Attacchi di panico in discesa

Hetzer

Novellino
16 Luglio 2012
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no
- presa bassa
- frenare di più con l'anteriore
Io sapevo che bisogna tirare il posteriore a metà corsa e "pizzicare" l' anteriore.
Dal momento che sono passati 3 anni mi viene spontanea una domanda: @Hetzer come va con le discese? Superata la fobia?
Direi di sì, ormai riesco a gare le discese e non appena me ne trovo una davanti mi viene naturale mettere le mani sulla presa bassa del manubrio. cosa impensabile fino a tre anni fa quando non riuscivo proprio a staccare le mani dall' attacco dei freni, comunque grazie per avermelo chiesto anche per poter rinverdire questo topic e poter ricevere preziosi consigli :-).
Anzi, a proposito di consigli, in discesa, anche pedalando come un pazzo col rapporto più duro, non riesco mai a superare i 60 km/h. Non è che siste qualche tecnica particolare per pedalare in discesa? ;nonzo%
 

Fabrizio_1

Apprendista Passista
8 Novembre 2014
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una specye di bici asfaltata
Io sapevo che bisogna tirare il posteriore a metà corsa e "pizzicare" l' anteriore.

Mhhhhh :ueh:, la frenata più potente è all'anteriore, il posteriore serve a stabilizzare.
Frenare principalmente col posteriore vuol dire frenare poco e rischiare di bloccare (con tutte le implicazioni del caso).
Diverso è se arrivi lungo, ma prima è meglio imparare piano piano i canoni classici, per "la scuola superiore" c'è tempo o-o

non riesco mai a superare i 60 km/h. Non è che siste qualche tecnica particolare per pedalare in discesa? ;nonzo%

Sviluppare più watt, allungare il rapporto, o accorciarlo se troppo lungo aumentando gli rpm.
Iniziare a pedalare da metà curva in poi (ove possibile, ovvero ove la curva non stringa).
E stare bassi, più bassi possibile, l'aerodinamica in discesa fa molto.
Se però sei molto leggero, allora più di tanto...
 
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Cyboraf

Scalatore
11 Giugno 2012
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Dunque leggendo le raccomandazioni ci sono due indicazioni contrastanti fra loro:
Qualcuno ha detto di portare il peso in avanti per aumentare il grip all' anteriore e di frenare con l' anteriore... in questo caso però non si rischia di ribaltarsi?
Non sarebbe meglio, frenando, caricare il posteriore sopratutto se la pendenza è importante.... il freno posteriore può bloccare la ruota e quindi causare sbandamenti, però almeno non ti capotti, che è la paura più grande che io, personalmente, ho frenando in discesa..
E poi i tempi di staccata, li è proprio questione di abilità personale e non credo si possa fare molto per migliorare in questo.. sbaglio?
Da ultimo la bici è sempre una sfida anche psicologica con se stessi, non solo in discesa..
Ci confrontiamo con le nostre insicurezze.. ovviamente in discesa il tutto si amplifica, ma chi di noi non pensa.. e se scoppia un penumatico o e se non vedo una buca..oppure , in fondo ho famiglia, ma chi me lo fa fare a mettermi su una strada e correre dei rischi...con tutte le auto e i pazzi che guidano.. Capita acne a voi?
Questo è un aspetto che leva parecchio al piacere di uscire e almeno in me è spesso presente, anche se poi passa una volta che si inizia a pedalare...
In discesa questa aspetto è esaltato dalle velocità maggiori ma sopratutto dalla necessità di acquisire una tecnica di base minima per poter condure il mezzo in sicurezza e siccome non siamo prorfessionisti a nessuno viene insegnato , purtroppo, come fare
 

stefanob

Pignone
31 Gennaio 2011
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Dunque leggendo le raccomandazioni ci sono due indicazioni contrastanti fra loro:
Qualcuno ha detto di portare il peso in avanti per aumentare il grip all' anteriore e di frenare con l' anteriore... in questo caso però non si rischia di ribaltarsi?
Non sarebbe meglio, frenando, caricare il posteriore sopratutto se la pendenza è importante....

