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Cerchi in alluminio - limite tra tecnica e placebo
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<blockquote data-quote="EliaCozzi" data-source="post: 7077371" data-attributes="member: 89446"><p>Proprio per l'assoluta indifferenza prestazionale, come è stato già detto l'unico criterio di scelta è l'aspetto estetico.</p><p>Aggiungo anche i miei 10 cent: la differenza tra le ruote si sente, ma non è mai quella che ci si aspetta né nella "quantità" né nella "grandezza fisica".</p><p>Confronto due ruote: entry level basso profilo Shimano RS10 e due carbonio razzate cinesi 70mm di profilo, 4 razze dietro, 3 razze davanti. Provate sulla stessa bici.</p><p>Quelle in carbonio palesemente più rigide, e lo si nota sulle buche sia come sonoro sia come vibrazioni. Le razzate hanno un suono palesemente diverso al solo cambiare della granulazione dell'asfalto, ogni piccola imperfezione è una smartellata sui polsi, ogni buca una mina col fungo. Le basso profilo in confronto sono "morbide" tanto che più volte mi sono fermato a controllare che fossero ben gonfie da tanto morbide mi parevano sulle imperfezioni.</p><p>Per il resto la rigidità differente si sente nei rilanci, ma solo nei rilanci violenti fuorisella, cioè quanto faccio uno sprint a tutta, roba da 8-10 secondi. Ma anche qui non è misurabile, ma solo una sensazione che la RS10 sembra oscillare lateralmente.</p><p></p><p>Sul vantaggio in velocità non saprei, non ho un elemento di confronto scientifico perché anche col misuratore di potenza non è facile tenere una certa potenza costante e poi ripeterla nelle stesse condizioni (basta un filo di vento che cambia tutto).</p><p></p><p>Quello che posso dire, essendo tra l'altro due coppie di ruote che complessivamente hanno lo stesso peso, quindi anche come effetto volano (e conservazione momento angolare) potrebbero essere identiche, nelle curve le razzate tengono meglio la traiettoria, la bici è su un binario, soprattutto nelle rotonde o nei curvoni ampi, può essere che sia una conseguenza della rigidità più che una questione aerodinamica.</p><p></p><p>In conclusione, a fine giro, dopo 90km, che abbia usato una coppia o l'altra la velocità media è assolutamente la stessa (tant'è che su strava scrivo che ruote ho usato per ricordarmi!).</p><p></p><p>In conclusione le differenze concrete che valgono la spesa sono due:</p><p>- all'imbarcadero di Laveno, fermo a guardare il Lago Maggiore, domenica mattina, due pensionati in giacca e cravatta sulla panchina mi dicono. "Lei è un extraterrestre?" Li guardo con faccia interrogativa. Proseguono: "Sì, perché ha una bici spaziale"</p><p>- piazza Cavour a Como, scolaresca delle elementari, un bimbo dice al suo compagno "Ehi, guarda che figata quelle ruote!"</p><p></p><p>Concludo: la ruota più giusta da comprare è quella che permette al pavone di fare la ruota!</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="EliaCozzi, post: 7077371, member: 89446"] Proprio per l'assoluta indifferenza prestazionale, come è stato già detto l'unico criterio di scelta è l'aspetto estetico. Aggiungo anche i miei 10 cent: la differenza tra le ruote si sente, ma non è mai quella che ci si aspetta né nella "quantità" né nella "grandezza fisica". Confronto due ruote: entry level basso profilo Shimano RS10 e due carbonio razzate cinesi 70mm di profilo, 4 razze dietro, 3 razze davanti. Provate sulla stessa bici. Quelle in carbonio palesemente più rigide, e lo si nota sulle buche sia come sonoro sia come vibrazioni. Le razzate hanno un suono palesemente diverso al solo cambiare della granulazione dell'asfalto, ogni piccola imperfezione è una smartellata sui polsi, ogni buca una mina col fungo. Le basso profilo in confronto sono "morbide" tanto che più volte mi sono fermato a controllare che fossero ben gonfie da tanto morbide mi parevano sulle imperfezioni. Per il resto la rigidità differente si sente nei rilanci, ma solo nei rilanci violenti fuorisella, cioè quanto faccio uno sprint a tutta, roba da 8-10 secondi. Ma anche qui non è misurabile, ma solo una sensazione che la RS10 sembra oscillare lateralmente. Sul vantaggio in velocità non saprei, non ho un elemento di confronto scientifico perché anche col misuratore di potenza non è facile tenere una certa potenza costante e poi ripeterla nelle stesse condizioni (basta un filo di vento che cambia tutto). Quello che posso dire, essendo tra l'altro due coppie di ruote che complessivamente hanno lo stesso peso, quindi anche come effetto volano (e conservazione momento angolare) potrebbero essere identiche, nelle curve le razzate tengono meglio la traiettoria, la bici è su un binario, soprattutto nelle rotonde o nei curvoni ampi, può essere che sia una conseguenza della rigidità più che una questione aerodinamica. In conclusione, a fine giro, dopo 90km, che abbia usato una coppia o l'altra la velocità media è assolutamente la stessa (tant'è che su strava scrivo che ruote ho usato per ricordarmi!). In conclusione le differenze concrete che valgono la spesa sono due: - all'imbarcadero di Laveno, fermo a guardare il Lago Maggiore, domenica mattina, due pensionati in giacca e cravatta sulla panchina mi dicono. "Lei è un extraterrestre?" Li guardo con faccia interrogativa. Proseguono: "Sì, perché ha una bici spaziale" - piazza Cavour a Como, scolaresca delle elementari, un bimbo dice al suo compagno "Ehi, guarda che figata quelle ruote!" Concludo: la ruota più giusta da comprare è quella che permette al pavone di fare la ruota! [/QUOTE]
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