Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Cerca solo tra i titoli
Da:
Menu
Home
Allerta prezzi
Forum
Nuovi Messaggi
Cerca...
Iscritti
Visitatori online
Novità
Nuovi Messaggi
Nuovi media
Nuovi commenti media
Ultime Attività
Nuove inserzioni nel mercatino
Nuovi commenti nel mercatino
Mercatino
Nuove inserzioni
Nuovi commenti
Latest reviews
Cerca nel mercatino
Feedback
Guarda le statistiche
Training Camp
Pianificazione
MTB
Media
Nuovi media
Nuovi commenti
Cerca media
EBIKE
Accedi
Registrati
Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Cerca solo tra i titoli
Da:
Nuovi Messaggi
Cerca...
Iscritti
Visitatori online
Menu
Install the app
Installa
Rispondi alla discussione
JavaScript è disabilitato. Per una migliore esperienza di navigazione attivalo nel tuo programma o nella tua app per navigare prima di procedere.
Stai usando un browser molto obsoleto. Puoi incorrere in problemi di visualizzazione di questo e altri siti oltre che in problemi di sicurezza. .
Dovresti aggiornarlo oppure
usarne uno alternativo, moderno e sicuro
.
Home
Forum
Tecnica
Angolo della verità
Cavaliere bici
Testo
<blockquote data-quote="alterpeople" data-source="post: 5063084" data-attributes="member: 52125"><p>credo di aver capito cosa è successo.</p><p></p><p>in gergo si chiama ristrutturazione aziendale.</p><p></p><p>quando presi le rs80 c50 lo scorso anno andai subito dai fratelli Rossato a compararle con tutte le ruote che avevano in casa e ci chiedemmo come mai se ne vedessero così poche in giro.</p><p></p><p>poi , tutto contento del mio acquisto non mi feci più domande.</p><p>successivamente ho comprato pedali ed altre 2 coppie di ruote rigorosamente shimano (qui un po tutto ormai è shimano). usandone diverse mi sono accorto di un leggero balzello in frenata delle RS80 che mi ha portato a contattare il rivenditore e l'assistenza e non ho potuto non notare la tempestività del servizio. questa è la storia.</p><p></p><p>cercherò di riassumere, cercate di non odiarmi (sarei un rosso che più rosso non si può ma sono calato nel presente e non nel passato ).</p><p></p><p>tutti prima di comprare un prodotto da 4-500 e oltre o anche meno andiamo a controllare prezzi, peso ,caratteristiche,foto HQ,rigidità,aerodinamicitá , grafica e recensioni varie (meglio se in tutte le lingue perchè c'è sempre il cretino che parla male senza manco aver provato).</p><p></p><p>qualche anno fa mi sono accorto ad esempio che i prodotti Giant venduti in Germania o resto dell'Europa dai negozianti avevano un prezzo molto più basso che in Italia.</p><p>Perché ? rete di vendita più snella. online spinto e meno pressione fiscale.insomma meno passaggi da chi produce a chi compra e quindi l'intero sistema per quelli che ne fanno parte ha un rendimento migliore.</p><p></p><p>in Italia invece siamo abituati a sponsorizzare i prodotti dove c'è più busco per tutto quello che sta nel mezzo (e non parlo del negoziante che bene o male prende sempre la stessa percentuale) a prescindere che poi il prodotto sia buono o meno.siamo il paese della tassa o mediazione, o della cuccagnia per qualcuno,fate voi.</p><p></p><p></p><p></p><p>oggi vince chi è competitivo sul mercato prezzo/qualità/servizio e per farlo necessariamente le aziende devono essere snelle,veloci,competitive e ad alto rendimento, calate nel presente (con gli strumenti che si usano nel presente), altrimenti falliscono comunque.</p><p></p><p>ho letto i commenti di una donna disperata e questo mi dispiace perché so bene cosa significhi perdere il lavoro.