Io opterei sempre per passare la dogana in sella alla bici. Soprattutto se la tua auto non ha una targa della provincia di confine, se ti aprono il bagagliaio e vedono una bici nuova non è facile spiegare che è tua, che ti sei fatto 400km per pedalare in svizzera per un giorno e poi hai la bici con nemmeno un segnetto di asfalto sulle gomme.
Di ciclisti che attraversano la dogana ce ne sono decine e decine al giorno perché le strade in svizzera sono tenute meglio di quelle italiane, quindi è certamente facile passare inosservato, al massimo ti fermano chiedenditi di svuotare le tasche perché molte medicine doping in svizzera sono di libera vendita (l'epo ad esempio).
Esperienza personale: una volta, mentre attraversavo con la bici in auto, mi hanno contestato il fatto che non potessi esibire la prova dell'avvenuto acquisto in Italia della bicicletta. Si trattava di un modello palesemente usato, aveva 2/3 anni ed era veramente lurida.
Lo zelante doganiere mi ha comunicato che ero tenuto a conservare e portare con me prova di acquisto ( o di regolare sdoganamento) da poter esibire su richiesta.
In alternativa mi sarei dovuto fermare all'andata per dichiarare che avevo con me il bene, annotando sull'apposito modulo marca modello numero di serie etc.
Dopo lungo discutere alla fine sono tornato a casa a prendere la ricevuta mentre la bici era trattenuta in dogana. Ero a pochi km da casa per fortuna.
in bici mi hanno fermato solo 1 volta interessati allo smartwatch che indossavo: memore dell'esperienza precedente però avevo sul telefono la ricevuta di acquisto.
Io non sarei così categorico nel dire che transitando in bici non si può essere fermati per richiesta documenti fiscali riguardo al mezzo.