Anche Menchov e Barredo dopati

UsPostalService

Apprendista Velocista
15 Ottobre 2012
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Lance Armstrong
Menchov e Barredo sono due i corridori che non vedevamo da un po' di tempo in giro e un motivo c'era: erano sotto procedura per infrazioni relative al Passaporto Biologico.
Sì, il Passaporto Biologico, quel meraviglioso strumento che potrebbe servire per tenere il cortile un po' più lindo, salvando al contempo la faccia.
Quel meraviglioso strumento che, per mezzo del cosiddetto silent ban già in uso presso altri sport ("ho un'unghia incarnita, devo star fuori qualche mese per curarmi"), permetterebbe di sanzionare ugualmente, ma senza clamore, i corridori trovati con valori non coerenti o proprio non nella norma.
Quel meraviglioso strumento che invece noi usiamo per andare alla pervicace ricerca di nuove modalità per renderci ridicoli. Oddio, nuove mica tanto, queste modalità, visto che la questione è ben nota ed è quella delle squalifiche retroattive che si portano in dote la fantastica riscrittura delle classifiche. Che spettacolo, questa riscrittura delle classifiche! Quante gioie ci ha regalato nel corso degli anni!
Il ciclismo è lo sport la cui competizione principale si ritrova un terzo buco nell'albo d'oro, dopo quelli storici corrispondenti agli anni delle due guerre mondiali. Dal 1999 al 2005 nessuno ha vinto il Tour de France (che pure, ci par di ricordare, era stato disputato con tutti i crismi e tutte le fanfare). Precisiamo ciò per delimitare il campo, per far capire di cosa si parla quando si parla di antidoping nel ciclismo. Ecco di cosa si parla: di manovre assurde che generano risultati altamente grotteschi.

In piccolo, quel che successe con Armstrong succede oggi con Menchov e Barredo. Il russo, ritiratosi di colpo a metà 2013 (erà già partita la procedura di indagine su di lui), è stato ora squalificato fino al 9 aprile del 2015 (quando si dice: le cose utili), e gli sono stati tolti i risultati ottenuti al Tour de France del 2009, del 2010 e del 2012. Compreso il secondo posto alla Boucle di 4 anni fa, che in origine era un terzo ma che era diventato secondo in seguito alle sanzioni a Contador (che era stato il vincitore sul campo), per cui ora dietro al vincitore virtuale Andy Schleck abbiamo un secondo virtuale che è Samuel Sánchez e un terzo virtuale che è Jurgen Van den Broeck: visto che il belga ha così conquistato un podio (il primo per il suo paese da quello di Van Impe nel 1981), si sta giustamente rilassando al Tour in corso, perdendo quotidianamente terreno senza batter ciglio.
Buffo è anche considerare che se il range delle indagini sul PB di Menchov fosse stato un po' più ampio, magari ci sarebbe rientrato anche il Giro del 2009, che oggi verrebbe riassegnato a tavolino a Danilo Di Luca (che rivincita sarebbe stata, per uno dei reietti del ciclismo contemporaneo!).
Con Barredo, se possibile, le cose vanno anche peggio. Non solo gli tolgono tutti i risultati tra il 2007 e il 2011, compresa una Classica di San Sebastián che viene ereditata da... Roman Kreuziger (sì, proprio il corridore attualmente fermo ai box nell'attesa che si chiariscano certi valori ballerini del suo, di Passaporto Biologico); ma l'ex corridore spagnolo (anche lui nel frattempo ritiratosi) perderà pure l'impresa più alta della sua carriera, ovvero la scazzottata con Rui Costa al termine della sesta tappa di quel derelitto Tour del 2010, scazzottata che verrà riattribuita d'ufficio al corridore che si trovava più vicino al fattaccio.
Per gli albi d'oro, dunque, "la celebre rissa tra Barredo e Rui Costa" diventerà "la celebre rissa tra Konovalovas e Rui Costa" (o qualcosa del genere...). Quest'ultima cosa vi sembra ridicola? In effetti lo è, ma pure il resto non è che scherzi...


da cicloweb.it
 

bumba

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25 Maggio 2010
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no
Capisco giustamente il tono ironico-sarcastico di UsPostalService (il nick la dice lunga), ma tuttavia non ha tutti i torti.
La situazione è ormai arrivata al paradossale: squalificati che diventano vincitori virtuali al posto di squalificati, albi d'oro ormai ridotti a carta da culo (mi si perdoni la volgarità), addirittura squalificati che rientrano negli albi d'oro (vedi Heras e la Vuelta).
Insomma, negli anni 90'-2000 basta aver finito un GT che prima o poi ti ritrovi sul podio....
 

