Assenza totale di discussione relativa a gare in circuito.

EZIO61

Gregario
16 Ottobre 2018
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Orbea
Se fai un cerca qualche vecchia discussione sul tema c'è. Mi par strano che @bradipus non se ne sia accorto e non ti abbia bastonato smackbuttper questo :mrgreen:
Peraltro è un argomento molto poco da discutere, perchè sono generalmente gare molto locali, per cui è difficile chessò se tu ne parli di una, trovare un certo numero di iscritti al forum che la hanno fatta e possono commentarla, alimentando con te un dibattito. Sarebbe come se in un forum calcistico, cercassi qualcuno che ha visto e vuol parlare con te della partitella di 2 categoria fra la squadra del tuo paese e quella di quello a fianco. Molto più facile che si trovi tanta gente che discute dell'ennesima eliminazione della giuve dalla Champions:==
Certamente l'eliminazione dei gobbi dalle varie ciempions e' un argomento stuzzicante anche per me. Comunque vedo che qualche interesse l'argomento corse in circuito lo ha suscitato. Ovvio non era mia intenzione entrare nel dettaglio della singola corsa , ma della gestione del "movimento". Ad esempio il rilievo fatto sul numero delle categorie potrebbe essere approfondito. Anche io sono dell'idea che se hai a disposizione 30 premi per una gara li vai ad assegnare ai primi 30 e non vai a vedere l'ultrasettantenne arrivato ottantesimo ma primo di categoria. Se ci si schiera alla partenza e' perché si ritiene di poter competere. Personalmente , anche se ho 60 anni non mi tiro indietro a gare con "partenza unica" a sputare sangue dietro a gente di 25 /30 e non mi interessa l'obolo dal valore di 5 euro ( pasta e pummarola) se non sono arrivato coi primi solo perché sono vecchio.
 

AXA

Passista
11 Settembre 2015
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Emonda SLR
Io faccio sia granfondo che circuiti, trovandoli sempre divertenti e mai scontati.
Purtroppo in Trentino non ne vengono organizzati più e devo spostarmi nelle regioni limitrofe ma apprezzo la praticità di iscrizione e la possibilità di scegliere in giornata se partecipare o meno ad una gara.
Secondo me andrebbero abolite le categorie in base all'età e suddivise le gare in base ad un ranking dei vari corridori, così come adottato all'estero. Con gare più equilibrate si aumenterebbe il divertimento per tutti ed anche la sicurezza.
 

ildoppingnonvincemai

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nome proprio "Morgana"
Io faccio sia granfondo che circuiti, trovandoli sempre divertenti e mai scontati.
Purtroppo in Trentino non ne vengono organizzati più e devo spostarmi nelle regioni limitrofe ma apprezzo la praticità di iscrizione e la possibilità di scegliere in giornata se partecipare o meno ad una gara.
Secondo me andrebbero abolite le categorie in base all'età e suddivise le gare in base ad un ranking dei vari corridori, così come adottato all'estero. Con gare più equilibrate si aumenterebbe il divertimento per tutti ed anche la sicurezza.
Condivido tutto!
Capitolo sicurezza aggiungo che, per esperienza, dove si va più forte si rischia di meno. Chi mena forte ha solitamente maggiore esperienza spesso anche ad alti livelli. Non è raro trovarsi a gareggiare con ex U23 o ex pro di discreto livello, ed in quei contesti la gente sa correre, non va nel panico e sa prevedere le situazioni di pericolo.
 
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AXA

Passista
11 Settembre 2015
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Esatto qualche caduta c'è ma molte meno di quello che si crede, nelle categorie dei giovani sono veramente rare.
Spesso amici ciclisti mi danno del matto quando vedono le medie di alcuni circuiti ma io situazioni pericolose ne ricordo poche, nulla a che vedere ad esempio con le fasi iniziali delle granfondo dove il livello dei partecipanti è eterogeneo e ci si ritrova ai 50 km/h e più tra gente fuori forma con bici a noleggio e corridori che risalgono da dietro in ogni modo possibile.

