17ª Stage 2021: Unquera > Lagos de Covadonga 186 km

go_lance_pcm

Apprendista Passista
6 Novembre 2010
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..
Bernal partiva 2'45" dietro a Roglic (da cui contare facilmente almeno un altro minuto dalla crono finale) e a lui interessa la vittoria, di un podio se ne fa relativamente poco. Doveva osare, Roglic si è scoperto averne di più e meritatamente ha allungato su tutti, Bernal compreso che poi non è manco riuscito a guadagnare sugli altri.

Ma benedetti 'sti attacchi e non la solita ultracautela, ovviamente Bernal se lo può permettere e altri no,

In piccolo G.Martin si è conquistato la top10 al Tour attaccando da lontano ed è ancora in corsa per fare altrettanto qua, nonostante probabilmente ce ne siano più di 10 con watt migliori dei suoi.
Tu dici che se lo può permettere, questo lo vedremo domani. Non è nel migliore stato di forma e le energie vanno gestite. La salita più dura della corsa è domani e non oggi. Con 5000 m di dislivello, cioè i tapponi adattissimi a lui. Io pensavo e mi auguravo che adpttasse un'altra tattica, tu dici che ha fatto bene ma per dirlo dobbiamo aspettare domani e vedere come va, se recupera o invece se soffrirà di più rispetto ai rivali a causa del mega sforzo di oggi
 

jan80

Ammiraglia
3 Marzo 2008
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bassano del grappa
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Colnago
Oggi comunque Roglic ha rischiato abbastanza,poteva tranquillamente aspettare ultima salita e dare lo stesso distacco a tutti consumando molto meno,ma alla fine e' giusto cosi,lasciar andare via Bernal se sei un fuoriclasse non devi permetterlo in ogni caso.
Adesso spero' sia finita la storiella che Roglic attacca solo ultimi 200mt.......oggi erano 60km
 

Enea96

Apprendista Passista
31 Luglio 2016
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Povegliano Veronese (Vr)
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Col senno di poi è facile, non ho visto le prime 3 ore di gara, ma senza un uomo in fuga (van baarle o sivakov) quei 40km di fondovalle tra fine discesa e inizio salita sono decisamente troppi, poi certo, bastava entrasse nella fuga anche J.haig con i bahrein dietro che non tirano e i due movistar finivano con 3 minuti.

Tappa comunque spettacolare, due di quel livello in fuga insieme non si vedono tutti i giorni, peccato per la crisi di bernal nel pezzo più duro, roglic comunque ingiocabile per tutti.
 

go_lance_pcm

Apprendista Passista
6 Novembre 2010
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Col senno di poi è facile, non ho visto le prime 3 ore di gara, ma senza un uomo in fuga (van baarle o sivakov) quei 40km di fondovalle tra fine discesa e inizio salita sono decisamente troppi, poi certo, bastava entrasse nella fuga anche J.haig con i bahrein dietro che non tirano e i due movistar finivano con 3 minuti.

Tappa comunque spettacolare, due di quel livello in fuga insieme non si vedono tutti i giorni, peccato per la crisi di bernal nel pezzo più duro, roglic comunque ingiocabile per tutti.

Poteva anche andargli peggio però. Se ad esempio Roglic si fosse limitato a restare con i suoi 2 compagni, lasciarlo a bagnomaria e poi dopo averlo ripreso fare l'azione sulla salita finale, probabilmente non sarebbe arrivato insieme ai movistar e agli altri. Ma lo sloveno ha visto l'occasione per ammazzare la corsa, sapeva che tra i 2 era molto più probabile che affondasse l'altro, e ha colto l'attimo. Ha corso con molta intelligenza, è l'altro che si è lanciato allo sbaraglio augurandogli che non vada a fondo domani. Concordo con ian , il tour 2020 resta una macchia per come lo corsero lui e la squadra, ma dopo l'attacco da lontano ai paesi baschi e i vari attacchi a questa vuelta non gli si può più dire niente
 

