Autobiografia David Millar

vigorelli 1954

via col vento
2 Novembre 2009
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negrotta
Ma guarda te che cojon che sono non ne sapevo nulla di tutte ste storie qui..... il Lelli sembrerebbe anche una persona molto per bene ( e probabilmente lo è ) nel "giro" del mondo amatoriale è diventato un'icona da quel che ne so ..........ma era il caso di invitarlo al Giro come commentatore?
Chi controlla il controllore Chi?
 

Trevi's

Pedivella
9 Novembre 2011
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Vigarano Mainarda.(Ferrara)
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Cevélo soloist carbon chorus 11vel m!lf. Look 765 chorus 11 vel teen.
Ho letto autobiografie molto più interessanti e non di ciclisti pentiti...Sinceramente non leggerei questo libro nemmeno se mi fosse regalato...Praticamente ha sputato nel piatto dove ha mangiato fino ad ora...Praticamente spara a zero su tutti i corridori italiani sputtanandoli in ogni modo.Ma quando venne arrestato per lo scandalo cofidis?Poi come fa a dire che non esiste più il doping ai massimi livelli...Nel 2011 ha vinto la crono di Milano al giro...Ma mi faccia il piacere.....:hahaha:
 

carnac

Gregario
31 Ottobre 2009
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Milano
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cervelo
E' stato , il corridore che ha "lanciato" , la pratica dell'uso del cardio durante il sonno.
Il corridore Francese è stato salvato dal suo compagno di camera , che in quel momento fortunatamente non dormiva , ed è riuscito ad accorgersi del problema. Il cuore di Mentheour batteva pianissimo e stava fermandosi.
Da quel momento , ricordiamoci che l'epo non si trovava e i controlli sull'ematocrito non c'erano ancora , i corridori hanno cominciato ad usare appunto il cardio durante il sonno , se i battiti scendevano sotto un limite minimo il beep avvertiva il corridore che subito si alzava e cominciava a pedalare sui rulli.

Questo sistema è stato utilizzato, sembra, anche dalla squadra nazionale di sci austriaca ai tempi di H.Maier e S.Eberharter.
 

comico

Pedivella
28 Marzo 2009
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Ho letto autobiografie molto più interessanti e non di ciclisti pentiti...Sinceramente non leggerei questo libro nemmeno se mi fosse regalato...Praticamente ha sputato nel piatto dove ha mangiato fino ad ora...Praticamente spara a zero su tutti i corridori italiani sputtanandoli in ogni modo.Ma quando venne arrestato per lo scandalo cofidis?Poi come fa a dire che non esiste più il doping ai massimi livelli...Nel 2011 ha vinto la crono di Milano al giro...Ma mi faccia il piacere.....:hahaha:

be' certo, meglio un personaggio come riccò, naturalmente...
poi, come diceva paolo rossi, se il piatto è il suo, millar può farci quello che vuole, anche sputarci dentro.
 

gasht

Maglia Amarillo
6 Febbraio 2005
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con gruppi shimano
o uno è dopato o uno non lo è. dopato è quando uno si inietta direbbe boskov: in questo millar è stato uguale agli altri. non esistono super dopati e dopati prudenti: prevost coniò il termine demi vierge che racchiude in un concetto l'atteggiamento ambiguo (e involontariamente ridicolo) di chi come millar tende a sottolineare differenze che non esistono: uno che si fa una volta di epo bara come riccò che si fa ogni giorno (prendo riccò come esempio di superdopato, magari fa esattamente quello che fanno gli altri). nel libro di millar anche pantani non ne esce bene. ma anche qui tutto regolare: quando armstrong dominava, la stampa britannico americana (possiedo alcuni libri in inglese sul tour de france usciti nel periodo 2002/2005) sostenva che pantani fosse il vincitore di tour de france più fortunato e meno talentuoso dei tempi moderni. una affermazione molto azzardata, molto ad minchiam. millar segue lo stesso copione facendo passare gli italiani per chissà quali demoni. ho un ritaglio di un giornalaccio di ciclismo inglese del 2003, in cui millar racconta che telefonò da un pub inglese ad armstrong il giorno di natale scoprendo che il texano era in allenamento mentre lui era alle prese con un paio di litri di birra. wow, che minuetto, che cinguettio...paccottiglia quell'articolo del 2003 come paccottiglia il libro autobiografico. ma questa è la mia opinione.
 

comico

Pedivella
28 Marzo 2009
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o uno è dopato o uno non lo è. dopato è quando uno si inietta direbbe boskov: in questo millar è stato uguale agli altri. non esistono super dopati e dopati prudenti: prevost coniò il termine demi vierge che racchiude in un concetto l'atteggiamento ambiguo (e involontariamente ridicolo) di chi come millar tende a sottolineare differenze che non esistono: uno che si fa una volta di epo bara come riccò che si fa ogni giorno (prendo riccò come esempio di superdopato, magari fa esattamente quello che fanno gli altri). nel libro di millar anche pantani non ne esce bene. ma anche qui tutto regolare: quando armstrong dominava, la stampa britannico americana (possiedo alcuni libri in inglese sul tour de france usciti nel periodo 2002/2005) sostenva che pantani fosse il vincitore di tour de france più fortunato e meno talentuoso dei tempi moderni. una affermazione molto azzardata, molto ad minchiam. millar segue lo stesso copione facendo passare gli italiani per chissà quali demoni. ho un ritaglio di un giornalaccio di ciclismo inglese del 2003, in cui millar racconta che telefonò da un pub inglese ad armstrong il giorno di natale scoprendo che il texano era in allenamento mentre lui era alle prese con un paio di litri di birra. wow, che minuetto, che cinguettio...paccottiglia quell'articolo del 2003 come paccottiglia il libro autobiografico. ma questa è la mia opinione.