Con una suddivisione per ranking aumenterebbero anche le presenze di tutti quelli che non hanno la voglia o possibilità di allenarsi in un certo modo e negli attuali circuiti sarebbe costretta ad abbandonare dopo qualche giro.
 

turo91

Apprendista Passista
9 Ottobre 2015
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Esatto qualche caduta c'è ma molte meno di quello che si crede, nelle categorie dei giovani sono veramente rare.
Spesso amici ciclisti mi danno del matto quando vedono le medie di alcuni circuiti ma io situazioni pericolose ne ricordo poche, nulla a che vedere ad esempio con le fasi iniziali delle granfondo dove il livello dei partecipanti è eterogeneo e ci si ritrova ai 50 km/h e più tra gente fuori forma con bici a noleggio e corridori che risalgono da dietro in ogni modo possibile.

Con una suddivisione per ranking aumenterebbero anche le presenze di tutti quelli che non hanno la voglia o possibilità di allenarsi in un certo modo e negli attuali circuiti sarebbe costretta ad abbandonare dopo qualche giro.

Anche secondo me le GF sono più pericolose.
L'anno scorso alla Colnago sono partito con un pettorale alto e nei primi km passati a sorpassare ho avuto molto più paura che in circuito, almeno in circuito vanno tutti alla stessa velocità, nelle GF trovi gente che non va avanti e fa le curve a caso, infatti l'assenza di ranking nelle GF per le griglia di partenza crea situazioni pericolose, sarebbe molto più logico introdurre un ranking per le griglie stile Triathlon.

La presenza di categorie credo sia dettato dal voler "premiare" un po' tutti. Io sono M1 e nella maggior parte delle gare vado a premio solo perchè arrivo dato che nella mia categoria siamo pochi :==anche se qualche gara nella mia zona sta iniziando a premiare guardando solo l'assoluta, di solito i primi 20
 
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calmorr

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All'estero la disciplina si chiama "Criterium" con circuiti essenzialmente cittadini. Ne ho fatto una per allenarmi una domenica pomeriggio in Piemonte zona Carmagnola, 4 giri di un circuito di 20 km di strade tra i campi ed uno strappo insidioso. Andavano tutti come matti con continui rilanci ad ogni curva. Pronti via dopo il primo giro ero praticamente ultimo staccato perche' non volevo sgomitare col coltello tra i denti tra curve e fossi. Poi mi sono anche perso perche' le deviazioni non erano presidiate ed ho sbagliato un bivio. Comunque anche questa e' stata un'esperienza, ho visto al traguardo la volata con un poveretto stretto in curva e sbattuto di sotto nel campo. Confermo di aver visto bici stellari, ruote anche e completi ultimo grido.
 
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calmorr

Apprendista Velocista
4 Novembre 2012
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Pinarello FP4
Corrono tutti con la divisa della squadra da regolamento e le strade sono presidiate solo al passaggio del gruppo perchè dopo che si viene superati dalla moto di fine gara si è fuori corsa
Si, colpa mia ( era la prima volta e non ero pratico). Per questo il Criterium generalmente si presta a circuiti cittadini chiusi facili da gestire e memorizzare
 

zanzara

Apprendista Passista
27 Maggio 2010
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una falsa magra...
Con una suddivisione per ranking aumenterebbero anche le presenze di tutti quelli che non hanno la voglia o possibilità di allenarsi in un certo modo e negli attuali circuiti sarebbe costretta ad abbandonare dopo qualche giro.
Già, credo anch'io che il tema sia proprio questo. Le partenze dovrebbero essere suddivise per ranking, come negli Stati Uniti (cat 5, 4 e via a salire), anziché per età. Gareggi con quelli del tuo livello, poi se vai forte accumuli punteggio e sali di categoria, anche se hai sessant'anni e ti trovi con gente di trenta. E' anche vero che i partecipanti sono sempre meno; tanto per dire, nell'ACSI non c'è più la categoria Cadetti, che una volta era sempre parecchio numerosa.
 

Violator

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14 Agosto 2014
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Wilier
Le gare in circuito (specie se vallonate) sono il vero "ciclismo amatoriale agonistico".
Io ne ho fatte poche non c'ho fisico, ma ho sempre trovato affascinante quello che ci sarebbe dietro: gli attacchi, le fughe, gli scatti a vuoto, il saper limare, la "diplomazia" che bisogna mettere in atto in tempo zero per trovare un accordo e mettersi tutti a tirare, i carpe diem, il restare nascosti ciucciando ruote e poi saltare fuori quando serve. Questo è gara, secondo me. Tutto questo in una granfondo con 2000 metri di dislivello lo vive solo chi sta nel gruppetto dei primi 10. Gli altri fanno solo un giro a tutta.

