Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Cerca solo tra i titoli
Da:
Menu
Home
Allerta prezzi
Forum
Nuovi Messaggi
Cerca...
Iscritti
Visitatori online
Novità
Nuovi Messaggi
Nuovi media
Nuovi commenti media
Ultime Attività
Nuove inserzioni nel mercatino
Nuovi commenti nel mercatino
Mercatino
Nuove inserzioni
Nuovi commenti
Latest reviews
Cerca nel mercatino
Feedback
Guarda le statistiche
Training Camp
Pianificazione
MTB
Media
Nuovi media
Nuovi commenti
Cerca media
EBIKE
Accedi
Registrati
Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Cerca solo tra i titoli
Da:
Nuovi Messaggi
Cerca...
Iscritti
Visitatori online
Menu
Install the app
Installa
Rispondi alla discussione
JavaScript è disabilitato. Per una migliore esperienza di navigazione attivalo nel tuo programma o nella tua app per navigare prima di procedere.
Stai usando un browser molto obsoleto. Puoi incorrere in problemi di visualizzazione di questo e altri siti oltre che in problemi di sicurezza. .
Dovresti aggiornarlo oppure
usarne uno alternativo, moderno e sicuro
.
Home
Forum
Tecnica
Bici e telai
Vintage
Anni '40, gli anni del CambioCorsa e del Simplex TourdeFrance
Testo
<blockquote data-quote="Cancelliere" data-source="post: 5807734" data-attributes="member: 40630"><p><strong>Il telaio</strong> - Museo Gino Bartali di Ponte a Ema</p><p></p><p>Stamattina sono andato al Museo Gino Bartali di Ponte ad Ema (e questo è un argomento che meriterebbe un thread a parte) munito di calibro e blocchetto per appunti.</p><p>Ovviamente mi sono dimenticato della macchina fotografica <img src="/forum/styles/uix/xenforo/smilies_vb/face06.gif" class="smilie" loading="lazy" alt=";pirlùn^" title="Face06 ;pirlùn^" data-shortname=";pirlùn^" />.</p><p>Vedrò di rimediare la prossima volta, perchè sicuramente avrò occasione di tornarci.</p><p></p><p>C'ero già stato qualche mese fà, tanto per dare una occhiata e vedere di cosa si trattava , ma stavolta sono tornato con lo scopo specifico di chiarirmi le idee sui telai a forcellini dentati per cambi a stecche <img src="/forum/styles/uix/xenforo/smilies_vb/scratchhead.gif" class="smilie" loading="lazy" alt=";nonzo%" title="Scratchhead ;nonzo%" data-shortname=";nonzo%" />.</p><p></p><p>Ho potuto esaminare le 3 bici con cambio a stecche lì esposte.</p><p></p><p>1)Legnano datata 1946-48, cambio a 2 stecche.</p><p>Forcellini forgiati senza visibile nessuna incisione "Brev Campagnolo", di spessore 7. La loro forma è uguale a quella dei Campagnolo 1009, cioè con la costolatura e con gli occhielli per parafango, che invece non ci sono sui miei forcellini.</p><p>Il mozzo ha invece il logo Campagnolo "ruota alata "</p><p></p><p>2) Stucchi, datata anni'40-modificata anni '50 </p><p>Cambio Parigi-Roubaix e deragliatore anteriore</p><p>Forcellini con la parte anteriore ricurva, e ancora visibile la incisione "Brev.Campagnolo", malgrado una evidente rilucidatura della cromatura. Lo spessore del forcellino è 7</p><p></p><p>3)Bianchi Folgore datata1948, con tanto di certificazione della Edoardo Bianchi, che ne attesta la l'anno di fabbricazione.</p><p>Il forcellino è un forgiato tipo il 2009, spessore 7, senza incisione nè altro, ma completo dell'attacco per il cambio GranSport !!!!????!!!</p><p>Ma il prototipo ed il brevetto del cambio GranSport non erano del 1950?</p><p>Un errore di datazione da parte della Bianchi?:rosik: </p><p>La Bianchi non utilizzava sui suoi telai Folgore dei forcellini dentati partendo da un forgiato diverso da quelli originali Campagnolo?</p><p>Per un telaista, specie a quei tempi, dissaldare un forcellino da un telaio e sostituirlo con un altro non doveva essere una impresa impensabile, ma la faccenda rimane comuque abbastanza strana.</p><p></p><p>Per ora posso solo concludere: </p><p>negli ani 1946-1948 venivano usati forcellini ricavati dallo stesso forgiato, sia marcati "Brev.Campagolo" che non marcati, ma tutti comuque di spessore 7.</p><p>Le foto dei forcellini che si trovano sul web, tutte invariabilmente con marcatura ben visibile, probabilmente risalgono alla produzione successiva, della fine anni '40, inizio '50.