Cambio bici da Bianchi Impulso a ...

scarmo

Novellino
25 Aprile 2020
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Bianchi Impulso
Buongiorno a tutti,

chiedo un consiglio per cambio bici.

Premesso che ho 48 anni (177cm x 72kg) , ed esco in bici massimo una volta la settimana, due quando sono fortunato, facendo giri di 50-60 km di solito, vorrei sostituire la mia bici Bianchi Impulso in alluminio, della quale sono soddisfatto a livello di postura (dopo messa in sella da parte di un meccanico), meno a livello di assorbimento delle vibrazioni.
Mi spiego meglio, dopo 50-60 km, avverto indolenzimento alle ossa ischiatiche, non alla schiena o alle gambe. E la bici mi sembra davvero secca sul minimo sconnesso.

I pantaloncini sono di ottima marca e con un buon fondello, e ho già sostituito la sella stdandard con una Selle Italia Flite, cosa che ha migliorato ma non risolto il problema.

Volevo quindi sapere, se l'acquisto di una bici in carbonio (potrebbe essere la Rubaix ..), potrebbe a vostro avviso migliorare la sensazione sgradevole che avverto dopo 50-60km?


Ipotizzando di tenere la bici 10 anni e quindi di arrivare vicino ai 60, vorrei puntare a qualcosa che mi garantisca confort, ma di fatto, le brevi prove che puoi fare in fase di acquisto, rendono a mio avviso l'acquisto un pò a scatola chiusa.



Saluti

Simone Scarmoncin (TV)
 

GhidoRen

Apprendista Passista
7 Febbraio 2020
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Non so
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Bianchi
Di sicuro, una differenza di materiali c'é ed è evidente, così come appare differente la tipologia di carbonio o il tipo di telaio. Detto ciò, al di fuori dei gusti personali, diventa difficile darti una mano nella scelta. Il Consiglio che ti do, è di ponderare l'acquisto in funzione dell'utilizzo che ne farai.
Per quel che riguarda il tuo problema ischiatico, è facilmente riconducibile ad un errato posizionamento della sella (altezza, ingiunzione, distanza dal manubrio ecc).
Esempio, mia moglie aveva un problema simile al tuo. L'ho risolto allontanando il manubrio dalla punta della sella
 

Andre#5

Pignone
30 Aprile 2011
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Cannondale CAAD 12
Il consiglio che posso darti è visto che la maggior differenza di comfort è data dalla pressione dei copertoni, se hai gomme da 25 prova le 28 oppure prova a gonfiarle al minimo richiesto per il tuo peso, o ultima scelta passa al tubeless. Il cambio del telaio secondo me ha molta meno influenza
 

fabribone

Pignone
17 Gennaio 2018
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torino
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triban
Io sono passato da un allumino endurance a un carbonio racing (giant tcr advanced 2) sono 108kg per 1,92 e ho sempre sofferto quando mi avvicinavo alle 3 ore.
Passato alla giant spariti i problemi.... ho addirittura lasciato la sella di serie per non rovinare la magia...
Se cerchi la comodità passa al carbonio
 

Giantista

via col vento
31 Ottobre 2018
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Giant Propel Disc + Giant TCR Disc + 4 MTB
Avevo già la bici in carbonio, soltanto il manubrio era in alluminio... un giorno decisi di alleggerire quei 50grammi comprando anche il manubrio carbon... Mi accorsi immediatamente che il confort, per le braccia, era notevolmente migliorato! Da allora so per certo che per me esiste soltanto il carbonio e non più per una questione di peso.
 
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bradipus

Vendicatore Mascherato e motore di ricerca
23 Luglio 2009
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qualunquemente
Il consiglio che posso darti è visto che la maggior differenza di comfort è data dalla pressione dei copertoni, se hai gomme da 25 prova le 28 oppure prova a gonfiarle al minimo richiesto per il tuo peso, o ultima scelta passa al tubeless. Il cambio del telaio secondo me ha molta meno influenza
dipende molto anche dalle geometrie del telaio, non solo dalle coperture...
 

scarmo

Novellino
25 Aprile 2020
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Bianchi Impulso
Beh grazie a tutti per i consigli. A dire il vero ho montato gomme da 25 anziché da 23 come erano le originali. Mi danno in effetti più sicurezza e confort. Di più non posso montare perché i cerchi sono da 13 (ruote di serie Bianchi reparto corse).
Potrebbe aiutare investire in un tubo sella in carbonio o ruote migliori ai fini del confort?

