io se posso esprimere la mia personalissima e probabilmente poco utile esperienza di 5/6 mesi di veganesimo (la parola vegano mi da "molto fastidio" e ci tengo a precisare che per vegano intendo alimentazione che esclude le proteine e grassi di origine animale ma avulsa da ogni ideologia vegana in senso lato), senza scatenare polemiche, eccola.
Premetto che il mio veganesimo alimentare per i primi 4/5 mesi è stato molto "stringente" perché volevo capire gli effetti, senza adottare soluzioni intermedie che non mi avrebbero detto nulla come effetti prodotti.
Senza farla troppo lunga, per quanto la mia alimentazione sia stata molto controllata e precisa relativamente alla assunzione di pro vegetali mi sono trovato costretto a ritornare ad integrare le proteine. Avevo perso troppo peso e soprattutto facevo molta fatica a recuperare e avevo perso anche molta forza.
Ora sono invece in uno stato di notevole forma, forza recuperata, ho persino alzato le zone di potenza dopo 6 mesi almeno di stasi sulla mia ftp, e con notevole facilità di recupero.
Quello che ho fatto è stato reintegrare, da circa 1 mese, pro in 2 forme:
- tonno almeno ad ogni pranzo, in qty non banale (scatoletta da 120gr) ma talvolta anche 2 volte al gg
- proteine della canapa la sera pre nanna e/o in post workout
diciamo che sto integrando, tra tonno e canapa, circa 45-50gr di pro giornaliere (parlo di sola integrazione, quindi in aggiunta a pro da legumi ecc ecc, e io peso 63kg). Ho anche ipotizzato di ritornare ad integrare con whey ma ho poi visto che tonno + pro canapa sono ok.
Ora sono in situazione assolutamente ok.
L'alimentazione attuale è la combinazione migliore mai trovata finora ma ho dovuto assolutamente integrare pro ed in qty importante.
Anche se non parliamo di testi, ricerche, studi ma solo della micro esperienza personale di un atleta qualunque, posso solo dire che non credo che una pura alimentazione vegana, per quanto di qualità, ben strutturata, ecc ecc, possa essere adeguata per un atleta che fa quello che un amatore agonista fa.
E questo nonostante esistano molte testimonianze di atleti di livello che dichiarano la sostenibilità di una alimentazione puramente vegana ... cosa personalmente testata ma non riscontrata.
Ripeto, non vorrei scatenare nessun flame (visto che l'argomento è solito generare discussioni accese) ne esprimere verità di alcun genere ma solo riportare la mia personalissima esperienza.
questo conferma un mio pensiero, un alimentazione che rinuncia a determinati alimenti, per essere bilanciata (considerando anche l'ambito di questo forum, cioè il ciclismo e lo sport in genere), diventa difficile da applicare. (*)
in pratica bisogna essere rigorosissimi e farsi un :culo: non indifferente, e questo, probabilmente, non è per tutti...
(*) considerando anche il fatto che anche una dieta onnivora potrebbe non essere bilanciata, uno dice che mangia di tutto, ma poi, di fatto, quante cose non mangia (solitamente no verdura e no frutta, no pesce, ecc...)