Avevo letto anche io l'articolo apparso sul Corriere, che aveva subito scatenato le ire degli automobilisti o comunque di tutti quelli che non mal sopportano i ciclisti. Anzi, l'articolo aveva dato terreno fertile nei commenti proprio agli haters che ormai in qualsiasi situazione social, intervengono a sproposito senza documentarsi e avendo un quadro pressapochistico dell'argomento.
Mi ero però meravigliato che un giornalista, un editorialista usasse toni del genere, che sembravano più adatti ai commenti facebook della gente comune, ed invece non avesse impostato l'editoriale, anche sbagliando punto di vista, ponendosi delle domande.
Tali domande me le ero poste, per buon senso mettendomi nei panni di entrambe le parti, quando avevo letto la notizia diffusa dalle varie agenzie senza che si andasse nello specifico, e quindi nessuno parlava di "senso unico eccetto bici" oppure di "strade larghe almeno 4 mt.". E mi ero detto: ma come è possibile ammettere tutti i ciclisti in qualsiasi strada a senso vietato? Le strade non sono mica tutte larghe uguali. E anche: qualunque persona alla guida di un automobile in un senso unico di una strada che ha delle curve cieche potrebbe durante la svolta investire un ciclista, ma come può essere possibile? Come si comporterebbero le assicurazioni? E come dovrei comportarmi da automobilista quando imbocco una strada a senso unico? Devo sapere di default che potrei incrociare un ciclista "contro mano" in qualsiasi momento e quindi stare sulle spine e con mille attenzioni?
Fatte queste considerazioni mi sembrava improbabile l'attuazione della norma come veniva descritta dal giornalista, perché così come era enunciata era assurda e lontana da qualsiasi codice della strada. Mi domando il giornalista cosa pensasse mentre faceva un lavoro molto importante, e cioè quello di divulgare informazioni, sapendo di avere una platea di lettori molto ampia e di poterla influenzare. Le cose che ha scritto vanno bene al bar, dove nessuno ha una missione e non viene pagato per dire la sua. E al massimo, se avesse trovato qualcuno che gli faceva notare l'assurdità delle sue convinzioni, avrebbe potuto bersi un altro bicchiere di vino e andarsene a casa convinto di avere ragione...