Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Cerca solo tra i titoli
Da:
Menu
Home
Allerta prezzi
Forum
Nuovi Messaggi
Cerca...
Iscritti
Visitatori online
Novità
Nuovi Messaggi
Nuovi media
Nuovi commenti media
Ultime Attività
Nuove inserzioni nel mercatino
Nuovi commenti nel mercatino
Mercatino
Nuove inserzioni
Nuovi commenti
Latest reviews
Cerca nel mercatino
Feedback
Guarda le statistiche
Training Camp
Pianificazione
MTB
Media
Nuovi media
Nuovi commenti
Cerca media
EBIKE
Accedi
Registrati
Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Cerca solo tra i titoli
Da:
Nuovi Messaggi
Cerca...
Iscritti
Visitatori online
Menu
Install the app
Installa
Rispondi alla discussione
JavaScript è disabilitato. Per una migliore esperienza di navigazione attivalo nel tuo programma o nella tua app per navigare prima di procedere.
Stai usando un browser molto obsoleto. Puoi incorrere in problemi di visualizzazione di questo e altri siti oltre che in problemi di sicurezza. .
Dovresti aggiornarlo oppure
usarne uno alternativo, moderno e sicuro
.
Home
Forum
Spazio Forum
Archivio
Vecchi articoli
Interviste
Aerodinamica. Risponde l'esperto.
Testo
<blockquote data-quote="ottomilainsù" data-source="post: 3786835" data-attributes="member: 36102"><p>E' detto per semplicità, perché la questione è assai complicata.</p><p>La dinamica dei fluidi può essere studiata con modeli semplici se le situazioni sono semplici, appena la geometria si complica occorre far ricorso a modelli sperimentali e simulazioni numeriche.</p><p></p><p>A parte questo, la risposta è di fatto negativa.</p><p>Il beneficio ci può essere solo se l'insieme bici+ciclista è carenato in modo da evitare la formazione della scia turbolenta, allora uno si accorge che la sua resistenza all'avanzamento è inferiore.</p><p>Un altro ciclista in scia sarebbe comunque troppo distante per modificare significativamente la scia.</p><p></p><p>D'altrone è noto che mettersi in scia avvantaggia chi sta dietro, quello che tira fa il lavoro sporco.</p><p>Ci si guadagna perché ci si dà il cambio, quindi uno può tirare al massimo e poi riprendersi quando sta dietro.</p><p>Forse un gruppo, se ben organizzato, può portare a qualche beneficio, andrebbero effettuate delle sperimentazioni, ma non so come si potrebbe ficcare un gruppone di 100 ciclisti in una camera del vento.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="ottomilainsù, post: 3786835, member: 36102"] E' detto per semplicità, perché la questione è assai complicata. La dinamica dei fluidi può essere studiata con modeli semplici se le situazioni sono semplici, appena la geometria si complica occorre far ricorso a modelli sperimentali e simulazioni numeriche. A parte questo, la risposta è di fatto negativa. Il beneficio ci può essere solo se l'insieme bici+ciclista è carenato in modo da evitare la formazione della scia turbolenta, allora uno si accorge che la sua resistenza all'avanzamento è inferiore. Un altro ciclista in scia sarebbe comunque troppo distante per modificare significativamente la scia. D'altrone è noto che mettersi in scia avvantaggia chi sta dietro, quello che tira fa il lavoro sporco. Ci si guadagna perché ci si dà il cambio, quindi uno può tirare al massimo e poi riprendersi quando sta dietro. Forse un gruppo, se ben organizzato, può portare a qualche beneficio, andrebbero effettuate delle sperimentazioni, ma non so come si potrebbe ficcare un gruppone di 100 ciclisti in una camera del vento. [/QUOTE]
Riporta citazioni...
Verifica Anti SPAM
Invia risposta
Home
Forum
Spazio Forum
Archivio
Vecchi articoli
Interviste
Aerodinamica. Risponde l'esperto.
Alto
Basso