Grazie
 

Giantista

via col vento
31 Ottobre 2018
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Giant Propel Disc + Giant TCR Disc + 4 MTB
L'importanza della seduta è rivestita unicamente dalla sella. Il canotto sarebbe una spesa inutile ma comunque esigua. Io ti consiglierei, come già accennato nella mia esperienza, di investire su un manubrio in carbonio per il confort, ti sembrerà di pedalare sull'ovatta poichè quello di alluminunio trasmette tutte le vibrazioni della strada.
 

bradipus

Vendicatore Mascherato e motore di ricerca
23 Luglio 2009
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qualunquemente
L'importanza della seduta è rivestita unicamente dalla sella. Il canotto sarebbe una spesa inutile ma comunque esigua. Io ti consiglierei, come già accennato nella mia esperienza, di investire su un manubrio in carbonio per il confort, ti sembrerà di pedalare sull'ovatta poichè quello di alluminunio trasmette tutte le vibrazioni della strada.
boh, io sulle mie bici monto sia pieghe in carbonio che in alluminio, e questa differenza proprio non la sento.
sento molto di più la differenza a seconda del tipo di nastro utilizzato (una piega in alluminio con un bel nastro in sughero la trovo molto più comoda di una in carbonio con nastro sottile)
 

peppe59

Maglia Iridata
6 Luglio 2011
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Moser (acciaio); Bianchi (acciaio)
Francamente, se senti il problema sulla sella e non su schiena e braccia, mi verrebbe da pensare ad un problema in quella zona più che ad un problema "generale" della bici anche perché qui sul forum c'è gente che gira con la Impulso senza problemi, anzi ricordo un utente che faceva le gare col carbonio (la Sempre) ma che quando doveva fare giri lunghi (e stiamo parlando anche di più di 200km) preferiva la Impulso.

Poi non me la sento di insistere troppo, anche perché io, proprio perché voglio stare comodo, non giro con l'alluminio... ma con l'acciaio !
 

mountainbiker

Apprendista Velocista
1 Maggio 2016
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Bici
1 mtb + 1 bdc
Faccio una premessa, in questo periodo non è il momento migliore per cambiare bici per via della situazione di emergenza che stiamo vivendo e di conseguenza per le restrizioni a cui siamo costretti.
La bici si cambia per il 90% per puro "sfizio", se vuoi passare al carbonio fallo prendi una bici che veramente ti piace e ti emoziona, si vive solo una volta !!!
Ritornando al discorso dei dolori, fossi in te indagherei sulle cause che ti creano questo problema. Come qualcuno per esperienza dirette e possessore della Impulso e di una bici in carbonio ha scritto, le differenze sono minime. Io ho sempre girato su bici economiche in alluminio, percorro strade che sono penose per il pessimo stato dell' asfalto, ma tollero molto bene le vibrazioni.
Molti bravissimi ciclisti Pro sia del passato che del presente, hanno affermato che per la loro "struttura" fisica sono poco adatti alle Classiche del Nord, per le caratteristiche del manto stradale che mette a dura prova il loro fisico. Questo per dirti che uno dei fattori potrebbe essere che ci sono fisici che sopportano meglio le sollcitazione e fisici che li sopportano molto meno.
 

codice

Passista
26 Febbraio 2007
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N/A
Buongiorno a tutti,

chiedo un consiglio per cambio bici.

Premesso che ho 48 anni (177cm x 72kg) , ed esco in bici massimo una volta la settimana, due quando sono fortunato, facendo giri di 50-60 km di solito, vorrei sostituire la mia bici Bianchi Impulso in alluminio, della quale sono soddisfatto a livello di postura (dopo messa in sella da parte di un meccanico), meno a livello di assorbimento delle vibrazioni.
Mi spiego meglio, dopo 50-60 km, avverto indolenzimento alle ossa ischiatiche, non alla schiena o alle gambe. E la bici mi sembra davvero secca sul minimo sconnesso.

I pantaloncini sono di ottima marca e con un buon fondello, e ho già sostituito la sella stdandard con una Selle Italia Flite, cosa che ha migliorato ma non risolto il problema.

Volevo quindi sapere, se l'acquisto di una bici in carbonio (potrebbe essere la Rubaix ..), potrebbe a vostro avviso migliorare la sensazione sgradevole che avverto dopo 50-60km?


