Ciclocross - stagione 2019/20

ildoppingnonvincemai

Apprendista Scalatore
5 Ottobre 2015
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nome proprio "Morgana"
La Alvarado ha perso la coppa del mondo per una perdita di aderenza nell'ultimo giro, sulla discesa in contropendenza. Bellissima stagione delle olandesi

Per il mondiale non hanno rivali.Tra gli uomini MvdP è tornato dalla settimana in spagna ancora più brillante di quando è partito.

A Zurigo il meteo è un po' cambiato in settimana pioverà, non moltissimo, ma probabilmente il campo di gara dovrebbe essere un minimo più pesante di quanto si prevedesse fino a qualche giorno fa. Domenica 2 febbraio non dovrebbero trovare pioggia, al contrario di sabato (U23 uomini e Elite donne).

Per l'Italia sarà un mondiale molto avaro di soddisfazioni, le donne sono in un calo di forma che non sembra potersi invertire in una settimana, nell'Elite uomini saremo comparse. E' lecito aspettarsi un buon piazzamento dei 5 di Jakob Dorigoni degli U23. Per Juniores uomini e donne non mi aspetto molto se non delle buone gare
Credo sia doveroso attendersi buoni risultati da Dorigoni ma io mi attendo ottime cose anche da Francesca Baroni tra le U23 che sembra in ottima condizione.
 

bradipus

Vendicatore Mascherato e motore di ricerca
23 Luglio 2009
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qualunquemente
Credo sia doveroso attendersi buoni risultati da Dorigoni ma io mi attendo ottime cose anche da Francesca Baroni tra le U23 che sembra in ottima condizione.
anche Sara Casasola e Gaia Realini stanno andando bene, ieri sono arrivate davanti alla campionessa italiana U23.
speriamo che almeno loro ci diano delle soddisfazioni...
 

dinute

Maglia Gialla
13 Maggio 2009
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Nell'attesa del grande show di MvdP vi ricordo le sconfitte più micidiali degli ultimi anni (su 5, MvdP compare 2 volte):
2017 Lussemburgo: doveva esserci neve e ghiaccio, invece le temperature si alzano e il percorso (disegnato da Adrie van der Poel, tante furono le polemiche a causa di questo in Belgio) diventa fangoso. Il tracciato si snoda in un parco che era una vecchia discarica di una fabbrica di vetro. Dopo pochi giri cominciano le forature. MvdP prende il largo ma buca una volta, una seconda...alla fine bucherà 4 volte. Wout van Aert buca solo una volta, montava dei vecchissimi Michelin verdi (l'idea di montarli fu di Niels Albert che lo guidava ai box), non scorrono come i tubolari "moderni" ma resistono ai tagli meglio di quelli degli avversari. Sul palco l'olandese piange ma il giorno dopo si è già ripreso: posta su instagram una foto del cruscotto della sua BMW che lo avvisa che ha bucato e scrive: What? Seriuosly?
2016 Zolder: Mvdp guarda un po' vola, arriva a Zolder stra-favorito, sullo stesso percorso ha già vinto dominando poche settimane prima. Ma nella famosa rampa la ruota posteriore gli perde aderenza, deve mettere giù il piede che gli si infila nei raggi della ruota di Van Aert. Il piede non esce, lui e Van Aert perdono 20-30 secondi, per loro è finita. Van den Haar se ne va, sembra il suo giorno, Van der Poel molla. Van Aert no, insegue a testa bassa, il Belgio è tutto con lui, Sven Nys sacrifica le sue possibilità di podio per il giovane compagno. All'ultimo giro Van Aert supera un Van der Haar esausto e vince.
2009 Hoogerheide: Lars Boom è il grande favorito, ha corso poco e la preparazione è tutta focalizzata sul tentativo di ripetere la vittoria di Treviso dell'anno prima. Ma in gara è un fantasma, il Belgio una corazzata stile Sky che porta Albert alla vittoria. Boom finirà 20esimo...
2001 Tabor: I due favoriti Vervecken e De Clerq si odiano. Due anni prima De Clercq vinse il mondiale in combutta coi gli organizzatori che all'ultimo modificarono il percorso (ma questa è un'altra storia). Adrie Van der Poel parlò senza mezzi termini di complotto. Vervecken definì Mario de Clercq un "bastardo". Ma a Tabor De Clercq rimborsa i suoi debiti: sempre giocando sporco come solo lui sapeva fare. All'ultima rampa di scale (a 300 m dall'arrivo) sono in tre, De clercq, Vervecken e il ceco Dlask. De Clercq spinge il ceco che è costretto a rallentare, Vervecken guadagna 50 m e la vittoria. Ai giorni nostri i due belgi sarebbero squalificati, De Clercq sicuramente. Nelle Fiandre fare le "declercqate" diventa gergo, sinonimo di imbroglio, "gioco sporco".
Pontchateau 2004: Nys arriva da grande favorito (come ogni mondiale del resto), insieme a lui a condividere i favori del pronostico e dei tifosi Bart Wellems. Ma mentre Wellens vincerà con una gara perfetta, Nys naufraga, crolla. A fine gara fugge per evitare tifosi e stampa, più tardi dichiarerà: "non sapevo cosa stesse succedendo quel giorno". Gli succedesse pure a Koksijde nel 2012. Quando Mathieu van der Poel crollerà nello stesso modo a Valkenburg la stampa fiamminga parlerà di "sindrome di Pontchateau". E' inutile che vi dica che per me è la più terribile tra quelle di Stoccolma o Stendhal.
 
