Bici Triathlon e freni a disco

Mitsukuni Mito

Novellino
7 Gennaio 2022
28
8
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Città di Castello
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Bici
Gravel
Buongiorno a tutti
Sono in procinto di acquistare una bici da Triathlon per distanze 70.3 e Ironman. Sto valutando acquisto di bici usata e se ne trovano molte con freni RIM a prezzi decenti. Vale la pena spendere di più per avere i freni a disco idraulici?
pensavo anche alle ruote. Il mercato usato delle ruote per freni RIM forse consente di trovare rapporto qualità prezzo migliori, ma nei prossimi anni anche quello delle ruote per disco dovrebbe decollare.
Come la vedete?
 
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EliaCozzi

Scalatore
2 Marzo 2016
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Mozzate (CO)
www.eliacozzi.it
Bici
Costelo Aeromachine, BTwin FC7, Workswell 226, Seraph TT-X2, Og-EVkin CF054
Buongiorno a tutti
Sono in procinto di acquistare una bici da Triathlon per distanze 70.3 e Ironman. Sto valutando acquisto di bici usata e se ne trovano molte con freni RIM a prezzi decenti. Vale la pena spendere di più per avere i freni a disco idraulici?
pensavo anche alle ruote. Il mercato usato delle ruote per freni RIM forse consente di trovare rapporto qualità prezzo migliori, ma nei prossimi anni anche quello delle ruote per disco dovrebbe decollare.
Come la vedete?
Ritengo che i freni a disco sia vantaggiosi rispetto ai rim solo se vengono usati. Se non vengono usati avere l'uno o l'altro è indifferente.
Per me la necessità dei freni a disco su una bici da crono esiste solo se c'è il serio rischio di utilizzarla sotto la pioggia, per il resto se ne può tranquillamente fare a meno.
Faccio circa 7-8000km/anno con la bici da crono, prevalentemente pianura o vallonato veloce, i freni li uso solo per rallentare, quindi sono più che sufficienti i rim. L'unico svantaggio concreto è in caso di pioggia battente o strada con tantissima acqua: i pattini sul cerchio in carbonio frenano ZERO.
Per esperienza faccio notare che il manubrio delle bici da crono non è predisposto per essere comodo in frenata. Anzi, una frenata troppo brusca rischia di far scivolare le mani in avanti con conseguente caduta. Per questo motivo ho scelto un manubrio con le estremità "rialzate" stile bull-horn.

Nel mio caso la scelta sui rim è stata voluta anche per questioni di simmetria ed eleganza della bici: guardare la ruota anteriore (e la si guarda perché si pedala con la testa molto bassa) e vedere il disco da una parte non mi piace. Non essendoci ragioni di sicurezza ha prevalso il senso estetico.

Concludo dicendo che se su una bici classica che oggi HO e ricomprerei certamente a disco, su una bici crono comprerei comunque rim, indirizzando la spesa sul cambio elettronico, che invece ritengo superfluo sulla bdc classica.
Il vantaggio dei comandi satellite sulla bici da crono, che ha impugnature veramente distanti, è innegabile: in un rilancio fuorisella su un banale cavalcavia è scomodissimo mollare la presa e arrivare alle prolunghe per cambiare, stessa cosa su una salita più lunga, stessa cosa in fase di frenata.
 
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