Francutio

Apprendista Velocista
2 Marzo 2014
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Coming soon
Tu dici che se lo può permettere, questo lo vedremo domani. Non è nel migliore stato di forma e le energie vanno gestite. La salita più dura della corsa è domani e non oggi. Con 5000 m di dislivello, cioè i tapponi adattissimi a lui. Io pensavo e mi auguravo che adpttasse un'altra tattica, tu dici che ha fatto bene ma per dirlo dobbiamo aspettare domani e vedere come va, se recupera o invece se soffrirà di più rispetto ai rivali a causa del mega sforzo di oggi

Se lo può permettere nel senso che la sua stagione è già positiva (avendo vinto il Giro) e la sua carriera non dipende da un piazzamento (ovviamente non deve convincere nessuno per strappare un contratto e ovviamente avendo vinto già Tour e Giro a 24 anni non è un terzo posto alla Vuelta ad aggiungere niente), oltretutto anche la sua squadra non ha bisogno di punti/risultati.

Poi dopo essersi trovato in compagnia di un Roglic pimpante ovviamente pensi anche al risultato non pieno e collabori, anche se così facendo non stai attaccando lo sloveno. Però pensare di guadagnargli 4 minuti domani era davvero impegnativo, doveva muoversi oggi. Ora è messo peggio, sì, ma almeno ci ha provato e lo ha fatto dando spettacolo.

Oggi comunque Roglic ha rischiato abbastanza,poteva tranquillamente aspettare ultima salita e dare lo stesso distacco a tutti consumando molto meno,ma alla fine e' giusto cosi,lasciar andare via Bernal se sei un fuoriclasse non devi permetterlo in ogni caso.
Adesso spero' sia finita la storiella che Roglic attacca solo ultimi 200mt.......oggi erano 60km

Roglic non si tira mai indietro, però è vero che manca un po' di iniziativa, la miccia oggi l'ha accesa Bernal. Ovviamente è anche "colpa" delle caratteristiche che gli consentono di essere attendista, però rispetto a un Pogacar (che ha caratteristiche simili) ha un modo diverso di approcciare le corse.
 

go_lance_pcm

Apprendista Passista
6 Novembre 2010
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..
Secondo me sottovalutate l'importanza di un podio come se arrivare terzi o quinti sia uguale perché tanto ha già vinto Giro eTour. Intanto è Bernal il primo ad avere smentito questo. Poi, il piazzamento nel podio resta nella storia della corsa e nel palmares del corridore. Ad esempio oggi apprezziamo Nibali e la sua carriera soprattutto per la sua costanza, dal 2010 al 2020 solo in tre occasioni su quindici circa è stato fuori dal podio nei grandi giri che ha fatto. Sono statistiche che restano e danno prestigio, oltre al fatto che è diverso arrivare subito dietro il vincitore opure in una posizione a caso tra quarto e ottavo. altro che podio irrilevante, lo si potrebbe dire al massimo se avesse già fatto manbassa di risultati ma alla Vuelta non si è mai piazzato e tra tutti i gt ha due primi posti. È già tanto? Nessuno lo nega. Questo non significa però che lo si debba giustificare dicendo che tanto non è importante il risultato finale. Anche perché il ciclismo è cambiato, i ritmi sono altri e non si sa fino a quando il corpo assiste il corridore, i crack anticipati si vedono sempre più spesso, meglio raccogliere finché si può.

Questo credo che lo pensi anche Bernal stesso, perché da come si imposta la cosa sembra quasi che abbia fatto un attacco per la vittoria ma, senza nulla togliere all'azione (che poi ha pagato con un probabile grande prezzo di fatica e di morale), da quando è stato raggiunto cioè da subito era fatta per il podio per distanziare chi stava dietro. Ma le energie sono quelle che sono e si è visto sulle rampe di covadonga, e adesso chissà quante saranno domani.

