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Testo
<blockquote data-quote="Cancelliere" data-source="post: 6718799" data-attributes="member: 40630"><p>In genere, sono proprio i coni a danneggiarsi per primi, mentre le piste delle calotte sono più longeve.</p><p></p><p>Cè una spiegazione tecnica:</p><p>il carico statico (peso del ciclista e della bici) e le sollecitazioni dinamiche ( buche e altre asperità della strada), sono sempe nella stessa direzione, dal basso verso l'alto.</p><p>A meno di frequenti smontaggi e rimontaggi della ruota, il perno con i relativi mozzi, restano sempe nella stessa posizione, mentre al contrario le calotte ruotano ad ognio giro. </p><p>Di conseguenza la sollecitazione e la conseguente l'usura ( pitting) si concentra sulla parte più sollecitata, la pista del cono nella parte inferiore.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Cancelliere, post: 6718799, member: 40630"] In genere, sono proprio i coni a danneggiarsi per primi, mentre le piste delle calotte sono più longeve. Cè una spiegazione tecnica: il carico statico (peso del ciclista e della bici) e le sollecitazioni dinamiche ( buche e altre asperità della strada), sono sempe nella stessa direzione, dal basso verso l'alto. A meno di frequenti smontaggi e rimontaggi della ruota, il perno con i relativi mozzi, restano sempe nella stessa posizione, mentre al contrario le calotte ruotano ad ognio giro. Di conseguenza la sollecitazione e la conseguente l'usura ( pitting) si concentra sulla parte più sollecitata, la pista del cono nella parte inferiore. [/QUOTE]
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