diana1

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trek emonda slr-merida ciclocross
Menchov e Barredo sono due i corridori che non vedevamo da un po' di tempo in giro e un motivo c'era: erano sotto procedura per infrazioni relative al Passaporto Biologico.
Sì, il Passaporto Biologico, quel meraviglioso strumento che potrebbe servire per tenere il cortile un po' più lindo, salvando al contempo la faccia.
Quel meraviglioso strumento che, per mezzo del cosiddetto silent ban già in uso presso altri sport ("ho un'unghia incarnita, devo star fuori qualche mese per curarmi"), permetterebbe di sanzionare ugualmente, ma senza clamore, i corridori trovati con valori non coerenti o proprio non nella norma.
Quel meraviglioso strumento che invece noi usiamo per andare alla pervicace ricerca di nuove modalità per renderci ridicoli. Oddio, nuove mica tanto, queste modalità, visto che la questione è ben nota ed è quella delle squalifiche retroattive che si portano in dote la fantastica riscrittura delle classifiche. Che spettacolo, questa riscrittura delle classifiche! Quante gioie ci ha regalato nel corso degli anni!
Il ciclismo è lo sport la cui competizione principale si ritrova un terzo buco nell'albo d'oro, dopo quelli storici corrispondenti agli anni delle due guerre mondiali. Dal 1999 al 2005 nessuno ha vinto il Tour de France (che pure, ci par di ricordare, era stato disputato con tutti i crismi e tutte le fanfare). Precisiamo ciò per delimitare il campo, per far capire di cosa si parla quando si parla di antidoping nel ciclismo. Ecco di cosa si parla: di manovre assurde che generano risultati altamente grotteschi.

In piccolo, quel che successe con Armstrong succede oggi con Menchov e Barredo. Il russo, ritiratosi di colpo a metà 2013 (erà già partita la procedura di indagine su di lui), è stato ora squalificato fino al 9 aprile del 2015 (quando si dice: le cose utili), e gli sono stati tolti i risultati ottenuti al Tour de France del 2009, del 2010 e del 2012. Compreso il secondo posto alla Boucle di 4 anni fa, che in origine era un terzo ma che era diventato secondo in seguito alle sanzioni a Contador (che era stato il vincitore sul campo), per cui ora dietro al vincitore virtuale Andy Schleck abbiamo un secondo virtuale che è Samuel Sánchez e un terzo virtuale che è Jurgen Van den Broeck: visto che il belga ha così conquistato un podio (il primo per il suo paese da quello di Van Impe nel 1981), si sta giustamente rilassando al Tour in corso, perdendo quotidianamente terreno senza batter ciglio.
Buffo è anche considerare che se il range delle indagini sul PB di Menchov fosse stato un po' più ampio, magari ci sarebbe rientrato anche il Giro del 2009, che oggi verrebbe riassegnato a tavolino a Danilo Di Luca (che rivincita sarebbe stata, per uno dei reietti del ciclismo contemporaneo!).
Con Barredo, se possibile, le cose vanno anche peggio. Non solo gli tolgono tutti i risultati tra il 2007 e il 2011, compresa una Classica di San Sebastián che viene ereditata da... Roman Kreuziger (sì, proprio il corridore attualmente fermo ai box nell'attesa che si chiariscano certi valori ballerini del suo, di Passaporto Biologico); ma l'ex corridore spagnolo (anche lui nel frattempo ritiratosi) perderà pure l'impresa più alta della sua carriera, ovvero la scazzottata con Rui Costa al termine della sesta tappa di quel derelitto Tour del 2010, scazzottata che verrà riattribuita d'ufficio al corridore che si trovava più vicino al fattaccio.
Per gli albi d'oro, dunque, "la celebre rissa tra Barredo e Rui Costa" diventerà "la celebre rissa tra Konovalovas e Rui Costa" (o qualcosa del genere...). Quest'ultima cosa vi sembra ridicola? In effetti lo è, ma pure il resto non è che scherzi...


da cicloweb.it


:rosik::rosik::rosik:è il piu bel post che ho letto su questo forum :mrgreen: :mrgreen:o-o
 

Rubz

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26 Luglio 2012
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forse
Capisco giustamente il tono ironico-sarcastico di UsPostalService (il nick la dice lunga), ma tuttavia non ha tutti i torti.
La situazione è ormai arrivata al paradossale: squalificati che diventano vincitori virtuali al posto di squalificati, albi d'oro ormai ridotti a carta da culo (mi si perdoni la volgarità), addirittura squalificati che rientrano negli albi d'oro (vedi Heras e la Vuelta).
Insomma, negli anni 90'-2000 basta aver finito un GT che prima o poi ti ritrovi sul podio....

