Breve compendio tecnico ciclocross per neofiti e appassionati

Valerio_S

Cronoman
8 Febbraio 2017
760
281
Torre del Lago Puccini
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Bici
L
Da un po' di tempo seguo con passione il circuito mondiale di CX, decisamente un bello spettacolo per chi ama il ciclismo.

Nelle varie telecronache cerco di cogliere i suggerimenti e gli spunti tecnici, ma da totale novizio sarebbe interessante avere una sorta di compendio/raccolta di informazioni a carattere tecnico.

Le più svariate, ovvero:

- abbigliamento (in primis scarpe e pedali)
- montaggio (monocorona/doppia, rapporti, freni, coperture, pressioni, manubri, assetti ecc)
- note sulle varie tipologie di percorso e sui percorsi storici, tecniche di guida
- gestione delle competizioni (condizioni meteo, cambi bici, riscaldamento, idratazione ecc)

Insomma, tutto quello che può venirvi in mente, sia per esperienza personale data dalla partecipazione e competizioni ufficiali e/o amatoriali, sia per assidua frequentazione televisiva del mondo professionistico.

Sarebbe davvero utile per me, e penso anche per altri che si stanno appassionando, avere una maggiore consapevolezza e comprensione della disciplina.
 

Enea96

Apprendista Passista
31 Luglio 2016
860
1.532
27
Povegliano Veronese (Vr)
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Bici
Canyon CF Sl disc 7.0
Per quel poco che ho capito nei 2 anni che ho seguito...
sicuramente qualcuno più informato correggerà alcune cose.

Scarpe e pedali mtb.
Le bici CX hanno tutti la doppia (intendo i top), credo 46-36 e 11-28/30 dietro, freni ovviamente disco, tutti con i 140, coperture max 33mm tubolari/tubeless, pressioni ormai da mtb sotto i 2 bar, dipende da quanto fango c'è.
Percorsi ce ne sono alcuni bellissimi, mi vengono in mente namur e zonhoven, ma ce ne sono tanti. La media è davvero buona, sono pochi i percorsi anonimi, personalmente quelli senza dislivello "reale", quindi senza muri veri e discese un filo lunghe non mi piacciono tanto, però basta poco per creare spettacolo.

Meteo: si corre sempre
cambio bici: tendenzialmente più fango c'è e più spesso cambiano
alimentazione nulla, è 1h di gara per gli uomini, 40 per le donne.

Alla fine vincono MVDP o WVA

ps. namur "on board"
 

matthewbene

via col vento
10 Dicembre 2020
814
619
Soiano al lago
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Bici
bianchi specialissima
io 2 anni fa mi ero seriamente interessato a praticarlo per varie ragioni, in primis i minori rischi di ammazzarsi rispetto al ciclismo su strada, poi andai a vedere 2 gare amatoriali regionali e rimasi male per quanto era basso il livello rispetto alle pari corse su strada: su percorsi facili (semplici campi agricoli con fettucce a delimitare un circuito, no discese tecniche o fango estremo) c era gente che prendeva le curve alla metà di altri, c erano concorrenti che si presentavano con la mtb, gente di ogni età mischiata insieme, 20enni con 60enni dai capelli bianchi. c era anche chi sapeva andare ma diciamo che mentre in una gara su strada su 50/100 concorrenti sono tutti di livello più o meno omogeneo li c era veramente di tutto, mi è sembrata una cosa molto più ludica eccetto per i pochi che sembravano più a loro agio.
 

bradipus

Vendicatore Mascherato e motore di ricerca
23 Luglio 2009
31.400
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Bugliano
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qualunquemente
Per quel poco che ho capito nei 2 anni che ho seguito...
sicuramente qualcuno più informato correggerà alcune cose.

Scarpe e pedali mtb.
Le bici CX hanno tutti la doppia (intendo i top), credo 46-36 e 11-28/30 dietro, freni ovviamente disco, tutti con i 140, coperture max 33mm tubolari/tubeless, pressioni ormai da mtb sotto i 2 bar, dipende da quanto fango c'è.
Percorsi ce ne sono alcuni bellissimi, mi vengono in mente namur e zonhoven, ma ce ne sono tanti. La media è davvero buona, sono pochi i percorsi anonimi, personalmente quelli senza dislivello "reale", quindi senza muri veri e discese un filo lunghe non mi piacciono tanto, però basta poco per creare spettacolo.

