Avevo il pista...dire che è reattivo è molto riduttivo
Occhio alla prima curva allegra mi raccomando!
Occhio alla prima curva allegra mi raccomando!
Illuminami...Avevo il pista...dire che è reattivo è molto riduttivo
Occhio alla prima curva allegra mi raccomando!
Esatto, tu ti avvicini alla curva, inizi a pensare di inclinarti per curvare e lei si è già girata di 90°Illuminami...
Ci andrò piano piano, nel senso che ci farò amicizia in maniera graduale, ma che significa stare attento a fare le curve in maniera allegra?
E' reattiva in maniera esagerata?
Ci penso io a renderlo stabile con i miei 90kg e spiccioli....Esatto, tu ti avvicini alla curva, inizi a pensare di inclinarti per curvare e lei si è già girata di 90°
Per darti un idea in confronto il mio caad 12 è agile come un bilico, appena preso le prime discese rischiavo un dritto a ogni curva. Di conto ovviamente la stabilità non è una caratteristica del vigorelli, è molto nervosa nelle reazioni
La troverai un filino più rigida alloraCi penso io a renderlo stabile con i miei 90kg e spiccioli....
Comunque grazie dei consigli, pensa che vengo da un acciaio anni 90 con sterzo da 1"...
Sai che non la sto trovando rigida, o almeno non più dell'altra, a livello di confort, poi per quanto riguarda la guida, non ci sono paragoni, basta che tu pensi di andare in una direzione e lei già l'ha imboccata...La troverai un filino più rigida allora
Nelle foto la ruota posteriore è più in alto di quella anteriore, sembra che ci sia più differenza di quanta ce n'è in realtà.una curiosità mia ... non c'è troppa differenza sella-manubrio (le relative altezze), con la conseguenza di essere tutto caricato sul davanti?
chiedo perchè vorrei fare una cosa simile, ma trovo solo telai piccoli ...
Bella realizzazione, sembra quasi nata così. il telaio di partenza meritava sicuramente di rivedere la strada(bianca). Parecchio originale la soluzione trovata per i comandi....sul telaietto aggiuntivo!Un po' di foto dalla mia Carraro Artik (il Frankenstein tra le mie bici in acciaio), durante il giretto odierno: letteralmete una bici fuori dal Comune (... quello mio di residenza ).
Una vecchia MTB in acciaio reinterpretata in chiave gravel, con le "solite" modifiche:
Che dire: la bici funziona bene, come se fosse stata pensata in origine per funzionare così (sia per freni, che per cambio, che per guidabilità). In più credo che sia relativamente leggera (non pesa più di una gravel "moderna"), anche se non l'ho ancora pesata.
- cerchi da 26 a 27,5 - copertoni Panaracer Gravelking SK da 48;
- freni v-brake con asola lunga - pattini Coolstop;
- leve Tektro RL520 specifiche per freni linear pull (i.e. v-brake);
- cambio originale Shimano Deore LX 8 velocità comandato da leve per bici crono indicizzate Campagnolo Chorus 10 velocità (incredibilmente sono compatibili, hanno lo stesso tiraggio per scatto);
- supporto aggiuntivo a manubrio per leve cambio;
- manubrio Ritchey Venturemax;
- riverniciatura a polvere RAL 2004 "arancio puro".
- ...
Insomma, sono riuscito a ridare vita ad un telaio che mi piaceva come guidabilità e per come era costruito e curato (saldature ben tirate, pendenti posteriori a "S" etc...), anche se di lui non so molto a parte che era un "chromoly double butted frame"...
Vedi l'allegato 254066
Vedi l'allegato 254068
Vedi l'allegato 254069
Vedi l'allegato 254070
Nelle foto la ruota posteriore è più in alto di quella anteriore, sembra che ci sia più differenza di quanta ce n'è in realtà.
La bici l'ho impostata copiando più o meno la posizione della mia bici da corsa, ma con manubrio leggermente più alto, perché tanto non intendo usarla su percorsi impegnativi.
Se il riferimento è la posizione di una MTB moderna, è una impostazione totalmente diversa. Ma considera che vent'anni fa anche la posizione sulle MTB era molto diversa, più caricata sul manubrio.
Comunque prova a far caso alla pipa che ho utilizzato, che ha un'angolazione molto accentuata verso l'alto. Per adattare un telaio MTB alla piega da strada bisogna per forza usarle.