visto che lo hai letto e non solo il libro do millar, paccottiglia perché è scritto in stile "scandalistico" (approssimo dalle tue affermazioni), o perché le affermazioni che fa sul ciclismo non sono vere?
perché si può discutere sullo stile, ma se afferma il falso il problema è più grave...
 

Dogmafpx

Maglia Rosa
9 Ottobre 2006
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Dove una volta c'era un lago
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In prestito
o uno è dopato o uno non lo è. dopato è quando uno si inietta direbbe boskov: in questo millar è stato uguale agli altri. non esistono super dopati e dopati prudenti: prevost coniò il termine demi vierge che racchiude in un concetto l'atteggiamento ambiguo (e involontariamente ridicolo) di chi come millar tende a sottolineare differenze che non esistono: uno che si fa una volta di epo bara come riccò che si fa ogni giorno (prendo riccò come esempio di superdopato, magari fa esattamente quello che fanno gli altri). nel libro di millar anche pantani non ne esce bene. ma anche qui tutto regolare: quando armstrong dominava, la stampa britannico americana (possiedo alcuni libri in inglese sul tour de france usciti nel periodo 2002/2005) sostenva che pantani fosse il vincitore di tour de france più fortunato e meno talentuoso dei tempi moderni. una affermazione molto azzardata, molto ad minchiam. millar segue lo stesso copione facendo passare gli italiani per chissà quali demoni. ho un ritaglio di un giornalaccio di ciclismo inglese del 2003, in cui millar racconta che telefonò da un pub inglese ad armstrong il giorno di natale scoprendo che il texano era in allenamento mentre lui era alle prese con un paio di litri di birra. wow, che minuetto, che cinguettio...paccottiglia quell'articolo del 2003 come paccottiglia il libro autobiografico. ma questa è la mia opinione.

Su questo ha ragione,all'epoca gli italiani erano all'avanguardia in fatto di doping,dopo l'ex unione sovietica,la Cina toccava a noi con la rivoluzione del doping ematico.Tra l'altro se l'americano si affido' ad un medico Italiano per vincere i suoi Tour un motivo ci sara' stato.o-o
 

gasht

Maglia Amarillo
6 Febbraio 2005
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con gruppi shimano
visto che lo hai letto e non solo il libro do millar, paccottiglia perché è scritto in stile "scandalistico" (approssimo dalle tue affermazioni), o perché le affermazioni che fa sul ciclismo non sono vere?
perché si può discutere sullo stile, ma se afferma il falso il problema è più grave...

l'epo nel ciclismo era una realtà, non mi serve david millar per saperlo: la regola del 50% basta e avanza. detto questo io credo che se la birra è doping si dopa chi se ne fa un sorso e chi se ne beve un paio di litri. punto. è la birra che deve essere messa al bando, la demonizzazione delle persone (tra l'altro tutta da provare, visto che l'ematocrito è un valore ballerino) non porta da nessuna parte, fa solo aumentare le copie in libreria. poi credo che millar, dando un occhio alle sue interviste su youtube, sia una persona scaltra, che sappia comunicare con i media (non è un accusa) grazie al suo ego ipertrofico (mia opinione personale, magari mi sbaglio).
 

Trevi's

Pedivella
9 Novembre 2011
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Vigarano Mainarda.(Ferrara)
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Bici
Cevélo soloist carbon chorus 11vel m!lf. Look 765 chorus 11 vel teen.
be' certo, meglio un personaggio come riccò, naturalmente...
poi, come diceva paolo rossi, se il piatto è il suo, millar può farci quello che vuole, anche sputarci dentro.

Certamente...Sono anche convinto che se la biscia d'acqua(Riccò)scrivesse un'autobiografia andrebbe a ruba...:wacko:
 