Non ho detto che non si deve mai rischiare. Soltanto che con una tappa come quella di domani e con una condizione non ottima le energie vanno pesate e gestite, come aveva fatto benissimo fino alla tappa di oggi tranne il passaggio a vuoto sul Velefique, e quello che aveva avrebbe fatto meglio a darlo tutto domani, su una salita come quella chi ne ha può guadagnare anche minuti su avversari in difficoltà. Non aveva bisogno di fare un'azione così avventata che, faccio notare a chi dice che "ha corso per vincere" , alla fine è servita proprio a mettere quasi in casssaforte la vittoria di Roglic.

Se poi non la paga domani e sale ugualmente sul podio, faccio mea culpa e non lo critico più per un anno intero. Ma oggi si è visto che i limiti sono rimasti, meno della prima settimana ma sono semlre lì, quindi la vedo durissima.
 
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samuelgol

Flughafenwächter
24 Settembre 2007
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Canyon Ultimate SLX. Nome: Andrea
Secondo me sottovalutate l'importanza di un podio come se arrivare terzi o quinti sia uguale perché tanto ha già vinto Giro eTour. Intanto è Bernal il primo ad avere smentito questo. Poi, il piazzamento nel podio resta nella storia della corsa e nel palmares del corridore. Ad esempio oggi apprezziamo Nibali e la sua carriera soprattutto per la sua costanza, dal 2010 al 2020 solo in tre occasioni su quindici circa è stato fuori dal podio nei grandi giri che ha fatto. Sono statistiche che restano e danno prestigio, oltre al fatto che è diverso arrivare subito dietro il vincitore opure in una posizione a caso tra quarto e ottavo. altro che podio irrilevante, lo si potrebbe dire al massimo se avesse già fatto manbassa di risultati ma alla Vuelta non si è mai piazzato e tra tutti i gt ha due primi posti. È già tanto? Nessuno lo nega. Questo non significa però che lo si debba giustificare dicendo che tanto non è importante il risultato finale. Anche perché il ciclismo è cambiato, i ritmi sono altri e non si sa fino a quando il corpo assiste il corridore, i crack anticipati si vedono sempre più spesso, meglio raccogliere finché si può.

Questo credo che lo pensi anche Bernal stesso, perché da come si imposta la cosa sembra quasi che abbia fatto un attacco per la vittoria ma, senza nulla togliere all'azione (che poi ha pagato con un probabile grande prezzo di fatica e di morale), da quando è stato raggiunto cioè da subito era fatta per il podio per distanziare chi stava dietro. Ma le energie sono quelle che sono e si è visto sulle rampe di covadonga, e adesso chissà quante saranno domani.

Non ho detto che non si deve mai rischiare. Soltanto che con una tappa come quella di domani e con una condizione non ottima le energie vanno pesate e gestite, come aveva fatto benissimo fino alla tappa di oggi tranne il passaggio a vuoto sul Velefique, e quello che aveva avrebbe fatto meglio a darlo tutto domani, su una salita come quella chi ne ha può guadagnare anche minuti su avversari in difficoltà. Non aveva bisogno di fare un'azione così avventata che, faccio notare a chi dice che "ha corso per vincere" , alla fine è servita proprio a mettere quasi in casssaforte la vittoria di Roglic.

Se poi non la paga domani e sale ugualmente sul podio, faccio mea culpa e non lo critico più per un anno intero. Ma oggi si è visto che i limiti sono rimasti, meno della prima settimana ma sono semlre lì, quindi la vedo durissima.
Col tuo ragionamento del dopo (alla fine abbiamo visto che ha guadagnato Roglic), Froome sul Finestre non avrebbe fatto quel che ha fatto e ogni grande impresa non sarebbe stata portata a compimento.
Bernal ha provato a vincere e ha fatto bene. Non ci è riuscito perchè a questa Vuelta c'è uno, almeno uno di sicuro, più forte di lui. Bravo Bernal lo stesso anche se oggi dovesse pagare e bravo Roglic ovviamente. Contador, non ha mai corso per il podio, qualche volta lo ha perso per non correrci, ma come detto, meglio sta gente qua che prima o poi la vittoria la trova che le formichine che collezionano podi e piazzamenti aspettando sempre domani.
 