</p><p>con una mano se potessi le offrirei un'alternativa ma l'altra mano mi dice che non puoi parlare di "giocattoli costosi" se questi ultimi ti hanno pagato lo stipendio da dipendente per 30 anni buoni.</p><p></p><p>e per di più come si fa a parlare così, bisogna essere innamorati di ciò che si produce o si vende.</p><p></p><p>cavoli,qui c'è gente che cambia lavoro ogni 6mesi (quando lavora ...).</p><p></p><p>cmq sono d'accordo con marco sul fatto che forse adesso vedremo più prodotti buoni in giro.</p><p>E spero anche io che tutti gli ex mic rimasti fuori possano trovare presto una nuova occupazione.</p><p></p><p>questa è l'idea che mi son fatto leggendo le informazioni sull'accaduto.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="alterpeople, post: 5063084, member: 52125"] credo di aver capito cosa è successo. in gergo si chiama ristrutturazione aziendale. quando presi le rs80 c50 lo scorso anno andai subito dai fratelli Rossato a compararle con tutte le ruote che avevano in casa e ci chiedemmo come mai se ne vedessero così poche in giro. poi , tutto contento del mio acquisto non mi feci più domande. successivamente ho comprato pedali ed altre 2 coppie di ruote rigorosamente shimano (qui un po tutto ormai è shimano). usandone diverse mi sono accorto di un leggero balzello in frenata delle RS80 che mi ha portato a contattare il rivenditore e l'assistenza e non ho potuto non notare la tempestività del servizio. questa è la storia. cercherò di riassumere, cercate di non odiarmi (sarei un rosso che più rosso non si può ma sono calato nel presente e non nel passato ). tutti prima di comprare un prodotto da 4-500 e oltre o anche meno andiamo a controllare prezzi, peso ,caratteristiche,foto HQ,rigidità,aerodinamicitá , grafica e recensioni varie (meglio se in tutte le lingue perchè c'è sempre il cretino che parla male senza manco aver provato). qualche anno fa mi sono accorto ad esempio che i prodotti Giant venduti in Germania o resto dell'Europa dai negozianti avevano un prezzo molto più basso che in Italia. Perché ? rete di vendita più snella. online spinto e meno pressione fiscale.insomma meno passaggi da chi produce a chi compra e quindi l'intero sistema per quelli che ne fanno parte ha un rendimento migliore. in Italia invece siamo abituati a sponsorizzare i prodotti dove c'è più busco per tutto quello che sta nel mezzo (e non parlo del negoziante che bene o male prende sempre la stessa percentuale) a prescindere che poi il prodotto sia buono o meno.siamo il paese della tassa o mediazione, o della cuccagnia per qualcuno,fate voi. oggi vince chi è competitivo sul mercato prezzo/qualità/servizio e per farlo necessariamente le aziende devono essere snelle,veloci,competitive e ad alto rendimento, calate nel presente (con gli strumenti che si usano nel presente), altrimenti falliscono comunque. ho letto i commenti di una donna disperata e questo mi dispiace perché so bene cosa significhi perdere il lavoro. con una mano se potessi le offrirei un'alternativa ma l'altra mano mi dice che non puoi parlare di "giocattoli costosi" se questi ultimi ti hanno pagato lo stipendio da dipendente per 30 anni buoni. e per di più come si fa a parlare così, bisogna essere innamorati di ciò che si produce o si vende. cavoli,qui c'è gente che cambia lavoro ogni 6mesi (quando lavora ...). cmq sono d'accordo con marco sul fatto che forse adesso vedremo più prodotti buoni in giro. E spero anche io che tutti gli ex mic rimasti fuori possano trovare presto una nuova occupazione. questa è l'idea che mi son fatto leggendo le informazioni sull'accaduto. [/QUOTE]
Riporta citazioni...
Verifica Anti SPAM
Invia risposta
Home
Forum
Tecnica
Angolo della verità
Cavaliere bici
Alto
Basso