argo

Pignone
26 Febbraio 2009
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o uno è dopato o uno non lo è. dopato è quando uno si inietta direbbe boskov: in questo millar è stato uguale agli altri. non esistono super dopati e dopati prudenti: prevost coniò il termine demi vierge che racchiude in un concetto l'atteggiamento ambiguo (e involontariamente ridicolo) di chi come millar tende a sottolineare differenze che non esistono: uno che si fa una volta di epo bara come riccò che si fa ogni giorno (prendo riccò come esempio di superdopato, magari fa esattamente quello che fanno gli altri). nel libro di millar anche pantani non ne esce bene. ma anche qui tutto regolare: quando armstrong dominava, la stampa britannico americana (possiedo alcuni libri in inglese sul tour de france usciti nel periodo 2002/2005) sostenva che pantani fosse il vincitore di tour de france più fortunato e meno talentuoso dei tempi moderni. una affermazione molto azzardata, molto ad minchiam. millar segue lo stesso copione facendo passare gli italiani per chissà quali demoni. ho un ritaglio di un giornalaccio di ciclismo inglese del 2003, in cui millar racconta che telefonò da un pub inglese ad armstrong il giorno di natale scoprendo che il texano era in allenamento mentre lui era alle prese con un paio di litri di birra. wow, che minuetto, che cinguettio...paccottiglia quell'articolo del 2003 come paccottiglia il libro autobiografico. ma questa è la mia opinione.
La parafrasi di Boskov più corretta sarebbe dopato è quando positivo risulta!
 
1 Giugno 2012
289
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Trek madone
Millar è abbbastanza ridicolo. Abastanza facile e comodo sputare nel piatto dove si ha mangaito.
Chissa perchè tutti i dopati redenti dicono la stessa cosa "si possono raggiungere alti livelli anche da puliti" Ma va? E perchè prima non lo credevi?

Ripeto troppo facile fare così.
Io non ho voluto imparare a farmi le iniezioni di "recupero" perchè temevo che quella sarebbe potuta diventare la porta del doping. In fondo quando sei in grado di bucarti e iniettarti qualche vitamina e facile ripetere l'operazione iniettandosi sostanze più pericolose e cadono molte di quelle barriere che la nostra mente oppone al doping.

Tuttavia sentirmi dire che è sbagliato fare punture di ferro da uno che si iniettava anche l "Vinavil" mi fa ridere
 
1 Giugno 2012
289
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Bici
Trek madone
battaglin76;3595176Nel Il giorno della presentazione e davanti a tutta la squadra ha scritto:
ed è convinto che si può stare ai livelli più alti senza aiuto medico[/COLOR]. Alla presentazione del Tour 2007, conosce Jonathan Vaughters che ha appena creato una piccola squadra in America. ”

E no, mio caro David, questr str..te non me le puoi dire. Un atleta dopato ha senza dubbio una marcia in più rispetto ad uno a pane ed acqua.
Dal momento che scegli di seguire la retta via e scegli di non ricorrere a sostanze dopanti devi sapere che verrà il giorno in cui nonostante i sacrifici, le cure e l'attenzione per gli allenamenti il caricone arriverà, ti farà la redoute con il 53 e ti caverà da ruota.
Prendere o lasciare in molti hanno accettato i vantaggi e gli svantaggi di un ciclismo pulito, molti altri no.
E tu ne sei la dimostrazione, da quando "in teoria" sei pulito vai molo più piano e vinci molto meno di un tempo.
 

bumba

Passista
25 Maggio 2010
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casa
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Bici
no
Il celebre Dot. Ferrari ebbe a dire:" Non è Doping tutto quello che non risulta all'AntiDoping..." Mai frase risultò più vera...;nonzo%

è cambiato qualcosa da quella frase? assolutamente NO!
oggi (purtroppo) è ancora così.
quella in fondo è stata la filosofia del "grande" (LOL) Armstrong, che ha avuto i soldi e il potere mediatico (e non) di essere non uno ma dieci passi avanti all'antidoping, e certi misteri se non spiffera se li porterà nella tomba...
e oggi temo sia così, certo non per tutti ma in qualche caso sì.
e cmq, ma andiamo OT, lo è sicuramente la filosofia di altri sport, calcio in primis...
 

bradipus

Vendicatore Mascherato e motore di ricerca
23 Luglio 2009
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Bugliano
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qualunquemente
di luca,
riccò
armstrong (non biografia)
hamilton

ti dico i ciclisti su cui sono usciti libri che parlavano di doping.

poi non in italiano
dekker
rasmussen

poi i libri generici sul doping ma li trovo meno interessanti. imho.
io sto leggendo in questo periodo "Massacre à la Chaine" di Willy Voet, il massaggiatore della Festina che fu all'origine dello scandalo al Tour 1998.
mi sembra sia stato anche tradotto in italiano, all'epoca.

da leggere sicuramente i due libri di Alessandro Donati (il primo è introvabile su carta, ma è presente integralmente in internet)
 
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Alberto Baraldi

Apprendista Velocista
16 Settembre 2014
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Modena
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Argon 18 Gallium
io sto leggendo in questo periodo "Massacre à la Chaine" di Willy Voet, il massaggiatore della Festina che fu all'origine dello scandalo al Tour 1998.
mi sembra sia stato anche tradotto in italiano, all'epoca.
Confermo, io l'ho letto in italiano, "Massacro alla catena". La traduzione è nientemeno che imbarazzante, in particolare sui termini tecnici del ciclismo, ci vuole una certa inventiva a tratti per figurarsi la parola originaria in francese e poi tradursela da soli nel modo corretto.
Ho letto anche quello di Menthéour, "Il mio doping". Entrambi credo siano irreperibili nel nuovo, vanno cercati in biblioteca.

Confermo che l'ultimo di Donati è imprescindibile per chi è interessato al tema.