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Bici e telai
Vintage
Chi conosce la marca Peloso?
Testo
<blockquote data-quote="fjbcol" data-source="post: 4352364" data-attributes="member: 59333"><p>A chi chiedeva notizie sulle bici Peloso, posso dire che essendo di Alessandria, conscevo molto bene Mario Peloso, classe 1910, compagno di scuola di mi padre. Ho avuto la fortuna di possedere un sua bici la mia prima bici. Torniamo nel 1956, promosso in 3^ media mio padre mi portò da Peloso e gli disse: Mario fagli una bella bici ed insegnagli ad usarla. Peloso fu uno dei primi a misurare gambe braccia e qualunque paramentro potesse essergli utile per costruire una bici su misura. Ed è anche vero che venivano dall'estero a comprare i suoi telai, i primi costuriti in tubi leggeri e su misura. A quel tempo fra i grandi stranieri venivano i fratelli Watgmans, Kubler, Koblet ecc. A me diede un telaio di Koblet (viste le misure antropometriche).</p><p>manubrio e pipa in alluminio Ambrosio, movimento centrale e cambio Campagnolo (levette sul traverso discendente del telaio) doppio platò 36-39 e cinque rocchetti 15/23 (allora consentiti per quella fascia di età). cerchi in alluminio. mozzi e bloccaggi Campagnolo, catena Regina,sella Brooks. una gran bella bici che Il buon gragario alessandrino Ugo Massocco mi insegnò a conoscere. una bici che allora costò 42.000 lire.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="fjbcol, post: 4352364, member: 59333"] A chi chiedeva notizie sulle bici Peloso, posso dire che essendo di Alessandria, conscevo molto bene Mario Peloso, classe 1910, compagno di scuola di mi padre. Ho avuto la fortuna di possedere un sua bici la mia prima bici. Torniamo nel 1956, promosso in 3^ media mio padre mi portò da Peloso e gli disse: Mario fagli una bella bici ed insegnagli ad usarla. Peloso fu uno dei primi a misurare gambe braccia e qualunque paramentro potesse essergli utile per costruire una bici su misura. Ed è anche vero che venivano dall'estero a comprare i suoi telai, i primi costuriti in tubi leggeri e su misura. A quel tempo fra i grandi stranieri venivano i fratelli Watgmans, Kubler, Koblet ecc. A me diede un telaio di Koblet (viste le misure antropometriche). manubrio e pipa in alluminio Ambrosio, movimento centrale e cambio Campagnolo (levette sul traverso discendente del telaio) doppio platò 36-39 e cinque rocchetti 15/23 (allora consentiti per quella fascia di età). cerchi in alluminio. mozzi e bloccaggi Campagnolo, catena Regina,sella Brooks. una gran bella bici che Il buon gragario alessandrino Ugo Massocco mi insegnò a conoscere. una bici che allora costò 42.000 lire. [/QUOTE]
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