Meteo: si corre sempre
cambio bici: tendenzialmente più fango c'è e più spesso cambiano
alimentazione nulla, è 1h di gara per gli uomini, 40 per le donne.

Alla fine vincono MVDP o WVA

ps. namur "on board"
ti correggo solo per una cosa: mi pare che gli atleti che utilizzano i gruppi Sram usino il monocorona, mentre quelli Shimano la doppia.

Namur è forse il percorso più 'estremo' per difficoltà.
 

filixeo

Apprendista Passista
25 Novembre 2015
836
1.121
Ferrara
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Look 585
- abbigliamento (in primis scarpe e pedali)
Ciao! Per questo ti hanno già risposto, modelli da mtb in generale, ma nascono sempre più modelli specifici. Volendo fare un paragone con il cross-country, le scarpe sono simili o le stesse, ma la coppa del mondo di mtb si corre d'estate e quella di ciclocross d'inverno, quindi oltre agli ostacoli (naturali o artefatti per sembrarlo per la mtb, artificali per il cx) cambia il fondo. Se in mtb si predilige si tende a rimanere in sella su pietraie e discese estreme, in cx si cammina di più, quindi si aggiungono gli spike (tacchetti come quelli delle scarpe da calcio o rugby in punta)
1610700638298.png No spike
1610700667429.png Sì spike (link: https://www.cxmagazine.com/review-shimano-xc5-gravel-shoes-cyclocross-michelin-sole)
Sempre come ti hanno detto: mono e doppia ugualmente in uso, a seconda delle preferenze dell'atleta e degli sponsor. Se si usa la doppia, generalmente è compact o supercompact, difficilmente si usa una corona da 53 ;), le mono vanno da 38 a 44 per quello che ho visto. Se non sbaglio, il regolamento contempla copertoncini o tubolari fino a 33, ma ho visto in vendita e usato io stesso dei Continental 700x35, che alla garetta dello UISP provinciale non importava, ma non so in coppa del mondo. Le tolleranze sono comunque molto più lasche, perché se si inzacchera di fango la ruota, il relativo passaggio deve permettere almeno di arrivare ai box per il cambio bici; sempre lato ruota si predilige un cerchio medio non solo per rigidità ma perché un basso si riempie di fango anche internamente, quindi difficoltà varie non ultimo dovute al peso del fango stesso. Telai corti e bassi, occorre rigidità e scatto, il comfort è relativo in gare brevi, tant'è che il carbonio credo sia arrivato per ultimo nel cx, fino a pochi anni fa si prediligeva ancora l'alluminio. Come i freni: ora i dischi la fanno da padrone, ma se osservi le garette amatoriali ci sono quelli con bici di pochi anni fa che ancora montavano cantilever, piuttosto che mini v-brake (che consentono minor tolleranza al fango però). SI frena comunque poco, il terreno è un freno con abs incorporato di suo e non ci sono le discese della mtb.

Come dice @matthewbene , lo spirito è più giocoso anche a livello internazionale: birra, clima di festa… Con la pandemia meno, ma prima era un tripudio di colori e di buffi esemplari di umanità tra il pubblico. La cosa si ripercuote sugli amatori: c'è più tranquillità, prevale il lato ludico anche se chi corre sul serio ci sa fare, comunque non c'è l'enfasi di una gara in circuito o di una granfondo "sentita", ecco.
Io ho imparato molto leggendo qui:

Ho preso parte ad un paio di garette della consulta provinciale, ma roba da ridere, percorsi su strade di campagna, in mezzo ai campi e a tutta, dico roba da ridere perché non ho la gamba e credo di essere uno degli eterogenei fermoni sopra descritti.
 

bradipus

Vendicatore Mascherato e motore di ricerca
23 Luglio 2009
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qualunquemente
a proposito degli pneumatici, ho visto in una delle ultime gare di coppa del mondo che mano a mano gli atleti venivano chiamati sulla linea di partenza, c'erano un paio di commissari che col calibro verificavano la larghezza non fosse superiore alla massima consentita.
 