Quello che vedo qui in Veneto dalle mie parti è un generale appiattimento dei percorsi. Mancano i circuiti vallonati, una mezza salitella e uno strappetto per redere un po' più combattuta la storia.
Ricordo qualche anno fa nel bellunese facevano gare durissime: circuiti da 70/80km con 500 metri di dislivello, magari anche con arrivo in salita, ricordo che erano battaglie campali per non perdere le ruote. Con percorsi del genere arrivavano anche molti granfondisti perchè spesso erano più dure di certe mediofondo.

In quanto ai rischi, confermo che è più facile rompersi il collo alle partenze delle granfondo, e poi girando solitamente in posti fuori mano su percorsi di circa 10km risulta molto più facile controllare il traffico rispetto ad una GF da 150km.
 

AXA

Passista
11 Settembre 2015
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Già, credo anch'io che il tema sia proprio questo. Le partenze dovrebbero essere suddivise per ranking, come negli Stati Uniti (cat 5, 4 e via a salire), anziché per età. Gareggi con quelli del tuo livello, poi se vai forte accumuli punteggio e sali di categoria, anche se hai sessant'anni e ti trovi con gente di trenta. E' anche vero che i partecipanti sono sempre meno; tanto per dire, nell'ACSI non c'è più la categoria Cadetti, che una volta era sempre parecchio numerosa.

I partecipanti sono sempre meno anche per questa suddivisione insensata per categorie di età.
La differenza tra chi vince e chi resta "aggrappato" al gruppo è sostanziale ed a forza di ritiri pian piano la gente si stufa di correre.
 
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pedalone della bassa

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modena, ma col cuore, ed originario, di Reggio Emi
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(advanced pro nox, argon 18 gallium), ora Cervèlo S3
beh, magari per "invogliare" un po' o animare/pubblicizzare maggiormente queste competizioni, chi l'ha aperta, o chi le fà, potrebbe mettere, se c'è, anche un calendario di queste manifestazioni, o dove trovarle

a Modena sò che c'è il Modena Race. gare in un circuito cittadino, completamente chiuso al traffico (è l'anello intorno al parco dove si faceva una volta il Pavarotti and Friends )di 400 metri, da ripetere x volte
 

turo91

Apprendista Passista
9 Ottobre 2015
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beh, magari per "invogliare" un po' o animare/pubblicizzare maggiormente queste competizioni, chi l'ha aperta, o chi le fà, potrebbe mettere, se c'è, anche un calendario di queste manifestazioni, o dove trovarle

a Modena sò che c'è il Modena Race. gare in un circuito cittadino, completamente chiuso al traffico (è l'anello intorno al parco dove si faceva una volta il Pavarotti and Friends )di 400 metri, da ripetere x volte

Qua trovi i vari calendari
 

EZIO61

Gregario
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Verissimo che ci si trova a correre con ex pro o dilettanti. Solo per citarne alcuni con cui ho avuto il piacere negli ultimi anni ( fino al 2019 pre pandemia) Santoromita (piu' volte) , Chiappucci ( piu' volte) , Colombo ( piu' volte) , Nardello in piu' usualmente in gruppo , gente che ha corso nei dilettanti con Saronni & banda. Il tutto e' particolarmente piacevole , si impara sempre qualcosa anche in eta' " adulta" ( eufemismo)
 

EZIO61

Gregario
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I partecipanti sono sempre meno anche per questa suddivisione insensata per categorie di età.
La differenza tra chi vince e chi resta "aggrappato" al gruppo è sostanziale ed a forza di ritiri pian piano la gente si stufa di correre.
Il ranking sarebbe una idea fenomenale , tuttavia percepisco una certa allergia gia' alla divisione in prima e seconda serie ( allergia giustificata se le serie sono gestite come ora , con i "finti" seconda serie che tirano i freni per non vincere la seconda corsa che li porterebbe in prima) ed a volte non vengono passati nemmeno vincendo. Probabilmente IL RANKING allo stato attuale del movimento ( decine di enti + FCI) sembra difficile da mettere in piedi e gestire.
 