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Ammiraglia
15 Giugno 2008
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Colnago C60
Secondo me sottovalutate l'importanza di un podio come se arrivare terzi o quinti sia uguale perché tanto ha già vinto Giro eTour. Intanto è Bernal il primo ad avere smentito questo. Poi, il piazzamento nel podio resta nella storia della corsa e nel palmares del corridore. Ad esempio oggi apprezziamo Nibali e la sua carriera soprattutto per la sua costanza, dal 2010 al 2020 solo in tre occasioni su quindici circa è stato fuori dal podio nei grandi giri che ha fatto. Sono statistiche che restano e danno prestigio, oltre al fatto che è diverso arrivare subito dietro il vincitore opure in una posizione a caso tra quarto e ottavo. altro che podio irrilevante, lo si potrebbe dire al massimo se avesse già fatto manbassa di risultati ma alla Vuelta non si è mai piazzato e tra tutti i gt ha due primi posti. È già tanto? Nessuno lo nega. Questo non significa però che lo si debba giustificare dicendo che tanto non è importante il risultato finale. Anche perché il ciclismo è cambiato, i ritmi sono altri e non si sa fino a quando il corpo assiste il corridore, i crack anticipati si vedono sempre più spesso, meglio raccogliere finché si può.

Questo credo che lo pensi anche Bernal stesso, perché da come si imposta la cosa sembra quasi che abbia fatto un attacco per la vittoria ma, senza nulla togliere all'azione (che poi ha pagato con un probabile grande prezzo di fatica e di morale), da quando è stato raggiunto cioè da subito era fatta per il podio per distanziare chi stava dietro. Ma le energie sono quelle che sono e si è visto sulle rampe di covadonga, e adesso chissà quante saranno domani.

Non ho detto che non si deve mai rischiare. Soltanto che con una tappa come quella di domani e con una condizione non ottima le energie vanno pesate e gestite, come aveva fatto benissimo fino alla tappa di oggi tranne il passaggio a vuoto sul Velefique, e quello che aveva avrebbe fatto meglio a darlo tutto domani, su una salita come quella chi ne ha può guadagnare anche minuti su avversari in difficoltà. Non aveva bisogno di fare un'azione così avventata che, faccio notare a chi dice che "ha corso per vincere" , alla fine è servita proprio a mettere quasi in casssaforte la vittoria di Roglic.

Se poi non la paga domani e sale ugualmente sul podio, faccio mea culpa e non lo critico più per un anno intero. Ma oggi si è visto che i limiti sono rimasti, meno della prima settimana ma sono semlre lì, quindi la vedo durissima.
Va beh,..però bisogna che se le diano di santa ragione per vincere....se aspetti per avere il piazzamento,addio ciclismo.
Meno male che si affrontano un po' più a viso aperto...delle processioni per accompagnare il più forte fino all'arrivo ne abbiamo viste anche troppe negli anni passati.
Attacchi anche da lontano,anche se il giorno dopo c'è il rischio di saltare in aria...Questa è l'essenza del ciclismo...se ognuno si accontenta di fare il piazzamento in base a quello che dice il wattometro...allora facciamo la classifica già prima di partire e addio competizione.
 
