Colgo l'occasione della vittoria di Asgreen al Fiandre per intrudurre questa discussione.
Specialized ha ampiamente pubblicizzato la prima vittoria dei copertoncini (con camere d'aria) in una classica del nord sostenendone la superiorità rispetto alla soluzione classica dei tubolari che fino ad ora è stata la preferita dai professionisti quantomeno nelle classiche del nord tipo fiandre.
La stessa Specialized in realtà, fino allo scorso anno, sosteneva che la soluzione migliore fosse quella Tubeless salvo poi cambiare bruscamente rotta dopo la presentazione degli ultimi set di ruote top di gamma (alpinist e rapide) che a differenza delle precedenti non hanno più cerchi Tubeless ready.
Il brusco cambio di rotta ha spiazzato un po' tutti quelli, compreso il sottoscritto, che pensavano che la soluzione tubeless prendesse sempre più piede anche sulle bici da strada.
Tuttavia mi è sorto un dubbio, ho letto che i tubolari nelle corse con il pavè (tipo fiandre e ancor più roubaix) vengono gonfiati dai professionisti a pressioni molto basse, anche 4/5 atmosfere, pressioni possibili solo con i tubolari o con i tubeless perchè con i classici copertoncini il rischio di pizzicare le camere d'aria a quelle pressioni sarebbe troppo elevato.
Specialized che tanto ha pubblicizzato le nuove coperture da 28 utilizzate al fiandre, chiamandole "hell of north", si è ben guardata dal dire qualcosa sulle pressioni di gonfiaggio utilizzate al fiandre e non ha detto nulla anche sulle camere d'aria utilizzate, da qualche parte mi pare di aver letto che sono quelle in lattice ma nulla di "ufficiale".
La mia domanda è questa se gli altri con i tubolari o i tubeless hanno gonfiato a 5 o 6 atmosfere, i copertoncini specialized o sono stati gonfiati ad almeno 7/8 atmosfere, ma in quel caso presumo che le bici sul pavè fossero inguidabili e non i sembra che così fosse, oppure hanno utilizzato delle camere d'aria particolari oltre ai famosissimi copertoncini "Hell of north", che, anche gonfiati a 5/6 atmosfere riescono a non pizzicare......
A me qualcosa non torna.
Specialized ha ampiamente pubblicizzato la prima vittoria dei copertoncini (con camere d'aria) in una classica del nord sostenendone la superiorità rispetto alla soluzione classica dei tubolari che fino ad ora è stata la preferita dai professionisti quantomeno nelle classiche del nord tipo fiandre.
La stessa Specialized in realtà, fino allo scorso anno, sosteneva che la soluzione migliore fosse quella Tubeless salvo poi cambiare bruscamente rotta dopo la presentazione degli ultimi set di ruote top di gamma (alpinist e rapide) che a differenza delle precedenti non hanno più cerchi Tubeless ready.
Il brusco cambio di rotta ha spiazzato un po' tutti quelli, compreso il sottoscritto, che pensavano che la soluzione tubeless prendesse sempre più piede anche sulle bici da strada.
Tuttavia mi è sorto un dubbio, ho letto che i tubolari nelle corse con il pavè (tipo fiandre e ancor più roubaix) vengono gonfiati dai professionisti a pressioni molto basse, anche 4/5 atmosfere, pressioni possibili solo con i tubolari o con i tubeless perchè con i classici copertoncini il rischio di pizzicare le camere d'aria a quelle pressioni sarebbe troppo elevato.
Specialized che tanto ha pubblicizzato le nuove coperture da 28 utilizzate al fiandre, chiamandole "hell of north", si è ben guardata dal dire qualcosa sulle pressioni di gonfiaggio utilizzate al fiandre e non ha detto nulla anche sulle camere d'aria utilizzate, da qualche parte mi pare di aver letto che sono quelle in lattice ma nulla di "ufficiale".
La mia domanda è questa se gli altri con i tubolari o i tubeless hanno gonfiato a 5 o 6 atmosfere, i copertoncini specialized o sono stati gonfiati ad almeno 7/8 atmosfere, ma in quel caso presumo che le bici sul pavè fossero inguidabili e non i sembra che così fosse, oppure hanno utilizzato delle camere d'aria particolari oltre ai famosissimi copertoncini "Hell of north", che, anche gonfiati a 5/6 atmosfere riescono a non pizzicare......
A me qualcosa non torna.
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