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Passista
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Il ranking sarebbe una idea fenomenale , tuttavia percepisco una certa allergia gia' alla divisione in prima e seconda serie ( allergia giustificata se le serie sono gestite come ora , con i "finti" seconda serie che tirano i freni per non vincere la seconda corsa che li porterebbe in prima) ed a volte non vengono passati nemmeno vincendo. Probabilmente IL RANKING allo stato attuale del movimento ( decine di enti + FCI) sembra difficile da mettere in piedi e gestire.

L'attuale divisione per 1^ e 2^ serie è una buffonata.
Non sarebbe facile da mettere in piedi ma se la FCI avesse volontà ci impiegherebbe ben poco ad imporla agli enti come fatto in passato per altre situazioni.

Rimanendo in tema gare questo weekend campionato provinciale ACSI Verona a S. Vito al Mantico mentre sabato 11 in provincia di Vicenza circuito con "salita" da affrontare l'ultimo giro a S. Vito di Leguzzano.
 

EZIO61

Gregario
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L'attuale divisione per 1^ e 2^ serie è una buffonata.
Non sarebbe facile da mettere in piedi ma se la FCI avesse volontà ci impiegherebbe ben poco ad imporla agli enti come fatto in passato per altre situazioni.

Rimanendo in tema gare questo weekend campionato provinciale ACSI Verona a S. Vito al Mantico mentre sabato 11 in provincia di Vicenza circuito con "salita" da affrontare l'ultimo giro a S. Vito di Leguzzano.
In bocca al lupo , personalmente correro' a Buronzo ( Vercelli) sabato. Che io sappia in Piemonte c'e' anche ,una concomitanza a S.Giovanni Govoni nei pressi di Mondovi' (Cn) e domenica per gli scalatori un qualche sedicente campionato nazionale a Frabosa (CN) Domenica 12 al momento gara di 2a serie ( ci risiamo) a Caramagna P.te (Cn)
 

ildoppingnonvincemai

Apprendista Scalatore
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nome proprio "Morgana"
I partecipanti sono sempre meno anche per questa suddivisione insensata per categorie di età.
La differenza tra chi vince e chi resta "aggrappato" al gruppo è sostanziale ed a forza di ritiri pian piano la gente si stufa di correre.
Io vedo che spesso chi i prima serie che si battono per vincere le criterium sono quelli che fanno top 10 alle mediofondo. Io alle prime riesco essere della partita limando, aspettando lo scatto giusto, nascondendomi dal vento, beccando la fuga giusta, alle secondo becco un quarto d'ora... Voglio dire che il valore di chi vince è abissale rispetto al mio, però in piana c'è più possibilità di competere.
 

ildoppingnonvincemai

Apprendista Scalatore
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Verissimo che ci si trova a correre con ex pro o dilettanti. Solo per citarne alcuni con cui ho avuto il piacere negli ultimi anni ( fino al 2019 pre pandemia) Santoromita (piu' volte) , Chiappucci ( piu' volte) , Colombo ( piu' volte) , Nardello in piu' usualmente in gruppo , gente che ha corso nei dilettanti con Saronni & banda. Il tutto e' particolarmente piacevole , si impara sempre qualcosa anche in eta' " adulta" ( eufemismo)
Poi ti trovi anche quelli che da Junior ti portavano le borracce ed ora di sgommano in faccia:twisted:
 

calmorr

Apprendista Velocista
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Io vedo che spesso chi i prima serie che si battono per vincere le criterium sono quelli che fanno top 10 alle mediofondo. Io alle prime riesco essere della partita limando, aspettando lo scatto giusto, nascondendomi dal vento, beccando la fuga giusta, alle secondo becco un quarto d'ora... Voglio dire che il valore di chi vince è abissale rispetto al mio, però in piana c'è più possibilità di competere.
In effetti, penso che dal punto di vista formativo per un ciclista sportivo/amatoriale le gare Criterium siano piu' formative delle GF in quanto insegnano a "navigare" nel gruppo, a farsi largo all'entrata in curva ed ad uscirne con i rilanci. Ovvero per fare bene le GF occorrerebbe prima farsi le ossa nelle gare in circuito. Poi se uno ha la stoffa da scalatore o passista tanto meglio , potra' usufruirne nelle varie GF.