Ipotizzando di tenere la bici 10 anni e quindi di arrivare vicino ai 60, vorrei puntare a qualcosa che mi garantisca confort, ma di fatto, le brevi prove che puoi fare in fase di acquisto, rendono a mio avviso l'acquisto un pò a scatola chiusa.



Saluti

Simone Scarmoncin (TV)

Io non sono così convinto sia solo questione di materiale (anche a fronte di un'oggettiva differenza di materiali)...
...a suo tempo alcuni corridori Vacansoleil-DCM avevano espressamente chiesto di avere l'IMPULSO (e alcuni la Nirone) per fare Fiandre e Roubaix...(e non è una leggenda "metropolitana", vedi foto sotto)

Devol.JPG Leuk.JPG Leuk2.JPG
 

frenzyfrenzy

Novellino
10 Febbraio 2018
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si
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si
Trovo strano che su un forum come questo si possa dire che non ci sia differenza o quasi tra un telaio in carbonio ed uno in alluminio...due anni fa decisi di acquistare una bici in alluminio una Via Nirone che mi sembrava ottima ma dopo due mesi ho voluto fare il passo acquistando una Infinito. Beh la differenza era notevole! Per due mesi ho alternato alluminio e carbonio dove quest'ultimo ha capacità di assorbimento delle vibrazioni eccezionali pur avendo due bici praticamente uguali. La Infinito in alluminio rigida e fastidiosa che dava il meglio di se solo su strade perfette e coperture larghe. Mai più senza carbonio! Poi il passo lo si fa con la scelta delle ruote che credo debba valere almeno il costo di metà bici e per la comodità si passa ad un copertoncino minimo da 25, tubeless o meno, gonfiato alla pressione minima consigliata. Tra i tanti esperimenti ho provato per strada a fare la prova e a sgonfiare di poco le coperture e sembra di avere un'altra bici molto più comoda e confortevole. Last but not least la sella. Lo ritengo quasi un terno al lotto trovare la sella giusta e si possono spendere parecchi soldi per provare a cercare qualla migliore ma una volta trovata ti può cambiare la vita. Io ho trovato la quadra con una sella Stratos della SMP ma le selle sono così personali che nessuno può darti un consiglio se non il tuo stesso corpo. Con delle piccole accortezze e sperimentazioni puoi adattare benissimo la tua bici al tuo corpo e non rischiare di fare il contrario.
 

golias

Factotum :-)
28 Marzo 2018
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mia
Trovo strano che su un forum come questo si possa dire che non ci sia differenza o quasi tra un telaio in carbonio ed uno in alluminio...due anni fa decisi di acquistare una bici in alluminio una Via Nirone che mi sembrava ottima ma dopo due mesi ho voluto fare il passo acquistando una Infinito. Beh la differenza era notevole! Per due mesi ho alternato alluminio e carbonio dove quest'ultimo ha capacità di assorbimento delle vibrazioni eccezionali pur avendo due bici praticamente uguali. La Infinito in alluminio rigida e fastidiosa che dava il meglio di se solo su strade perfette e coperture larghe. Mai più senza carbonio! Poi il passo lo si fa con la scelta delle ruote che credo debba valere almeno il costo di metà bici e per la comodità si passa ad un copertoncino minimo da 25, tubeless o meno, gonfiato alla pressione minima consigliata. Tra i tanti esperimenti ho provato per strada a fare la prova e a sgonfiare di poco le coperture e sembra di avere un'altra bici molto più comoda e confortevole. Last but not least la sella. Lo ritengo quasi un terno al lotto trovare la sella giusta e si possono spendere parecchi soldi per provare a cercare qualla migliore ma una volta trovata ti può cambiare la vita. Io ho trovato la quadra con una sella Stratos della SMP ma le selle sono così personali che nessuno può darti un consiglio se non il tuo stesso corpo. Con delle piccole accortezze e sperimentazioni puoi adattare benissimo la tua bici al tuo corpo e non rischiare di fare il contrario.
Sottoscrivo anche le virgole.. la differenza è netta tra alluminio e carbonio già a partire dal manubrio se poi segue tutto l'insieme telaio-ruote si va su un altro pianeta.
Il problema dolore ossa ischiatiche è sicuramente da imputare alla posizione.
 