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filixeo

Apprendista Passista
25 Novembre 2015
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a proposito degli pneumatici, ho visto in una delle ultime gare di coppa del mondo che mano a mano gli atleti venivano chiamati sulla linea di partenza, c'erano un paio di commissari che col calibro verificavano la larghezza non fosse superiore alla massima consentita.
Ehssì, infatti! Non so proprio se sia ancora 33mm o se sia stata modificata, ma fa un po' sorridere, no? Da una parte questa religiosa osservanza di misure dei copertoncini e dall'altra il pubblico (ripeto: fino a febbraio 2020) festoso degno dell'ultimo weekend di Oktoberfest; nelle granfondo (ma anche in qualche circuito) siamo "tutti uguali" con completino, calzino, scarpa "da regolamento", casco e occhiali e poi copertoncini che vanno dai 19mm del neo-eroico coerente con la bici in acciaio di qualche anno fa all'endurance/pseudo gravel che corre con i 32 o addirittura 35mm (autocitazione).
 

bradipus

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23 Luglio 2009
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Ehssì, infatti! Non so proprio se sia ancora 33mm o se sia stata modificata, ma fa un po' sorridere, no? Da una parte questa religiosa osservanza di misure dei copertoncini e dall'altra il pubblico (ripeto: fino a febbraio 2020) festoso degno dell'ultimo weekend di Oktoberfest; nelle granfondo (ma anche in qualche circuito) siamo "tutti uguali" con completino, calzino, scarpa "da regolamento", casco e occhiali e poi copertoncini che vanno dai 19mm del neo-eroico coerente con la bici in acciaio di qualche anno fa all'endurance/pseudo gravel che corre con i 32 o addirittura 35mm (autocitazione).
;nonzo% non mi risulta che i regolamenti delle gare su strada prevedano delle limitazioni in larghezza delle coperture.
anche perché è una limitazione che non avrebbe molto senso, dato che non è un fattore critico come lo è invece nelle gare sulla terra...
 

filixeo

Apprendista Passista
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;nonzo% non mi risulta che i regolamenti delle gare su strada prevedano delle limitazioni in larghezza delle coperture.
anche perché è una limitazione che non avrebbe molto senso, dato che non è un fattore critico come lo è invece nelle gare sulla terra...
No, infatti, non risulta neanche a me. Intendevo che fa sorridere una simile varietà: tolti gli estremi, diciamo 19 e 35mm, da 23 a 32 ci passa quasi un 50%, è come se in mtb vedessimo una plus in gara, ecco, solo una cosa visiva. Ma non voglio andare OT, anzi, spero arrivino altri spunti perché l'argomento, CX per neofiti intendo, mi appassiona.
 

Valerio_S

Cronoman
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Per quel poco che ho capito nei 2 anni che ho seguito...
sicuramente qualcuno più informato correggerà alcune cose.

Scarpe e pedali mtb.
Le bici CX hanno tutti la doppia (intendo i top), credo 46-36 e 11-28/30 dietro, freni ovviamente disco, tutti con i 140, coperture max 33mm tubolari/tubeless, pressioni ormai da mtb sotto i 2 bar, dipende da quanto fango c'è.
Percorsi ce ne sono alcuni bellissimi, mi vengono in mente namur e zonhoven, ma ce ne sono tanti. La media è davvero buona, sono pochi i percorsi anonimi, personalmente quelli senza dislivello "reale", quindi senza muri veri e discese un filo lunghe non mi piacciono tanto, però basta poco per creare spettacolo.

Meteo: si corre sempre
cambio bici: tendenzialmente più fango c'è e più spesso cambiano
alimentazione nulla, è 1h di gara per gli uomini, 40 per le donne.

Alla fine vincono MVDP o WVA

ps. namur "on board"

grazie per la risposta e approfitto per qualche domanda.

Che modelli di pedali vanno per la maggiore?
Perché tutti con i dischi 140 ant e post?
Generalmente quanti usano i tubolari rispetto ai tubeless e quali sono i disegni prevalenti?
 

