Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Cerca solo tra i titoli
Da:
Menu
Home
Allerta prezzi
Forum
Nuovi Messaggi
Cerca...
Iscritti
Visitatori online
Novità
Nuovi Messaggi
Nuovi media
Nuovi commenti media
Ultime Attività
Nuove inserzioni nel mercatino
Nuovi commenti nel mercatino
Mercatino
Nuove inserzioni
Nuovi commenti
Latest reviews
Cerca nel mercatino
Feedback
Guarda le statistiche
Training Camp
Pianificazione
MTB
Media
Nuovi media
Nuovi commenti
Cerca media
EBIKE
Accedi
Registrati
Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Cerca solo tra i titoli
Da:
Nuovi Messaggi
Cerca...
Iscritti
Visitatori online
Menu
Install the app
Installa
Rispondi alla discussione
JavaScript è disabilitato. Per una migliore esperienza di navigazione attivalo nel tuo programma o nella tua app per navigare prima di procedere.
Stai usando un browser molto obsoleto. Puoi incorrere in problemi di visualizzazione di questo e altri siti oltre che in problemi di sicurezza. .
Dovresti aggiornarlo oppure
usarne uno alternativo, moderno e sicuro
.
Home
Forum
Tecnica
Bici e telai
Acciaio
bikeporn - acciaio (parte terza)
Testo
<blockquote data-quote="Mardot" data-source="post: 6113392" data-attributes="member: 8422"><p>Pacifico, ma a titolo generale non riguardo a te in particolare, dovrebbe interessare a tutti questo aspetto, per una bici DA CORSA.</p><p></p><p>Una BdC dev'essere fatta con tutti quegli accorgimenti e quelle tecniche utili a favorire l'esercizio del ciclismo da corsa. Ragion per cui il fatto che un telaio sia stato sviluppato da una squadra per correre è sicuramente un aspetto importante a suo vantaggio.</p><p></p><p>Discorso diverso se si stesse parlando di cancelli tipo gravel, ciclocross, mtb o altro, biciclette per le quali l'acciaio può andare bene, ma che hanno tolleranze di utilizzo tali per cui non e' possibile apprezzare più di tanto la tecnica costruttiva. Tolleranze che invece su strada sono molto minori, vedi la condotta del mezzo in discesa o la reattività in salita, che impongono all'accoppiata telaio+forca di lavorare al massimo (possibile) dell'efficienza.</p><p></p><p></p><p></p><p>Non pensare che questa bici sia uscita da una macchina magica, dove inserisci un cubo d'acciaio in ingresso ed esce il telaio in uscita.</p><p></p><p>Riformulerei la tua frase togliendo "anche" e dicendo che "il bello dell'acciaio è l'artigianato".</p><p></p><p>Nel senso che, il bello dell'acciaio, è che una bici ha dietro la sua costruzione una notevole quantità di ore di lavorazione a controllo umano.</p><p></p><p>Dopodiché, ci sono produttori dotati di macchine/officine più avanzate, mentre altri usano metodi ancora molto manuali.</p><p>Non è assolutamente detto che questi ultimi garantiscano una qualità maggiore dei primi, anzi direi senza dubbio il contrario.</p><p>La qualità di un ciclo di fabbricazione, in cui le singole fasi siano effettuate su macchine a controllo numerico e/o a tolleranze automatiche impostabili e controllate, garantisce accoppiamenti, saldature, geometrie, di gran lunga di maggiore qualità rispetto a chi fa tutto a mano o quasi.</p><p></p><p>Resta poi importante la mano finale durante la realizzazione delle saldature (anche qui, meglio è attrezzata l'officina meglio è) e delle finizioni (molature, verniciatura) dove si vede se un telaio è stato curato nei minimi dettagli, ma questo è a prescindere dal fatto che il ciclo di fabbricazione sia stato più o meno "avanzato".</p><p>Comunque sempre di artigiani stiamo parlando, se il tema è una bici da corsa con tubi Spirit, XCr o similari.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Mardot, post: 6113392, member: 8422"] Pacifico, ma a titolo generale non riguardo a te in particolare, dovrebbe interessare a tutti questo aspetto, per una bici DA CORSA. Una BdC dev'essere fatta con tutti quegli accorgimenti e quelle tecniche utili a favorire l'esercizio del ciclismo da corsa. Ragion per cui il fatto che un telaio sia stato sviluppato da una squadra per correre è sicuramente un aspetto importante a suo vantaggio. Discorso diverso se si stesse parlando di cancelli tipo gravel, ciclocross, mtb o altro, biciclette per le quali l'acciaio può andare bene, ma che hanno tolleranze di utilizzo tali per cui non e' possibile apprezzare più di tanto la tecnica costruttiva. Tolleranze che invece su strada sono molto minori, vedi la condotta del mezzo in discesa o la reattività in salita, che impongono all'accoppiata telaio+forca di lavorare al massimo (possibile) dell'efficienza. Non pensare che questa bici sia uscita da una macchina magica, dove inserisci un cubo d'acciaio in ingresso ed esce il telaio in uscita. Riformulerei la tua frase togliendo "anche" e dicendo che "il bello dell'acciaio è l'artigianato". Nel senso che, il bello dell'acciaio, è che una bici ha dietro la sua costruzione una notevole quantità di ore di lavorazione a controllo umano. Dopodiché, ci sono produttori dotati di macchine/officine più avanzate, mentre altri usano metodi ancora molto manuali. Non è assolutamente detto che questi ultimi garantiscano una qualità maggiore dei primi, anzi direi senza dubbio il contrario. La qualità di un ciclo di fabbricazione, in cui le singole fasi siano effettuate su macchine a controllo numerico e/o a tolleranze automatiche impostabili e controllate, garantisce accoppiamenti, saldature, geometrie, di gran lunga di maggiore qualità rispetto a chi fa tutto a mano o quasi. Resta poi importante la mano finale durante la realizzazione delle saldature (anche qui, meglio è attrezzata l'officina meglio è) e delle finizioni (molature, verniciatura) dove si vede se un telaio è stato curato nei minimi dettagli, ma questo è a prescindere dal fatto che il ciclo di fabbricazione sia stato più o meno "avanzato". Comunque sempre di artigiani stiamo parlando, se il tema è una bici da corsa con tubi Spirit, XCr o similari. [/QUOTE]
Riporta citazioni...
Verifica Anti SPAM
Invia risposta
Home
Forum
Tecnica
Bici e telai
Acciaio
bikeporn - acciaio (parte terza)
Alto
Basso