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Husqymax

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19 Giugno 2019
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Nebbiano Montespertoli
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Bianchi Infinito CV Disc 2019
Trovo strano che su un forum come questo si possa dire che non ci sia differenza o quasi tra un telaio in carbonio ed uno in alluminio...due anni fa decisi di acquistare una bici in alluminio una Via Nirone che mi sembrava ottima ma dopo due mesi ho voluto fare il passo acquistando una Infinito. Beh la differenza era notevole! Per due mesi ho alternato alluminio e carbonio dove quest'ultimo ha capacità di assorbimento delle vibrazioni eccezionali pur avendo due bici praticamente uguali. La Infinito in alluminio rigida e fastidiosa che dava il meglio di se solo su strade perfette e coperture larghe. Mai più senza carbonio! Poi il passo lo si fa con la scelta delle ruote che credo debba valere almeno il costo di metà bici e per la comodità si passa ad un copertoncino minimo da 25, tubeless o meno, gonfiato alla pressione minima consigliata. Tra i tanti esperimenti ho provato per strada a fare la prova e a sgonfiare di poco le coperture e sembra di avere un'altra bici molto più comoda e confortevole. Last but not least la sella. Lo ritengo quasi un terno al lotto trovare la sella giusta e si possono spendere parecchi soldi per provare a cercare qualla migliore ma una volta trovata ti può cambiare la vita. Io ho trovato la quadra con una sella Stratos della SMP ma le selle sono così personali che nessuno può darti un consiglio se non il tuo stesso corpo. Con delle piccole accortezze e sperimentazioni puoi adattare benissimo la tua bici al tuo corpo e non rischiare di fare il contrario.
Sottoscrivo anche le virgole.. la differenza è netta tra alluminio e carbonio già a partire dal manubrio se poi segue tutto l'insieme telaio-ruote si va su un altro pianeta.
Il problema dolore ossa ischiatiche è sicuramente da imputare alla posizione.
concordo in tutto, passando da bici in acciaio a titanio poi a carbonio e nuovamente carbonio, sempre Bianchi, con la terza rimpiangevo la seconda, con la quarta non rimpiango più niente, altro pianeta, se non di avere ancora in garage la seconda (unica data indietro, accidenti a me...!
Alluminio mai provato ma ho testimonianze eroiche e drammatiche, nonchè di grandi soddisfazioni, ma io appartengo al popolo delle prime...
 
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codice

Passista
26 Febbraio 2007
4.142
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Trovo strano che su un forum come questo si possa dire che non ci sia differenza o quasi tra un telaio in carbonio ed uno in alluminio...due anni fa decisi di acquistare una bici in alluminio una Via Nirone che mi sembrava ottima ma dopo due mesi ho voluto fare il passo acquistando una Infinito. Beh la differenza era notevole! Per due mesi ho alternato alluminio e carbonio dove quest'ultimo ha capacità di assorbimento delle vibrazioni eccezionali pur avendo due bici praticamente uguali. La Infinito in alluminio rigida e fastidiosa che dava il meglio di se solo su strade perfette e coperture larghe. Mai più senza carbonio! Poi il passo lo si fa con la scelta delle ruote che credo debba valere almeno il costo di metà bici e per la comodità si passa ad un copertoncino minimo da 25, tubeless o meno, gonfiato alla pressione minima consigliata. Tra i tanti esperimenti ho provato per strada a fare la prova e a sgonfiare di poco le coperture e sembra di avere un'altra bici molto più comoda e confortevole. Last but not least la sella. Lo ritengo quasi un terno al lotto trovare la sella giusta e si possono spendere parecchi soldi per provare a cercare qualla migliore ma una volta trovata ti può cambiare la vita. Io ho trovato la quadra con una sella Stratos della SMP ma le selle sono così personali che nessuno può darti un consiglio se non il tuo stesso corpo. Con delle piccole accortezze e sperimentazioni puoi adattare benissimo la tua bici al tuo corpo e non rischiare di fare il contrario.

Ma a me pare che sopra non si dica che alluminio=carbonio.
Poi paragoni 2 bici che si posizionano su 2 pianeti differenti; la Nirone è un super entry-level e la geometria non è la stessa di una Infinito...

Puoi avere la miglior bici in carbonio del mondo ed essere posizionato male tanto da essere tutto informicolato, così come avere l'alluminio più rigido che ci sia e starci in poltrona...
La differenza di materiali c'è, ma le variabili sono mille. Si può solo empiricamente dire che il carbonio possa essere meglio, ma non è un dato assoluto poichè condizionato da "n" altre variabili.