</p><p></p><p>Per datare il mio telaio, per ora posso solo continuare le indagini su altre bici dell'epoca, o sperare in qualche data marcata sul mozzo posteriore. </p><p></p><p>Per concludere a proposito del Museo Gino Bartali, nella bibliotechina, ben fornita di libri e riviste su corse e corridori, c'è ben poco di tecnica della bicicletta, con la notevole eccezione di un favoloso catalogo Rizzato del 1950, con tanto di "Cambio Campagnolo"(il cambio a stecche, ma non ancora denominato Cambio Corsa), di cambio "Simplex TourdeFrance", di congiunzioni Agrati praticamente identiche alle EmilioBozzi che avevo in precedenza identificato come le mie, nonchè tutta la componentistica dell'epoca. </p><p>Un documento prezioso, introvabile sul web.<img src="/forum/styles/uix/xenforo/smilies_vb/sbavon.gif" class="smilie" loading="lazy" alt=":sbavon:" title="Sbavon :sbavon:" data-shortname=":sbavon:" /></p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Cancelliere, post: 5807734, member: 40630"] [B]Il telaio[/B] - Museo Gino Bartali di Ponte a Ema Stamattina sono andato al Museo Gino Bartali di Ponte ad Ema (e questo è un argomento che meriterebbe un thread a parte) munito di calibro e blocchetto per appunti. Ovviamente mi sono dimenticato della macchina fotografica ;pirlùn^. Vedrò di rimediare la prossima volta, perchè sicuramente avrò occasione di tornarci. C'ero già stato qualche mese fà, tanto per dare una occhiata e vedere di cosa si trattava , ma stavolta sono tornato con lo scopo specifico di chiarirmi le idee sui telai a forcellini dentati per cambi a stecche ;nonzo%. Ho potuto esaminare le 3 bici con cambio a stecche lì esposte. 1)Legnano datata 1946-48, cambio a 2 stecche. Forcellini forgiati senza visibile nessuna incisione "Brev Campagnolo", di spessore 7. La loro forma è uguale a quella dei Campagnolo 1009, cioè con la costolatura e con gli occhielli per parafango, che invece non ci sono sui miei forcellini. Il mozzo ha invece il logo Campagnolo "ruota alata " 2) Stucchi, datata anni'40-modificata anni '50 Cambio Parigi-Roubaix e deragliatore anteriore Forcellini con la parte anteriore ricurva, e ancora visibile la incisione "Brev.Campagnolo", malgrado una evidente rilucidatura della cromatura. Lo spessore del forcellino è 7 3)Bianchi Folgore datata1948, con tanto di certificazione della Edoardo Bianchi, che ne attesta la l'anno di fabbricazione. Il forcellino è un forgiato tipo il 2009, spessore 7, senza incisione nè altro, ma completo dell'attacco per il cambio GranSport !!!!????!!! Ma il prototipo ed il brevetto del cambio GranSport non erano del 1950? Un errore di datazione da parte della Bianchi?:rosik: La Bianchi non utilizzava sui suoi telai Folgore dei forcellini dentati partendo da un forgiato diverso da quelli originali Campagnolo? Per un telaista, specie a quei tempi, dissaldare un forcellino da un telaio e sostituirlo con un altro non doveva essere una impresa impensabile, ma la faccenda rimane comuque abbastanza strana. Per ora posso solo concludere: negli ani 1946-1948 venivano usati forcellini ricavati dallo stesso forgiato, sia marcati "Brev.Campagolo" che non marcati, ma tutti comuque di spessore 7. Le foto dei forcellini che si trovano sul web, tutte invariabilmente con marcatura ben visibile, probabilmente risalgono alla produzione successiva, della fine anni '40, inizio '50. Per datare il mio telaio, per ora posso solo continuare le indagini su altre bici dell'epoca, o sperare in qualche data marcata sul mozzo posteriore. Per concludere a proposito del Museo Gino Bartali, nella bibliotechina, ben fornita di libri e riviste su corse e corridori, c'è ben poco di tecnica della bicicletta, con la notevole eccezione di un favoloso catalogo Rizzato del 1950, con tanto di "Cambio Campagnolo"(il cambio a stecche, ma non ancora denominato Cambio Corsa), di cambio "Simplex TourdeFrance", di congiunzioni Agrati praticamente identiche alle EmilioBozzi che avevo in precedenza identificato come le mie, nonchè tutta la componentistica dell'epoca. Un documento prezioso, introvabile sul web.:sbavon: [/QUOTE]
Riporta citazioni...
Verifica Anti SPAM
Invia risposta
Home
Forum
Tecnica
Bici e telai
Vintage
Anni '40, gli anni del CambioCorsa e del Simplex TourdeFrance
Alto
Basso