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golance

via col vento
18 Febbraio 2013
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cannnnnondale
Va beh,..però bisogna che se le diano di santa ragione per vincere....se aspetti per avere il piazzamento,addio ciclismo.
Meno male che si affrontano un po' più a viso aperto...delle processioni per accompagnare il più forte fino all'arrivo ne abbiamo viste anche troppe negli anni passati.
Attacchi anche da lontano,anche se il giorno dopo c'è il rischio di saltare in aria...Questa è l'essenza del ciclismo...se ognuno si accontenta di fare il piazzamento in base a quello che dice il wattometro...allora facciamo la classifica già prima di partire e addio competizione.
devono scannarsi, suonarsele, ammazzarsi, e se possibile pure insultarsi e fare a cazzotti nel dopogara, per poi farsi una foto insieme sorridenti senza qualche dente al reparto ortopedia, perchè così sono i veri valori dello sport.
scherzi a parte dici bene, anzi a me non piacciono i movistar che con il podio mezzo in tasca corrono di rimessa. andiamo con due pedine una la si può rischiare, almeno una dico una vittoria di tappa non è impossibile. fermo restando che roglic è nettamente il più forte e può solo perderla lui questa vuelta, è anche ben accompagnato. bernal forte giovane e tutto quanto ma da questo confronto ne esce piuttosto ridimensionato. fa specie che lo sloveno, nel complesso il più forte degli ultimi 3 anni, ha buone probabilità di non vincere il tour in carriera, un pò spiaze
 
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jan80

Ammiraglia
3 Marzo 2008
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Se lo può permettere nel senso che la sua stagione è già positiva (avendo vinto il Giro) e la sua carriera non dipende da un piazzamento (ovviamente non deve convincere nessuno per strappare un contratto e ovviamente avendo vinto già Tour e Giro a 24 anni non è un terzo posto alla Vuelta ad aggiungere niente), oltretutto anche la sua squadra non ha bisogno di punti/risultati.

Poi dopo essersi trovato in compagnia di un Roglic pimpante ovviamente pensi anche al risultato non pieno e collabori, anche se così facendo non stai attaccando lo sloveno. Però pensare di guadagnargli 4 minuti domani era davvero impegnativo, doveva muoversi oggi. Ora è messo peggio, sì, ma almeno ci ha provato e lo ha fatto dando spettacolo.



Roglic non si tira mai indietro, però è vero che manca un po' di iniziativa, la miccia oggi l'ha accesa Bernal. Ovviamente è anche "colpa" delle caratteristiche che gli consentono di essere attendista, però rispetto a un Pogacar (che ha caratteristiche simili) ha un modo diverso di approcciare le corse.
beh se oggi Roglic partiva da solo a 60km dal traquardo era folle,gia' e' stato folle a seguire Bernal,pero' appunto l'ha fatto perche' non sapeva quanto ne aveva il colombiano e perche' comunque per orgoglio non voleva lasciarlo andare,ma adesso dire che ha attaccato solo perche' ha dovuto seguire mi sembra ridicolo.......se ieri aspettava ultima salita tranquillo avrebbe vinto uguale e speso la meta'.
Non so cosa si voglia dallo sloveno,ha vinto 3 tappe,si trova in testa alla classifica.......cosa deve fare per fare spettacolo???fermarsi 10 minuti alla partenza e cercare di recuperare da solo???mah
 
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Doctor Speck

Ötztalnauta
18 Settembre 2004
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beh se oggi Roglic partiva da solo a 60km dal traquardo era folle,gia' e' stato folle a seguire Bernal,pero' appunto l'ha fatto perche' non sapeva quanto ne aveva il colombiano e perche' comunque per orgoglio non voleva lasciarlo andare,ma adesso dire che ha attaccato solo perche' ha dovuto seguire mi sembra ridicolo.......se ieri aspettava ultima salita tranquillo avrebbe vinto uguale e speso la meta'.
Non so cosa si voglia dallo sloveno,ha vinto 3 tappe,si trova in testa alla classifica.......cosa deve fare per fare spettacolo???fermarsi 10 minuti alla partenza e cercare di recuperare da solo???mah
Ormai è consuetudine criticarlo qualsiasi cosa faccia.
Ieri ad esempio la cronaca di Magrini e Gregorio è stata veramente triste: gufate clamorose sullo sloveno e tono mestissimo quando Bernal si è staccato.
Gregorio che all'arrivo ha dovuto sottolineare per l'ennesima volta "che Roglic non sta simpatico a tutti" ... ma che frase è? Che senso ha? C'è qualcuno forse che sta simpatico a tutti? Magrini che qualcosa di ciclismo dovrebbe capirne "a me è sempre stato simpatico perchè faceva salto con gli sci" .. manco fosse un saltimbanco invece che uno dei corridori più vincenti degli ultimi 3 anni.
Se anche quelli che dovrebbero essere grossomodo imparziali parlano con questi toni, è facile creare dei luoghi comuni.. bah...
 