Infatti , come sostengo da sempre secondo me le vittorie/piazzamenti non vanno assolutamente riassegnate perché si va a falsare ancora di più io risultato che era già stato alterato dal cicliste Dopato...
Basta semplicemente lasciare una o più caselle bianche...
Preferirei che l'uci chiudesse un'occhio piuttosto che passare il tempo a reiscrivere la classifica generale dei gt passati.

Scusa ma ti pagano a S*******e che scrivi in una frase???

chiedere un occhio? Magari anche 2?
Ma si dai legalizziamo il doping diamo anche gli abbuoni a chi si fa beccare con l'ago nel braccio...
 

antares13

Apprendista Cronoman
29 Maggio 2014
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...
Infatti , come sostengo da sempre secondo me le vittorie/piazzamenti non vanno assolutamente riassegnate perché si va a falsare ancora di più io risultato che era già stato alterato dal cicliste Dopato...
Basta semplicemente lasciare una o più caselle bianche...


Scusa ma ti pagano a S*******e che scrivi in una frase???

chiedere un occhio? Magari anche 2?
Ma si dai legalizziamo il doping diamo anche gli abbuoni a chi si fa beccare con l'ago nel braccio...

in realtà, almeno in questo caso, mi riferivo al chiudere un occhio sulle corse passate
 

Tiger1050

via col vento
21 Maggio 2011
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Ortona
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BMC gf02
se a un dopato vincitore di una corsa viene tolto quel titolo allora quel titolo deve rimanere vagante...in maniera tale che anche l'eventuale secondo (sempre che sia pulito) abia il suo danno...è un po' come scioperare, più disagio si causa più valore ha lo sciopero
 

UsPostalService

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Lance Armstrong
se a un dopato vincitore di una corsa viene tolto quel titolo allora quel titolo deve rimanere vagante...in maniera tale che anche l'eventuale secondo (sempre che sia pulito) abia il suo danno...è un po' come scioperare, più disagio si causa più valore ha lo sciopero

Però che quello pulito, se lo prenda in quel posto non è bello.
Ripeto, a patto, che sia pulito però(se invece non viene ri-controllato perchè in fin dei conti di quello si tratta...anche io sarei per lasciare il posto vacante e non assegnare la vittoria).
 

Lucio p

Apprendista Passista
24 Maggio 2009
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Alpago
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Colnago C59 / Dedacciai Ribelle 2008
e con queste parentesi i commentatori vorrebbe che i corridori osassero di più anche col rischio di saltare al tour de france? ..meglio lottare in un intorno del gradino basso del podio, un investimento! :D
 

UsPostalService

Apprendista Velocista
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Lance Armstrong
Aggiungo che secondo me questa politica dell'UCI ovvero di andare a pescare eventuali colpe dei corridori del passato...è utile.
Ma è utile non tanto per gli anni 90 e 2000(dove sappiamo che, chi più chi meno, si dopavano tutti) ma per le nuove generazioni.
Perchè tu, dopato, se sai che anche dopo 10 anni possono ricontrollare i tuoi valori, bè ci pensi due volte.
Tanto quello che è nuovo OGGI(X sostanza), non lo sarà tra 6 anni.

Rimane solo il problema dei soldi da restituire, della gloria che hai vissuto ingiustamente al tempo e di cose così che NON si possono restituire.

Ma io per porre rimedio a questi problemi farei così:
SE ti beccano positivo durante la corsa, normale squalifica(che varia in base alla gravità)
(e fin qui nulla di nuovo)

SE ti beccano positivo dopo che hai vinto X gara da dopato, squalifica ed azzeramento del risultato conseguito.

SE infine ti beccano positivo dopo anni che ti sei ritirato, azzeramento del risultato, una multa ed 1 anno di lavori sociali(o carcere).


Ora, io dopato, se uso sostanze nuove sono consapevole che oggi posso passarla liscia MA se so che tra 10 anni mi ricontrollano sangue ed urine...dite che rischierò di doparmi ugualmente, rischiando azzeramento dei risultati, multa ed 1 anno di carcere?
Ciò non sconfiggerebbe il doping ma secondo me lo limiterebbe.

Ovviamente ciò dovrebbe valere per TUTTI, non a simpatia.
 
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