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Bryton Rider 310
Testo
<blockquote data-quote="podilato" data-source="post: 5962952" data-attributes="member: 80442"><p><em>Nota: questo vale per QUALSIASI dispositivo Bryton di qualsiasi "generazione".</em></p><p></p><p>In questi giorni ho la bici dal &#8220;dottore&#8221; a causa di un meccanico cretino che ha stretto troppo il collarino del deragliatore causando una crepa sul telaio, pertanto &#8211; oltre al fatto di essere smodatamente &#8216;zzato&#8211; mi trovo nella condizione ove &#8220;tutti i voli sono sospesi&#8221;. L&#8217;ottimismo che comunque mi deriva dal paradigma del bicchiere mezzo pieno/vuoto (o, nell&#8217;ottica ingegneristica &#8220;questo bicchiere e&#8217; progettato per contenere il doppio della quantità di liquido prevista"), mi permette di fare altre cose. Tra queste, colgo l&#8217;occasione per documentare &#8211; a beneficio di chi non lo sapesse &#8211; un interessantissimo workaround che, nella sua banalita', puo' non essere cosi' ovvio: ne ho brevemente accennato qualche messaggio or sono al buon [MENTION=58994]Lightwave[/MENTION], ed eccovi ora la versione completa.</p><p></p><p>Uno dei crucci che mi assilla con il Bryton 310 è il connettore USB: ho letto da diverse parti che, spesso e volentieri, si distacca senza preavviso (l'unica soluzione e' la sostituzione in garanzia oppure, in alternativa, grandemente sconsigliato a chi non ne ha la pratica e gli attrezzi, la risaldatura). Certo, il cavo USB fornito di serie non è esattamente il più delicato a disposizione (l&#8217;enorme blocco a L a monte del connettore non m&#8217;ispira esattamente delicatezza nella connessione/disconnessione). Certo, nonostante le consolanti riassicurazioni del nostro inossidabile Agente [MENTION=28265]SoftMachine[/MENTION] (questo mondo cadrebbe in pezzi se non fosse per l&#8217;Agente che vigila su di noi come un novello Batman) ho esplorato soluzioni alternative: dapprima ho realizzato un connettore privo della gabbia di contenimento, ma non ha funzionato granché, dopodiché ho esaminato tutti i cavi con connettore USB Micro-B in mio possesso per giungere ad un soddisfacente compromesso: i cavi dei caricabatteria degli smartphone Samsung (quelli vecchi, con il cavo permanentemente collegato all&#8217;alimentatore) sono laschi quel tanto che basta, pertanto trovo questa soluzione eccelsa. Però c&#8217;è un problema ovvio: come trasferisco i fit dal Bryton al PC (si, sono un &#8220;digital hoarder&#8221; e voglio tutte le mie attività disponibili nel formato originale)? No, non ho tempo e voglia di mettermi a capire come funziona, pertanto ho cercato soluzioni alternative. E ne ho trovata una: TrainingPeaks.</p><p></p><p>Qualche mese fa, la criticabile app di Bryton ha introdotto &#8211; oltre a Strava &#8211; la possibilita&#8217; di sincronizzare le attività con TrainingPeaks (versione base, nessun subscription necessario per questa operazione): grandiosa novella, specialmente se consideriamo il fatto che in questa maniera il file fit viene compresso e memorizzato nella condizione originale &#8211; in pratica, possiamo accedere all&#8217;attivita&#8217; direttamente senza collegare direttamente il Bryton al PC.</p><p></p><p>Insomma, se non l&#8217;avete gia&#8217; fatto, createvi un account <a href="https://www.trainingpeaks.com/" target="_blank">TrainingPeaks</a>, attivate dall&#8217;app la sincronizzazione con quest&#8217;ultimo e siete pronti.</p><p></p><p>Prima immagine - <strong>1.jpg</strong> Da TrainingPeaks selezionate l&#8217;attivita&#8217; che volete scaricare (<span style="color: Red">1</span>).</p><p></p><p>Seconda immagine - <strong>2.jpg</strong> Attendete qualche secondo: quando il pulsante &#8220;upload&#8221; diventa &#8220;files&#8221;, selezionatelo (<span style="color: red">1</span>) e premete &#8220;Download&#8221; (<span style="color: red">2</span>) e decomprimete il file <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Gzip" target="_blank">gz</a> (ad esempio, se usate Windows, <a href="http://www.7-zip.org/" target="_blank">7zip</a> è una buona soluzione, tar &#8211;xzf <file> se usate *nix, di serie con il Mac): certo, il nome è diverso ma il file è esattamente identico &#8211; terza immagine <strong>3.jpg</strong> trovate conferma in una prova della comparazione tra due file (uno dal Bryton, uno scaricato con il metodo descritto).</p><p></p><p>Tutto qua: non serve più collegare/scollegare il cavo al PC per trasferire l'attivita', contribuendo a prolungare cosi' la vita del connettore USB del dispositivo. Buon divertimento! <img src="/forum/styles/uix/xenforo/smilies_vb/beer.gif" class="smilie" loading="lazy" alt="o-o" title="Beer o-o" data-shortname="o-o" /></p></blockquote><p></p>
