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6 Tappa 2018: Brest / Mûr de Bretagne Guerlédan - 181km
Testo
<blockquote data-quote="lap74" data-source="post: 6198664" data-attributes="member: 9520"><p>Concordo Nibali, a dispetto di un Delfinato sottotono, sembra già piuttosto in palla, appena la strada sale un pò (per ora molto poco!) scalpita e anche alla cronosquadre sembrava che la gamba gli scappasse mettendo in difficoltà i compagni. Al contrario, anche ieri la sua squadra ha confermato le impressioni piuttosto negative già palesate nella cronosquadre, in pianura non mi pare affatto adeguata, spero che questo non costituisca un ostacolo per Vincenzo, pure ieri il rischio corso nei ventagli è stato molto grosso, era rimasto solo con due compagni di squadra.</p><p></p><p>Capitolo Froome/Sky: l'impressione è che, avendo fatto il giro, vedremo un tour molto diverso dagli altri 4 vinti. Sull'arrivo di ieri, al di la dei pochi secondi persi, Froome ha palesato una condizione non ancora al top in questo inizio tuor. A differenza degli altri 4 tour vinti dove spesso ammazzava la corsa dopo il primo arrivo in salita per poi amministrare un leggero calo nella terza settimana, presumo che quest'anno farà l'inverso, raggiungendo il picco di forma nella terza settimana come già visto al tour, fermo restando che ancora di salite in questo tour non si son viste salvo lo strappo del mur di Bretagne.</p><p>Thomas, che personalmente apprezzo più di Froome, è un po' una mina vagante, mi sembra che la Sky gli abbia riservato un ruolo un po' diverso rispetto agli anni passati, sta evidentemente cercando la maglia gialla e non mi stupirei se domenica la trovasse, VanAvermat e Quickstep permettendo. Credo che la Sky quest'anno gli abbia concesso di fare la sua corsa, più che un gregario di Froome mi pare stia correndo da secondo capitano. La sua forma è già al top dal Delfinato, bisogna vedere se, al contrario di Froome, non andrà calando. Comunque io per la classifica lo terrei d'occhio senza dubbio anche se nel suo caso la resa sulle tre settimane è tutta da verificare, da quello che si sente però mi pare proprio che sia già il predestinato a prendere in futuro l'eredità di Froome, Bernal permettendo.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="lap74, post: 6198664, member: 9520"] Concordo Nibali, a dispetto di un Delfinato sottotono, sembra già piuttosto in palla, appena la strada sale un pò (per ora molto poco!) scalpita e anche alla cronosquadre sembrava che la gamba gli scappasse mettendo in difficoltà i compagni. Al contrario, anche ieri la sua squadra ha confermato le impressioni piuttosto negative già palesate nella cronosquadre, in pianura non mi pare affatto adeguata, spero che questo non costituisca un ostacolo per Vincenzo, pure ieri il rischio corso nei ventagli è stato molto grosso, era rimasto solo con due compagni di squadra. Capitolo Froome/Sky: l'impressione è che, avendo fatto il giro, vedremo un tour molto diverso dagli altri 4 vinti. Sull'arrivo di ieri, al di la dei pochi secondi persi, Froome ha palesato una condizione non ancora al top in questo inizio tuor. A differenza degli altri 4 tour vinti dove spesso ammazzava la corsa dopo il primo arrivo in salita per poi amministrare un leggero calo nella terza settimana, presumo che quest'anno farà l'inverso, raggiungendo il picco di forma nella terza settimana come già visto al tour, fermo restando che ancora di salite in questo tour non si son viste salvo lo strappo del mur di Bretagne. Thomas, che personalmente apprezzo più di Froome, è un po' una mina vagante, mi sembra che la Sky gli abbia riservato un ruolo un po' diverso rispetto agli anni passati, sta evidentemente cercando la maglia gialla e non mi stupirei se domenica la trovasse, VanAvermat e Quickstep permettendo. Credo che la Sky quest'anno gli abbia concesso di fare la sua corsa, più che un gregario di Froome mi pare stia correndo da secondo capitano. La sua forma è già al top dal Delfinato, bisogna vedere se, al contrario di Froome, non andrà calando. Comunque io per la classifica lo terrei d'occhio senza dubbio anche se nel suo caso la resa sulle tre settimane è tutta da verificare, da quello che si sente però mi pare proprio che sia già il predestinato a prendere in futuro l'eredità di Froome, Bernal permettendo. [/QUOTE]
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