Il consiglio di caricare l'anteriore (non serve sedersi sul manubrio, ma basta non spostare il peso sulla sella e già la presa bassa in parte permette di caricare l'anteriore) è un consiglio saggio. In frenata è l'anteriore che permette di rallentare efficacemente perchè, è questione di fisica, durante la frenata, volente o nolente, i pesi si spostano in avanti e il posteriore tende a bloccare e, quindi, a non frenare. Il fatto che il peso si scarichi sull'anteriore aumenta, a causa della maggiore pressione esercitata sul copertone e, per questo, sul punto di contatto fra copertone ed asfalto, dicevo, aumenta il grip dell'anteriore e, quindi, permette di "pinzare" maggiormente il freno senza che, per questo, il copertone cominci a scivolare perdendo aderenza. Da qui la maggiore efficacia della frenata con l'anteriore. Il fatto che, poi, il bloccaggio del posteriore dia la sensazione di poter continuare a controllare la bici è del tutto virtuale visto che, se si arriva a tale situazione, vuole dire che si è lunghi in frenata e si sta andando verso l'esterno della curva dove, nella migliore delle ipotesi, ci aspetta il fosso o, come è capitato a me, un volo in mezzo ad un campo.
 

Cyboraf

Scalatore
11 Giugno 2012
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Il consiglio di caricare l'anteriore (non serve sedersi sul manubrio, ma basta non spostare il peso sulla sella e già la presa bassa in parte permette di caricare l'anteriore) è un consiglio saggio. In frenata è l'anteriore che permette di rallentare efficacemente perchè, è questione di fisica, durante la frenata, volente o nolente, i pesi si spostano in avanti e il posteriore tende a bloccare e, quindi, a non frenare. Il fatto che il peso si scarichi sull'anteriore aumenta, a causa della maggiore pressione esercitata sul copertone e, per questo, sul punto di contatto fra copertone ed asfalto, dicevo, aumenta il grip dell'anteriore e, quindi, permette di "pinzare" maggiormente il freno senza che, per questo, il copertone cominci a scivolare perdendo aderenza. Da qui la maggiore efficacia della frenata con l'anteriore. Il fatto che, poi, il bloccaggio del posteriore dia la sensazione di poter continuare a controllare la bici è del tutto virtuale visto che, se si arriva a tale situazione, vuole dire che si è lunghi in frenata e si sta andando verso l'esterno della curva dove, nella migliore delle ipotesi, ci aspetta il fosso o, come è capitato a me, un volo in mezzo ad un campo.
si ma non rischi di dare il giro cosi?
 

Fabrizio_1

Apprendista Passista
8 Novembre 2014
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una specye di bici asfaltata
si ma non rischi di dare il giro cosi?


Ma che hai? pinze al posto delle mani e ancore al posto dei pattini? :-x
Ammazza! ma per dare il giro ce ne vuole! o-o

A mio parere il caricare o meno l'anteriore durante la frenata, non serve a molto, anzi preferisco che il posteriore non si alleggerisca troppo, infatti tendo a stare arretrato in frenata, diverso è nell'inserimento e nel percorrere la curva, lì sì che tendo a caricare l'anteriore avanzando sulla sella e aprendo la gamba interna, e lo faccio soprattutto nelle curve strette inclinando la bici più del busto.

P.S. però non sto a pensarci, mi viene naturale farlo (caricare l'anteriore in curva intendo)
 

Pina78

Apprendista Passista
2 Luglio 2013
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si ma non rischi di dare il giro cosi?


Io mai dato il giro frenando, ho rischiato solo una volta per evitare un cane. È bastato mollare un attimo il freno per ritornare orizzontale.

Invece ho bloccato il posteriore molte volte con relative scodate, ma solo nelle frenate al limite, anche in questo caso mollando il freno dietro tutto è tornato sotto controllo.