jan80

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Ormai è consuetudine criticarlo qualsiasi cosa faccia.
Ieri ad esempio la cronaca di Magrini e Gregorio è stata veramente triste: gufate clamorose sullo sloveno e tono mestissimo quando Bernal si è staccato.
Gregorio che all'arrivo ha dovuto sottolineare per l'ennesima volta "che Roglic non sta simpatico a tutti" ... ma che frase è? Che senso ha? C'è qualcuno forse che sta simpatico a tutti? Magrini che qualcosa di ciclismo dovrebbe capirne "a me è sempre stato simpatico perchè faceva salto con gli sci" .. manco fosse un saltimbanco invece che uno dei corridori più vincenti degli ultimi 3 anni.
Se anche quelli che dovrebbero essere grossomodo imparziali parlano con questi toni, è facile creare dei luoghi comuni.. bah...
il problema che non ha fatto il gregario a Nibali al Giro 2019 :ueh: :ueh: :ueh:
Fosse italiano Roglic,in Rai De Luca si denuderebbe e al processo alla tappa si metterebbero tutti in ginocchio appena arrivava in studio.........io quello che non capisco del ciclismo,perche' per forza bisogna tifare italiano,io tifo il campione,quello che merita,poi tifo italiano.
Roglic e' sempre stato un'umile,uno che non si e' mai lamentato o tirato indietro,uno che ha vinto in volata,su strappi a cronometro e con fughe,se non cade vince da febbraio ad ottobre........attualmente il piu' forte al mondo assieme a Pogacar
 

Lucadb6

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27 Maggio 2021
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Bernal ieri con quella grande azione ha provato a vincere la Vuelta (anche se probabilmente consapevole di non averne le forze) ma soprattutto ha fiaccato Rogla.. sarei pronto a scommettere che oggi ci prova Yates. I due moviestar corrono per il podio.
 

Francutio

Apprendista Velocista
2 Marzo 2014
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beh se oggi Roglic partiva da solo a 60km dal traquardo era folle,gia' e' stato folle a seguire Bernal,pero' appunto l'ha fatto perche' non sapeva quanto ne aveva il colombiano e perche' comunque per orgoglio non voleva lasciarlo andare,ma adesso dire che ha attaccato solo perche' ha dovuto seguire mi sembra ridicolo.......se ieri aspettava ultima salita tranquillo avrebbe vinto uguale e speso la meta'.
Non so cosa si voglia dallo sloveno,ha vinto 3 tappe,si trova in testa alla classifica.......cosa deve fare per fare spettacolo???fermarsi 10 minuti alla partenza e cercare di recuperare da solo???mah

La parola chiave è proprio follia, dai corridori si vuole questo, a nessuno importa granché delle vittorie, dei record, della prestazione, si segue lo sport soprattutto per l'intrattenimento, per cui i corridori più apprezzati sono i più estrosi, anche se non sono necessariamente i più vincenti (poi per creare spettacolo nel ciclismo devi avere le gambe adatte, quindi c'è ampia sovrapposizione tra le due categorie)

Ovviamente sono professionisti e devono badare anche al risultato, ma anche creare spettacolo è parte del loro lavoro.

Non bisogna poi scadere nel solito manicheismo e pensare che professionalità e spettacolo siano in contrapposizione inconciliabile, se pensi ai corridori più divertenti degli ultimi dieci anni probabilmente pensi a VDP, Contador e Sagan e sono tutti professionisti esemplari.

