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20ª Tappa 2018: Andorra. Escaldes-Engordany > Coll de la Gallina. Santuario de Canolich 97,3 km
Testo
<blockquote data-quote="lap74" data-source="post: 6239406" data-attributes="member: 9520"><p>Scusatemi se intervengo a gamba tesa ma io non credo assolutamente che gli exploit degli inglesi a partire dalle Olimpiadi del 2012 e le 3 vittoire su 3 ai grandi giri di quest'anno possano essere spiegati solo con "una Federazione che funziona bene ed Un Comitato Olimpico che ha investito con lungimiranza". Mi pare quantomeno strano che in meno di 10 anni questi signori dal nulla o poco più riescano a superare (per non dire umiliare) nazioni (e non parlo solo dell'Italia!) con grandissime e lunghissime tradizioni (sia di atleti che di preparatori) alle spalle.</p><p>Sicuramente oltremanica dagli anni 2000 in poi sono stati fatti degli investimenti a 360° su tutto il movimento (sportivo) ed evidentemente c'erano grandirisorse per poterlo fare ma io a questo "miracolo sportivo" credo fino ad un certo punto.</p><p>Tornando al ciclismo (ma lo stesso vale anche per altri sport di resistenza, atletica, sci di fondo ecc.) ricordate in Italia quanto eravamo forti (nelle corse di un giorno ma non solo) negli anni '80/'90? Senz'altro la federazione funzionava meglio ed eravamo all'avanguardia nel campo della preparazione ma nessuno può negare che lo eravamo anche se non soprattutto nel campo farmacologico (Conconi per fare l'esempio più celebre era Italiano ed era pagato dalla Federazione anzi dalle fedarazioni per le sue "ricerche") infatti soprattutto nel ciclismo eravamo la nazione indiscutibilmente più forte e anche gli stranieri che volevano primeggiare venivano in Italia per farsi seguire.</p><p>Adesso sembra proprio che questo primato ce l'abbiano gli Inglesi però io agli asini che volano, anzi, agli asini che diventano cavalli, non ho mai creduto.</p><p>Per il momento giù il cappello per gli Inglesi, speriamo che il tempo sia galantuomo come al solito e ci riveli, un giorno, il segreto di questi exlploit.</p><p>God save the Queen!</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="lap74, post: 6239406, member: 9520"] Scusatemi se intervengo a gamba tesa ma io non credo assolutamente che gli exploit degli inglesi a partire dalle Olimpiadi del 2012 e le 3 vittoire su 3 ai grandi giri di quest'anno possano essere spiegati solo con "una Federazione che funziona bene ed Un Comitato Olimpico che ha investito con lungimiranza". Mi pare quantomeno strano che in meno di 10 anni questi signori dal nulla o poco più riescano a superare (per non dire umiliare) nazioni (e non parlo solo dell'Italia!) con grandissime e lunghissime tradizioni (sia di atleti che di preparatori) alle spalle. Sicuramente oltremanica dagli anni 2000 in poi sono stati fatti degli investimenti a 360° su tutto il movimento (sportivo) ed evidentemente c'erano grandirisorse per poterlo fare ma io a questo "miracolo sportivo" credo fino ad un certo punto. Tornando al ciclismo (ma lo stesso vale anche per altri sport di resistenza, atletica, sci di fondo ecc.) ricordate in Italia quanto eravamo forti (nelle corse di un giorno ma non solo) negli anni '80/'90? Senz'altro la federazione funzionava meglio ed eravamo all'avanguardia nel campo della preparazione ma nessuno può negare che lo eravamo anche se non soprattutto nel campo farmacologico (Conconi per fare l'esempio più celebre era Italiano ed era pagato dalla Federazione anzi dalle fedarazioni per le sue "ricerche") infatti soprattutto nel ciclismo eravamo la nazione indiscutibilmente più forte e anche gli stranieri che volevano primeggiare venivano in Italia per farsi seguire. Adesso sembra proprio che questo primato ce l'abbiano gli Inglesi però io agli asini che volano, anzi, agli asini che diventano cavalli, non ho mai creduto. Per il momento giù il cappello per gli Inglesi, speriamo che il tempo sia galantuomo come al solito e ci riveli, un giorno, il segreto di questi exlploit. God save the Queen! [/QUOTE]
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