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Pina78

Apprendista Passista
2 Luglio 2013
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E poi i tempi di staccata, li è proprio questione di abilità personale e non credo si possa fare molto per migliorare in questo.. sbaglio?
Da ultimo la bici è sempre una sfida anche psicologica con se stessi, non solo in discesa..
Ci confrontiamo con le nostre insicurezze.. ovviamente in discesa il tutto si amplifica, ma chi di noi non pensa.. e se scoppia un penumatico o e se non vedo una buca..oppure , in fondo ho famiglia, ma chi me lo fa fare a mettermi su una strada e correre dei rischi...con tutte le auto e i pazzi che guidano.. Capita acne a voi?
Questo è un aspetto che leva parecchio al piacere di uscire e almeno in me è spesso presente, anche se poi passa una volta che si inizia a pedalare...
In discesa questa aspetto è esaltato dalle velocità maggiori ma sopratutto dalla necessità di acquisire una tecnica di base minima per poter condure il mezzo in sicurezza e siccome non siamo prorfessionisti a nessuno viene insegnato , purtroppo, come fare


Si può migliorare, eccome, basta ogni volta cercare di frenare un po' più tardi, senza esagerare a piccoli passi.
Certo se uno inizia da bambino a fare il cretino con qualsiasi tipo di bicicletta poi da grande con la bdc è più facile...

Comunque non è il caso di aver paura della velocità, spesso ci si fa più male andando piano. (Tre anni fa frattura scafoide in un gruppetto in falsopiano in salita ai 27km/h...)

Anzi non è proprio il caso di avere paura tanto ti puoi far male anche a casa o andando a lavorare o in macchina...


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Fabrizio_1

Apprendista Passista
8 Novembre 2014
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una specye di bici asfaltata
Io ho poi una regola tutta mia:
se sono stanco oppure ho freddo, scendo come come se avessi il triciclo.
La stanchezza rallenta i riflessi, il che è deleterio nel valutare gli spazi di frenate e nella reattività agli imprevisti: buche, lunghi, piatti (inchiodate al posteriore) ecc...
Il freddo, ma è già stato detto (e io lo patisco da matti purtroppo) ti inchioda, ed essere duri come dei baccalà è deleterio in discesa.
Ecco perché la paura crea un fattore esponenziale, anche la paura rende rigidi e peggiora ulteriormente le condizioni di guida in discesa, il che tende ad incrementare la paura e così via...
In pratica le discese migliori avvengono quando si è freschi (o relativamente freschi) e rilassati.
Inoltre anche i migliori discesisti hanno giornate buone e altre meno, è bene sorvegliarsi, se ti rendi conto di non avere la solita lucidità è meglio lascar perdere e non forzare, scendendo lasciandosi ampi margini.
 

stefanob

Pignone
31 Gennaio 2011
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si ma non rischi di dare il giro cosi?

Intanto prima di arrivare, come dici tu, a dare il giro deve cominciare ad alzarsi il posteriore, quindi deve arrivare ad inclinare la bici di 15 gradi, poi di 30, poi di 45 poi...
Insomma hai tutto il tempo di alleggerire la frenata e se la situazione è tale che rischi di andare lungo, il tuo problema non è certo il cappottare, hai altri grossi problemi e l'uscita di strada non te la risparmia nessuno.
 

rod70

Pignone
16 Febbraio 2011
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Montenero di Bisaccia
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Focus Cayo Evo
Domenica scorsa mi hanno prestato la telecamerina, così ho ripreso la discesa dal Blockhaus (Majella, Abruzzo), suddividendo in due parti (fino a Passo Lanciano e poi fino a Pretoro). Dove ci sono cambi di traiettoria strani si tenga conto che l'asfalto non è in condizioni ottimali (anche se per fortuna hanno rattoppato nei tratti alberati prima e dopo Passo Lanciano...).
Nella seconda parte ho dovuto sorpassare anche un'auto (e il bello è che in rettilineo mi accelerava, non capendo che avevo una percorrenza in curva maggiore e che doveva lasciarmi passare... a lui si scaldavano i freni, a me no :-)