[QUOTE="podilato, post: 5962952, member: 80442"] [I]Nota: questo vale per QUALSIASI dispositivo Bryton di qualsiasi "generazione".[/I] In questi giorni ho la bici dal “dottore” a causa di un meccanico cretino che ha stretto troppo il collarino del deragliatore causando una crepa sul telaio, pertanto – oltre al fatto di essere smodatamente ‘zzato– mi trovo nella condizione ove “tutti i voli sono sospesi”. L’ottimismo che comunque mi deriva dal paradigma del bicchiere mezzo pieno/vuoto (o, nell’ottica ingegneristica “questo bicchiere e’ progettato per contenere il doppio della quantità di liquido prevista"), mi permette di fare altre cose. Tra queste, colgo l’occasione per documentare – a beneficio di chi non lo sapesse – un interessantissimo workaround che, nella sua banalita', puo' non essere cosi' ovvio: ne ho brevemente accennato qualche messaggio or sono al buon [MENTION=58994]Lightwave[/MENTION], ed eccovi ora la versione completa. Uno dei crucci che mi assilla con il Bryton 310 è il connettore USB: ho letto da diverse parti che, spesso e volentieri, si distacca senza preavviso (l'unica soluzione e' la sostituzione in garanzia oppure, in alternativa, grandemente sconsigliato a chi non ne ha la pratica e gli attrezzi, la risaldatura). Certo, il cavo USB fornito di serie non è esattamente il più delicato a disposizione (l’enorme blocco a L a monte del connettore non m’ispira esattamente delicatezza nella connessione/disconnessione). Certo, nonostante le consolanti riassicurazioni del nostro inossidabile Agente [MENTION=28265]SoftMachine[/MENTION] (questo mondo cadrebbe in pezzi se non fosse per l’Agente che vigila su di noi come un novello Batman) ho esplorato soluzioni alternative: dapprima ho realizzato un connettore privo della gabbia di contenimento, ma non ha funzionato granché, dopodiché ho esaminato tutti i cavi con connettore USB Micro-B in mio possesso per giungere ad un soddisfacente compromesso: i cavi dei caricabatteria degli smartphone Samsung (quelli vecchi, con il cavo permanentemente collegato all’alimentatore) sono laschi quel tanto che basta, pertanto trovo questa soluzione eccelsa. Però c’è un problema ovvio: come trasferisco i fit dal Bryton al PC (si, sono un “digital hoarder” e voglio tutte le mie attività disponibili nel formato originale)? No, non ho tempo e voglia di mettermi a capire come funziona, pertanto ho cercato soluzioni alternative. E ne ho trovata una: TrainingPeaks. Qualche mese fa, la criticabile app di Bryton ha introdotto – oltre a Strava – la possibilita’ di sincronizzare le attività con TrainingPeaks (versione base, nessun subscription necessario per questa operazione): grandiosa novella, specialmente se consideriamo il fatto che in questa maniera il file fit viene compresso e memorizzato nella condizione originale – in pratica, possiamo accedere all’attivita’ direttamente senza collegare direttamente il Bryton al PC. Insomma, se non l’avete gia’ fatto, createvi un account [url=https://www.trainingpeaks.com/]TrainingPeaks[/url], attivate dall’app la sincronizzazione con quest’ultimo e siete pronti. Prima immagine - [B]1.jpg[/B] Da TrainingPeaks selezionate l’attivita’ che volete scaricare ([COLOR="Red"]1[/COLOR]). Seconda immagine - [B]2.jpg[/B] Attendete qualche secondo: quando il pulsante “upload” diventa “files”, selezionatelo ([COLOR="red"]1[/COLOR]) e premete “Download” ([COLOR="red"]2[/COLOR]) e decomprimete il file [url=https://it.wikipedia.org/wiki/Gzip]gz[/url] (ad esempio, se usate Windows, [url=http://www.7-zip.org/]7zip[/url] è una buona soluzione, tar –xzf <file> se usate *nix, di serie con il Mac): certo, il nome è diverso ma il file è esattamente identico – terza immagine [B]3.jpg[/B] trovate conferma in una prova della comparazione tra due file (uno dal Bryton, uno scaricato con il metodo descritto). Tutto qua: non serve più collegare/scollegare il cavo al PC per trasferire l'attivita', contribuendo a prolungare cosi' la vita del connettore USB del dispositivo. Buon divertimento! o-o [/QUOTE]
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