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Alimentazione e biomeccanica
Aiuto: male ai piedi da morire!
Testo
<blockquote data-quote="Rone69" data-source="post: 5946729" data-attributes="member: 60783"><p>Continuo a raccontarti la mia esperienza sperando che possa tornare utile a te a ad altri.</p><p>Come ho già detto, anche in altre discussioni, per me il male ai piedi è diventato una croce, al punto di compromettere la possibilità di continuare ad andare in bici.</p><p>Preso dalla disperazione, ho deciso di farmi vedere da un biomeccanico, che collabora con il negozio di abbigliamento da ciclismo di fiducia. Pur con una certa dose di scetticismo ieri ho avuto il primo incontro (sono poi previsti diversi controlli periodici distribuiti nell'arco di un anno).</p><p>Piccola nota, il biomeccanico in questione è rinomato per posizionare il ciclista molto arretrato rispetto allo standard.</p><p>Ho fatto presente al biomeccanico che mi sono rivolto a lui nel tentativo di risolvere il problema dei piedi, mi ha risposto spiegandomi che spesso oltre ad una predisposizione individuale verso certe problematiche, ci possono essere anche dei problemi tecnici legati al posizionamento e alla pedalata stessa. </p><p>Con le scarpe da bici la circolazione del sangue viene compromessa, uno dei fattori che influisce maggiormente su questo aspetto è il "gioco di caviglia" se pedaliamo con la caviglia bloccata e siamo predisposti a certe "sofferenze" l'unica cosa che si può provare a fare è quella.di migliorare la la tecnica di pedalata.</p><p>Per questo motivo mi ha posizionato molto arretrato, costringendomi a far lavorare la caviglia, sperando di acquisire questo movimento fino a farlo diventare istintivo.</p><p>Oggi ho fatto un primo giro di approccio alla nuova posizione (previste 7-10 uscite a 60/70 rpm al fondo lungo) e onestamente non ho avuto gran problemi, un leggero fastidio, ma nulla di particolare, spero che man mano possa andare meglio.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Rone69, post: 5946729, member: 60783"] Continuo a raccontarti la mia esperienza sperando che possa tornare utile a te a ad altri. Come ho già detto, anche in altre discussioni, per me il male ai piedi è diventato una croce, al punto di compromettere la possibilità di continuare ad andare in bici. Preso dalla disperazione, ho deciso di farmi vedere da un biomeccanico, che collabora con il negozio di abbigliamento da ciclismo di fiducia. Pur con una certa dose di scetticismo ieri ho avuto il primo incontro (sono poi previsti diversi controlli periodici distribuiti nell'arco di un anno). Piccola nota, il biomeccanico in questione è rinomato per posizionare il ciclista molto arretrato rispetto allo standard. Ho fatto presente al biomeccanico che mi sono rivolto a lui nel tentativo di risolvere il problema dei piedi, mi ha risposto spiegandomi che spesso oltre ad una predisposizione individuale verso certe problematiche, ci possono essere anche dei problemi tecnici legati al posizionamento e alla pedalata stessa. Con le scarpe da bici la circolazione del sangue viene compromessa, uno dei fattori che influisce maggiormente su questo aspetto è il "gioco di caviglia" se pedaliamo con la caviglia bloccata e siamo predisposti a certe "sofferenze" l'unica cosa che si può provare a fare è quella.di migliorare la la tecnica di pedalata. Per questo motivo mi ha posizionato molto arretrato, costringendomi a far lavorare la caviglia, sperando di acquisire questo movimento fino a farlo diventare istintivo. Oggi ho fatto un primo giro di approccio alla nuova posizione (previste 7-10 uscite a 60/70 rpm al fondo lungo) e onestamente non ho avuto gran problemi, un leggero fastidio, ma nulla di particolare, spero che man mano possa andare meglio. [/QUOTE]
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