Enea96

Apprendista Passista
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Povegliano Veronese (Vr)
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Canyon CF Sl disc 7.0
Ma sulla larghezza degli pneumatici non ha senso paragonare neanche la mtb al CX, correre sul fango con 33 o 35 a quei livelli probabilmente fa già differenza, mentre su strada tra 23, 25 e 28 cambia poco o niente.

Non vedo neanche il nesso tra pubblico in festa e serietà della manifestazione, c'è una regola e viene fatta rispettare, non ci trovo nulla di strano.

Pedali non so, credo chi monta shimano abbia gli XTR, forse qualcuno avrà gli x-race.
dischi 140-140 perchè si frena poco.
Tubolari sono la tradizione, tubeless più una novità, che io sappia però i 2 fenomeni usano tubolari, quindi non so quanto convengano i tubeless.
 
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bradipus

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23 Luglio 2009
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qualunquemente
Ma sulla larghezza degli pneumatici non ha senso paragonare neanche la mtb al CX, correre sul fango con 33 o 35 a quei livelli probabilmente fa già differenza, mentre su strada tra 23, 25 e 28 cambia poco o niente.

Non vedo neanche il nesso tra pubblico in festa e serietà della manifestazione, c'è una regola e viene fatta rispettare, non ci trovo nulla di strano.

Pedali non so, credo chi monta shimano abbia gli XTR, forse qualcuno avrà gli x-race.
dischi 140-140 perchè si frena poco.
Tubolari sono la tradizione, tubeless più una novità, che io sappia però i 2 fenomeni usano tubolari, quindi non so quanto convengano i tubeless.
credo usino tutti tubolari perché in caso di forature è meno complicato continuare a pedalare (non c'è il profilo di tenuta del tubeless che potrebbe creare problemi a ruota sgonfia).
 

italrubik

Apprendista Passista
7 Ottobre 2014
1.012
93
San Donà di Piave (VE)
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Bici
Visual Carbonio 105 10v, CX: Ridley X-ride monocorona
da crossista appassionato......tubolari sempre in gara, si possono gonfiare a pressioni molto basse, tra 1.2e 2 bar senza particolari problemi di foratura o stallonatura, costano come le gomme di un auto di media cilindrata, ma sono molto performanti, io ho due bici entrambe con monocorona, una 38 e l'altra 34,con pacco pignoni 11/32, ma almeno per la mia gamba 11 e 12 credo di non averli mai usati, molto di più si usano i pignoni alti, cl fango mi è capitato di fare gare finite con media di 12-13 km/h corse quasi tutte col 28/30/32....non vale amio giudizio spendere eccessivamente per una cx, perchè tra fango, sassi, cadute e lavaggi si usura velocemente....si usa dire "mai innamorarsi di una bici da cx"....l'incidente che va per la maggiore è la rottura del cambio o del forcellino, soprattutto quando cè il fango. I percorsi sono divertenti e vari, le velocità mai elevate, è raro che in una gara si faccia più di 22/23 km/h di media, soprattutto quando ci sono tante curve, io in un circuito ne avevo contate 64 a giro....e tutte molto strette!
Lo spirito del cross e dei crossisti è parecchio differente da quello della strada, si è tutti amici, cè molta goliardia, l terzo tempo in epoca precovid è sempre stato il pezzo forte, si mangia e si beve in compagnia, si ride e si scherza, dal primo all'ultimo , e nessuno se la tira, speriamo si torni presto a tutto questo!! un'altra cosa importante è che si corre praticamente con qualunque tempo, e che data la natura dei percorsi e le velocità poco elevate, è difficile farsi male se si cade o si scivola sull'erba, tantè che spesso le categorie da Gentleman in su sono le più numerose, e comunque il livello è piuttosto alto, ci sono diversi crossisti che vanno forte, oltre ai veri e propri amatori che corrono per divertirsi.
Personalmente mi sento di consigliare il cross a tutti, divertimento allo stato puro, e un'ottima preparazione invernale, soprattutto dal punto di vista del lavoro anaerobico e lattacido, visto che si corre per circa 50 minuti a tutta.....la volata nel cx è alla partenza!o-oo-oo-o