenti piuttosto gravi a Froome etc etc per fortuna senza conseguenze. A mio parere, in un periodo come questo, qualsiasi forma di ironia su incidenti ciclistici in genere è totalmente fuori luogo e chi la fa (e chi dovrebbe/potrebbe interromperla la fa anch'esso), dimostra di non aver capito che in questo momento, su queste cose, sarebbe molto meglio tacere od evitare di scrivere. ciao. [/QUOTE]
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