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Cadenza agile o forza?
Testo
<blockquote data-quote="phenomena" data-source="post: 6217858" data-attributes="member: 12572"><p>dunque, la cadenza ideale, dipende 1 dalla tua potenza muscolare 2 fattore che ha il suo peso maggiore nel ciclismo, dalla potenza aerobica. premesso che ogni pendenza ha la sua cadenza ideale ma sempre relativa alla potenza dell'atleta (mix di potenza aerobica in primis, e potenza muscolare) :è evidente che su salite del 6-7%, un amatore di buon livello sale senza problemi oltre le 90 rpm, attorno al 10% tra 80-90 rpm, oltre il 12-13%, in questo caso si parla di "muri , sotto le 80 rpm. si sa che più è bassa la cadenza, quindi più si usa il fattore forza "più i muscoli si stancano, quindi è meglio usare la cadenza più alta che ci si può permettere,cadenza che come scrivevano altri, è relativa alla lunghezza della salita:un amatore un muro delle fiandre potrebbe farlo tra 70-80 rpm, magari alzandosi in piedi, lo zoncolan sicuramente a 60 rpm. finora ho parlato dell'aspetto tecnico, conta anche l'aspetto motivazionale, che ti spiego con il mio esempio personale. quando facevo agonismo, facevo gran fondo di 3-5 ore, anche con oltre 50 km di salita, x dirti la salita lunga più dura che ho mai fatto è il mortirolo, il muro di sormano è molto peggio ma sono meno di 2 km:la cadenza media nelle gare era sulle 85 rpm, perché anche in salita raramente scendevo sotto le 80, e nelle salite pedalabili, andavo oltre le 90, tutto questo x avere sempre la muscolatura sciolta. ora dopo anni da quei tempi , ho ripreso ad andare in bici dopo 2 anni di stop x grossi problemi fisici. x ora, mi accontento di poter essere tornato a pedalare. x la mia sicurezza, evito di fare sforzi intensi in pratica vado a passeggio in mtb su misto asfalto sterrato. questo su percorsi dove fino a prima di smettere, in uscite molto ondulate con dislivelli di 700-1.000 m, con tanti muri,avevo cadenze medie sempre superiori a 80 rpm(mi era ormai naturale ) <img src="/forum/styles/uix/xenforo/smilies_vb/toiletpaper.gif" class="smilie" loading="lazy" alt=":o" title="Toiletpaper :o" data-shortname=":o" />ra in pianura viaggio a 75 rpm, sulle salite asfaltate a 65-70, sugli strappi sterrati a 60 rpm. questo x dirti, che più la motivazione di avere alte prestazioni è alta, più è naturale elevare la cadenza perché ci si rende conto che le alte rpm, favoriscono più velocità e meno affaticamento muscolare. spero di esserti stato utile</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="phenomena, post: 6217858, member: 12572"] dunque, la cadenza ideale, dipende 1 dalla tua potenza muscolare 2 fattore che ha il suo peso maggiore nel ciclismo, dalla potenza aerobica. premesso che ogni pendenza ha la sua cadenza ideale ma sempre relativa alla potenza dell'atleta (mix di potenza aerobica in primis, e potenza muscolare) :è evidente che su salite del 6-7%, un amatore di buon livello sale senza problemi oltre le 90 rpm, attorno al 10% tra 80-90 rpm, oltre il 12-13%, in questo caso si parla di "muri , sotto le 80 rpm. si sa che più è bassa la cadenza, quindi più si usa il fattore forza "più i muscoli si stancano, quindi è meglio usare la cadenza più alta che ci si può permettere,cadenza che come scrivevano altri, è relativa alla lunghezza della salita:un amatore un muro delle fiandre potrebbe farlo tra 70-80 rpm, magari alzandosi in piedi, lo zoncolan sicuramente a 60 rpm. finora ho parlato dell'aspetto tecnico, conta anche l'aspetto motivazionale, che ti spiego con il mio esempio personale. quando facevo agonismo, facevo gran fondo di 3-5 ore, anche con oltre 50 km di salita, x dirti la salita lunga più dura che ho mai fatto è il mortirolo, il muro di sormano è molto peggio ma sono meno di 2 km:la cadenza media nelle gare era sulle 85 rpm, perché anche in salita raramente scendevo sotto le 80, e nelle salite pedalabili, andavo oltre le 90, tutto questo x avere sempre la muscolatura sciolta. ora dopo anni da quei tempi , ho ripreso ad andare in bici dopo 2 anni di stop x grossi problemi fisici. x ora, mi accontento di poter essere tornato a pedalare. x la mia sicurezza, evito di fare sforzi intensi in pratica vado a passeggio in mtb su misto asfalto sterrato. questo su percorsi dove fino a prima di smettere, in uscite molto ondulate con dislivelli di 700-1.000 m, con tanti muri,avevo cadenze medie sempre superiori a 80 rpm(mi era ormai naturale ) :ora in pianura viaggio a 75 rpm, sulle salite asfaltate a 65-70, sugli strappi sterrati a 60 rpm. questo x dirti, che più la motivazione di avere alte prestazioni è alta, più è naturale elevare la cadenza perché ci si rende conto che le alte rpm, favoriscono più velocità e meno affaticamento muscolare. spero di esserti stato utile [/QUOTE]
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