Bianchi CM

andrea

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20 Febbraio 2006
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Bici
Canyon Ultimate Cf Slx
Questa bici è una Bianchi Campione del Mondo del 1957 conservata in tutte le sue parti, compresi i pedali marcati con la B di Bianchi.
Lo stato di conservazione è sublime, compreso le decalcomanie che solitamente si rovinano col tempo.
La cosa particolare di questo telaio che corrisponde alle misure del campionissimo Fausto Coppi 58.5x61 cc. La cosa è abbastanza rara dato che in quegli anni la statura media era minore di adesso.
Quindi non me la sono fatta scappare :-)
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i mozzi Fb 32 anteriore e 40 fori posteriore marchiati Bianchi in corsivo
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la sella Brooks B17
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i pedali con le barchette con le B
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la bellissima guarnitura in ferro con le B
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Fausto Coppi

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scotts50

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Tuskany
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Bianchi - Bottecchia - Viner
C'è un libro..... con tutte le bici del Campionissimo ed i relativi telai.....
Le Bici di Coppi - Paolo Amadori e Paolo Tullini

l'ho comprato contiene mille informazioni inedite
 

scotts50

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lo leggo quasi tutte le sere prima di addormentarmi, conosco bene Paolo Amadori.
Libro stupendo.

...e soprattutto bici stupende..... per me alcune bici di Coppi sia da strada che da pista sono di una bellezza e di un'eleganza unica.....

ma...mi rivolgo ad andrea.... ci puoi raccontare qualcosa di più di questa bici.... storia, particolari ecc...??? Immagino che se ti sei preso un oggetto di questo genere sei un autentico appassionato

Cercavo di identificare alcuni particolari... la guarnitura per esempio che non è una Campagnolo a 5 bracci , l'adesivo sull'obliquo di campione del mondo
 
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andrea

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...e soprattutto bici stupende..... per me alcune bici di Coppi sia da strada che da pista sono di una bellezza e di un'eleganza unica.....

ma...mi rivolgo ad andrea.... ci puoi raccontare qualcosa di più di questa bici.... storia, particolari ecc...??? Immagino che se ti sei preso un oggetto di questo genere sei un autentico appassionato


Bhe si diciamo che sono un appassionato di Bianchi...
ne ho altre due :-)
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Ne ho solo unica di quelle "eroiche".... tra l'altro registrata.... ma sono un appassionato del marchio Bianchi tantochè adesso pedalo su una PRO....

P.S.... come fai an inserire le foto direttamente sul post???
 

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andrea

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Grazie.... sui trascorsi della tua bici...puoi darci qualche informazione... per capirci dalla numerazione del telaio potrebbe essere una di autentico prestigio???

purtroppo non so nulla della storia di questa specifica bici, però in effetti potrei provare ad informarmi dal venditore....l'ho trovata a Torino....appena so qualcosa...
 

andrea

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purtroppo non so nulla della storia di questa specifica bici, però in effetti potrei provare ad informarmi dal venditore....l'ho trovata a Torino....appena so qualcosa...

una curiosità per i puristi Bianchi..
Ho avuto tre campione del mondo e tutte quante avevano diametro del reggisella diverso.
Una del 1954 aveva un reggisella da 25.3

quella del 1956 aveva un reggisella da 25.0 questa del 1957/58 ha diametro 27.0, cioè si avvicina ai 27.2 della specialissima.

inoltre quella del 1954 aveva le punte della forcella cromate e anche parte dei foderi posteriori....aveva inoltre la scatola del movimento centrale con le alette rialzate come le Tour de France
quella del 1956 normale con scritta campione del mondo sull'obliquo,
questa del 1958 sono decalcomania con scritta campione del mondo.

1954
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1956
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1958
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fer

Novellino
13 Ottobre 2008
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Bhe....allora ti faccio vedere anche la mia Folgore del 1947

fantastico il cambio "elettronico" di questa Bianchi !