1^ parte: Rifugio Pomilio (antenne)-Passo Lanciano
[url]https://www.youtube.com/watch?v=ZrJBxNjpb78[/URL]

2^ parte: Passo Lanciano-Pretoro (distributore)
[url]https://www.youtube.com/watch?v=J1GJT_QmYXY[/URL]
 

Pina78

Apprendista Passista
2 Luglio 2013
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Pinarello FP2 / Scott Foil
Domenica in gara ho guardato il garmin e ho visto 98km/h non è che mi sia preso un attacco di panico ma ho frenato istintivamente un po' prima di quanto avrei potuto e non sono più riuscito a finire la discesa con la giusta concentrazione, un po' di paura mi è venuta insomma. La prossima volta guarderò la velocità massima solo dopo il traguardo. Prima di saperlo la sensazione non era molto diversa dai 70 km/h...

Ora capisco come chi non è abituato possa avere le stesse brutte sensazioni a 50/60 all'ora...
 

fabrylama

Scalatore
22 Marzo 2012
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una
Ho letto solo qualche post, ma chi ha consigliato di caricare l'anteriore fa un cattivo servizio ai colleghi ciclisti.
Premettendo che in frenate decise, ma non al limite, il consiglio è sempre di frenare al 70% anteriore e 30% posteriore, in frenata bisogna spostare il peso sul posteriore per due motivi:
-aumentare l'aderenza della ruota posteriore e quindi aumentare la massima potenza frenante utilizzabile prima del bloccaggio, così da far partecipare il più possibile il posteriore alla frenata (per non surriscaldare l'anteriore).

-aumentare la massima potenza frenante utilizzabile all'anteriore prima del sollevamento del posteriore (e poi del cappottamento), potenza che (contro intuitivamente) su asfalto pulito non dipende dall'aderenza del copertone, ma dalla posizione del centro di massa del sistema ciclista+bici*.

*Il limite della frenata su una bicicletta senza sospensioni è quando la coppia frenante uguaglia il momento della forza peso del sistema ciclista+bici, il che causa il sollevamento della ruota posteriore e poi il ribaltamento. Se si sposta il baricentro all'indietro si aumenta il momento della forza peso e si aumenta quindi la massima coppia frenante utilizzabile.
 

dagos

via col vento
19 Maggio 2013
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molto bella e funzionale
Ho letto solo qualche post, ma chi ha consigliato di caricare l'anteriore fa un cattivo servizio ai colleghi ciclisti.
Premettendo che in frenate decise, ma non al limite, il consiglio è sempre di frenare al 70% anteriore e 30% posteriore, in frenata bisogna spostare il peso sul posteriore per due motivi:
-aumentare l'aderenza della ruota posteriore e quindi aumentare la massima potenza frenante utilizzabile prima del bloccaggio, così da far partecipare il più possibile il posteriore alla frenata (per non surriscaldare l'anteriore).

-aumentare la massima potenza frenante utilizzabile all'anteriore prima del sollevamento del posteriore (e poi del cappottamento), potenza che (contro intuitivamente) su asfalto pulito non dipende dall'aderenza del copertone, ma dalla posizione del centro di massa del sistema ciclista+bici*.

*Il limite della frenata su una bicicletta senza sospensioni è quando la coppia frenante uguaglia il momento della forza peso del sistema ciclista+bici, il che causa il sollevamento della ruota posteriore e poi il ribaltamento. Se si sposta il baricentro all'indietro si aumenta il momento della forza peso e si aumenta quindi la massima coppia frenante utilizzabile.

Condivido e aggiungo che una volta effettuata la staccata ma non ancora sufficientemente rallentati è bene tenere puntato il freno posteriore... questo per far si che l'anteriore si scarichi quel tanto del peso-forza che inevitabilmente si va a caricare... è un "lavoro" di fino ma aiuta non poco ;)