Relativamente all'azione di ieri mi pare comunque che Roglic abbia ricevuto solo (meritatissimi) applausi. ;-)
 

jan80

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La parola chiave è proprio follia, dai corridori si vuole questo, a nessuno importa granché delle vittorie, dei record, della prestazione, si segue lo sport soprattutto per l'intrattenimento, per cui i corridori più apprezzati sono i più estrosi, anche se non sono necessariamente i più vincenti (poi per creare spettacolo nel ciclismo devi avere le gambe adatte, quindi c'è ampia sovrapposizione tra le due categorie)

Ovviamente sono professionisti e devono badare anche al risultato, ma anche creare spettacolo è parte del loro lavoro.

Non bisogna poi scadere nel solito manicheismo e pensare che professionalità e spettacolo siano in contrapposizione inconciliabile, se pensi ai corridori più divertenti degli ultimi dieci anni probabilmente pensi a VDP, Contador e Sagan e sono tutti professionisti esemplari.

Relativamente all'azione di ieri mi pare comunque che Roglic abbia ricevuto solo (meritatissimi) applausi. ;-)
ma quando mai follia.....sono pagati per vincere......non per buttare via le corse
 
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samuelgol

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Ormai è consuetudine criticarlo qualsiasi cosa faccia.
Ieri ad esempio la cronaca di Magrini e Gregorio è stata veramente triste: gufate clamorose sullo sloveno e tono mestissimo quando Bernal si è staccato.
Gregorio che all'arrivo ha dovuto sottolineare per l'ennesima volta "che Roglic non sta simpatico a tutti" ... ma che frase è? Che senso ha? C'è qualcuno forse che sta simpatico a tutti? Magrini che qualcosa di ciclismo dovrebbe capirne "a me è sempre stato simpatico perchè faceva salto con gli sci" .. manco fosse un saltimbanco invece che uno dei corridori più vincenti degli ultimi 3 anni.
Se anche quelli che dovrebbero essere grossomodo imparziali parlano con questi toni, è facile creare dei luoghi comuni.. bah...

il problema che non ha fatto il gregario a Nibali al Giro 2019 :ueh: :ueh: :ueh:
Fosse italiano Roglic,in Rai De Luca si denuderebbe e al processo alla tappa si metterebbero tutti in ginocchio appena arrivava in studio.........io quello che non capisco del ciclismo,perche' per forza bisogna tifare italiano,io tifo il campione,quello che merita,poi tifo italiano.
Roglic e' sempre stato un'umile,uno che non si e' mai lamentato o tirato indietro,uno che ha vinto in volata,su strappi a cronometro e con fughe,se non cade vince da febbraio ad ottobre........attualmente il piu' forte al mondo assieme a Pogacar
Ma poi alla fine sto Roglic che significa che non sta simpatico a tutti? A chi è che non sta simpatico? Problemi in gruppo non mi pare ne abbia di particolari o evidenti, mi pare che fraternizzi o reciprocamente si complimenti con i propri avversari, che sia corretto in corsa e non abbia problemi con i compagni di squadra, oltre a essere un serio professionista. In più è pure forte, probabilmente vincerà la sua terza Vuelta consecutiva e la sua bacheca comincia ad assumere contorni belli pingui, quasi da poterla a sua volta vantare e non essere trattato come l'ultimo degli scappati di casa. io gli auguro di vincere almeno un Tour, visto l'esito delle ultime due edizioni, in cui non è stato esente da colpe, ma nemmeno da sfighe varie.
 

go_lance_pcm

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Col tuo ragionamento del dopo (alla fine abbiamo visto che ha guadagnato Roglic), Froome sul Finestre non avrebbe fatto quel che ha fatto e ogni grande impresa non sarebbe stata portata a compimento.
Bernal ha provato a vincere e ha fatto bene. Non ci è riuscito perchè a questa Vuelta c'è uno, almeno uno di sicuro, più forte di lui. Bravo Bernal lo stesso anche se oggi dovesse pagare e bravo Roglic ovviamente. Contador, non ha mai corso per il podio, qualche volta lo ha perso per non correrci, ma come detto, meglio sta gente qua che prima o poi la vittoria la trova che le formichine che collezionano podi e piazzamenti aspettando sempre domani.