O.T.:mio padre mi raccontò di come, durante una tappa sul Bondone, aiutò con un suoa amico un corridore a cambiare il tubolare della bici; faceva parecchio freddo, ed il malcapitato, nonostante si fosse fatto pipì sulle mani per scaldarle :wacko:, non riusciva a togliere il tubolare; ancor' oggi, quando parliamo di ciclismo "eroico", si commuove ( a 90 anni suonati ) !
 

andrea

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grande!!
mio padre invece non è molto interessato al ciclismo :-( e nemmeno mio figlio (per ora!)

bello poter condividere coi familiari questa passione...
 

andrea

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p.s. se vuoi un aneddoto sulla Folgore ne ho uno!

questa fu acquistata a Milano da un giornalista di ciclismo (che poi l'ha venduta a me) direttamente dal sig. Luigi Casola, professionista nella squadra di Coppi.
Forse questa era una bici di allenamento (non sembra un reparto corse).
Luigi Casola nasce l'11 luglio del 1921 a Busto Arsizio diventa professionista nel '46, dopo le prime brevi esperienze in squadre minori passa subito alla Bianchi di Fausto Coppi dove vive grandi battaglie da gregario, celebre l'aneddoto in cui vede protagonista Casola alle prese con Bartali nella Milano-Sanremo del 1947, la sera prima della corsa Coppi aveva invitato Casola a trascorrere una notte "brava" portandosi dietro Bartali, in maniera che quest'ultimo il giorno dopo non fosse in piena forma... così Casola e Bartali (accompagnati dal ribelle fratello di Coppi, Serse) passarono la serata fra bevute e mangiate, tirando fino alle 2 di notte. La partenza era fissata alle 5:00 del mattino. Durante la corsa Casola aveva il compito di tallonare Bartali, il quale non sembrava affatto aver subito conseguenze dopo la serataccia precedente... anzi proprio Bartali si rese protagonista di una foratura di un tubolare e dovette fermarsi per le riparazioni... Coppi incrementò minuti di vantaggio e si lanciò verso una vittoria sicura, ma da lì a poco dovette ritirarsi, sempre a causa della sua congiuntivite cronica. Casola sempre alle spalle di Bartali continuò a tirare fino a che Gino non si girò verso di lui dicendogli: "Mascalzone, se mi segui arrivi secondo!". Casola un pò perplesso gli diede del pazzo e rispose che i 9 minuti di svantaggio dalla vetta del gruppo erano ormai incolmabili... Nei pressi di Alassio Casola dovette arrendersi e si ritirò, lo carica l'ammiraglia della Bianchi e dalla radio sente che Bartali a 4 km dall'arrivo, sorpassa a razzo Cecchi che era in testa alla corsa e và a vincere la manifestazione !

La sera, in hotel, Bartali si rivolgerà a Casola: "Oh grullo... che ti avevo detto?"

Questa divertente scenetta è ripresa molto bene anche nel film-tv Bartali-L'intramontabile.




E' equipaggiata con un cambio Campagnolo Corsa a due leve
 

scotts50

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Un pò di considerazioni dopo essere rimasto ammaliato dalle foto ed incuriosito dagli aneddoti....

Non so se conoscete da appassionati del vintage questo sito:
[url]http://www.speedbicycles.ch/[/URL]
Ci sono molti modelli Bianchi fotografati da ogni angolo ed in maniera professionale.....dalla Bianchi Tour de France del 51 a quelle di fine anni 80...

Inoltre...ho una bici anni '50 con il Campagnolo due leve come quello della Folgore e dopo mille titubanze iniziali adesso riesco a cambiare decorosamente... il problema non è tanto aprire o chiudere la leva della ruota libera o la contropedalata... ma stare attenti con le mani a non prendere i raggi!!!!!!!!!

Una piccola nota: i 9,5 kg della bici di Coppi mi sembrano un pò ottimistici viste le dimensioni del suo telaio ed il fatto che una specialissima del '60 pesava mediamente più di 10 kg.... oppure la bici di Coppi pesava effettivamente 9,5 kg???