Tu fai il paragone con Froome ma lì Froome era consapevole di avere la forza per fare quell'azione. E il risultato fu completamente diverso. Qui il paragone, se proprio si vuole ragionare a paragoni estremi, è più Nibali in stato precario che attacca a scopo puramente dimostrativo a bagno di romagna solo per poter dire davanti alle telecamere "ho coraggio e ci ho provato" e poi due giorni dopo salta completamente. Poi io ho scritto non che non doveva fare niente, ma che sapendo come stava doveva gestirsi come ha fatto per 2 settimane e provarci oggi, con un terreno perfetto per farlo sull'ultima salita. Se non ce la fa pazienza, proprio perché non deve dimostrare niente non c'è bisogno che faccia a tutti i costi azioni controproducenti. Sono due modi di vedere diversi, poi la tara finale la farà il risultato che otterrà Domenica. Ah e avevano anche Yates da poter muovere.
 

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Va beh,..però bisogna che se le diano di santa ragione per vincere....se aspetti per avere il piazzamento,addio ciclismo.
Meno male che si affrontano un po' più a viso aperto...delle processioni per accompagnare il più forte fino all'arrivo ne abbiamo viste anche troppe negli anni passati.
Attacchi anche da lontano,anche se il giorno dopo c'è il rischio di saltare in aria...Questa è l'essenza del ciclismo...se ognuno si accontenta di fare il piazzamento in base a quello che dice il wattometro...allora facciamo la classifica già prima di partire e addio competizione.

Il ciclismo di Mercxk, di Hinault, di Indurain, di Armstrong era grandissimo ciclismo ad altissimo livello e di grandi attacchi per la vittoria ce n'erano molto pochi, in compenso la lotta per il piazzamento era strenua, perché essere il primo, ma anche il secondo, dei battuti è importante. Non si può sempre vincere, soprattutto se la gamba non è ottimale, allora ci si gestisce e si cerca il risultato. Facendo le azioni quando vanno fatte.

Se poi andrai a vedere la classifica ti accorgerai che a Mas ha 2' da recuperare quindi non ho mai detto che non deve fare azioni e attendere, ma conta anche il come.
 

samuelgol

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Tu fai il paragone con Froome ma lì Froome era consapevole di avere la forza per fare quell'azione. E il risultato fu completamente diverso. Qui il paragone, se proprio si vuole ragionare a paragoni estremi, è più Nibali in stato precario che attacca a scopo puramente dimostrativo a bagno di romagna solo per poter dire davanti alle telecamere "ho coraggio e ci ho provato" e poi due giorni dopo salta completamente.
Paragonare un 24enne nel pieno della carriera, ad un 36enne al tramonto (e pure un pò dopo), non mi pare un paragone assennato.

Poi io ho scritto non che non doveva fare niente, ma che sapendo come stava doveva gestirsi come ha fatto per 2 settimane e provarci oggi, con un terreno perfetto per farlo sull'ultima salita. Se non ce la fa pazienza, proprio perché non deve dimostrare niente non c'è bisogno che faccia a tutti i costi azioni controproducenti. Sono due modi di vedere diversi, poi la tara finale la farà il risultato che otterrà Domenica. Ah e avevano anche Yates da poter muovere.
Doveva recuperare parecchio, non poteva pensare di farlo solo partendo sull'ultima salita. Doveva provare a far saltare il banco. Cosa che riesce una volta ogni 20 anni, ma non riesce a nessuno che non ci provi.
 
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