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bradipus

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Nell'attesa del grande show di MvdP vi ricordo le sconfitte più micidiali degli ultimi anni (su 5, MvdP compare 2 volte):
2017 Lussemburgo: doveva esserci neve e ghiaccio, invece le temperature si alzano e il percorso (disegnato da Adrie van der Poel, tante furono le polemiche a causa di questo in Belgio) diventa fangoso. Il tracciato si snoda in un parco che era una vecchia discarica di una fabbrica di vetro. Dopo pochi giri cominciano le forature. MvdP prende il largo ma buca una volta, una seconda...alla fine bucherà 4 volte. Wout van Aert buca solo una volta, montava dei vecchissimi Michelin verdi (l'idea di montarli fu di Niels Albert che lo guidava ai box), non scorrono come i tubolari "moderni" ma resistono ai tagli meglio di quelli degli avversari. Sul palco l'olandese piange ma il giorno dopo si è già ripreso: posta su instagram una foto del cruscotto della sua BMW che lo avvisa che ha bucato e scrive: What? Seriuosly?
2016 Zolder: Mvdp guarda un po' vola, arriva a Zolder stra-favorito, sullo stesso percorso ha già vinto dominando poche settimane prima. Ma nella famosa rampa la ruota posteriore gli perde aderenza, deve mettere giù il piede che gli si infila nei raggi della ruota di Van Aert. Il piede non esce, lui e Van Aert perdono 20-30 secondi, per loro è finita. Van den Haar se ne va, sembra il suo giorno, Van der Poel molla. Van Aert no, insegue a testa bassa, il Belgio è tutto con lui, Sven Nys sacrifica le sue possibilità di podio per il giovane compagno. All'ultimo giro Van Aert supera un Van der Haar esausto e vince.
2009 Hoogerheide: Lars Boom è il grande favorito, ha corso poco e la preparazione è tutta focalizzata sul tentativo di ripetere la vittoria di Treviso dell'anno prima. Ma in gara è un fantasma, il Belgio una corazzata stile Sky che porta Albert alla vittoria. Boom finirà 20esimo...
2001 Tabor: I due favoriti Vervecken e De Clerq si odiano. Due anni prima De Clercq vinse il mondiale in combutta coi gli organizzatori che all'ultimo modificarono il percorso (ma questa è un'altra storia). Adrie Van der Poel parlò senza mezzi termini di complotto. Vervecken aveva definì Mario de Clercq un "bastardo". Ma a Tabor De Clercq rimborsa i suoi debiti: sempre giocando sporco come solo lui sapeva fare. All'ultima rampa di scale (a 300 m dall'arrivo) sono in tre, De clercq, Vervecken e il ceco Dlask. De Clercq spinge il ceco che è costretto a rallentare, Vervecken guadagna 50 m e la vittoria. Ai giorni nostri i due belgi sarebbero squalificati, De Clercq sicuramente. Nelle Fiandre fare le "declercqate" diventa gergo, sinonimo di imbroglio, "gioco sporco".
Pontchateau 2004: Nys arriva da grande favorito (come ogni mondiale del resto), insieme a lui a condividere i favori del pronostico e dei tifosi Bart Wellems. Ma mentre Wellens vincerà con una gara perfetta, Nys naufraga, crolla. A fine gara fugge per evitare tifosi e stampa, più tardi dichiarerà: "non sapevo cosa stesse succedendo quel giorno". Gli succedesse pure a Koksijde nel 2012. Quando Mathieu van der Poel crollerà nello stesso modo a Valkenburg la stampa fiamminga parlerà di "sindrome di Pontchateau". E' inutile che vi dica che per me è la più terribile tra quelle di Stoccolma o Stendhal.
la gara del 2017 fu pazzesca per la quantità di forature (io mi ricordavo che il percorso fu ricavato nel sito di una ex fonderia, con i rottami di metallo che emergevano dal terreno, ma comunque il succo del discorso è lo stesso).
ricordo che diversi corridori arrivarono con la bici a spalla, ed altri si ritirarono prima perché avevano finito la scorta di ruote.
anche la gara femminile fu decisa da una foratura della Vos nel corso dell'ultimo giro, mentre aveva già staccato la Cant.

a proposito di Marianne Vos (che nei giorni scorsi ha subito un'operazione all'inguine, per cui salterà i mondiali), segnalo una bella intervista su Soigneur: https://soigneur.nl/stories/marianne-vos-at-peace/
 

dinute

Maglia Gialla
13 Maggio 2009
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arrivano le prime immagini del percorso, che dire...

tra le note positive si può dire che almeno ci sono due scalinate lunghe e una risalita di una cunetta da fare a piedi perchè troppo ripida (difficile che riescano a farla in bici anche gli uomini elite). Ci sono altri due ponti artificiali da fare in bici. Il manto erboso non sembra, per ora, scorrevolissimo. Domenica però all'ultima gara probabilmente si sarà creato il sentierino centrale molto veloce. Prevedo lunghi trenini. Con un percorso del genere con un cambio bici imprevisto butti via la gara.

Dislivello inesistente e si era capito ma non è indispensabile. Mancano però passaggi tecnici adeguati per gare di questo livello (nelle donne salgono prepotentemente le quotazioni della kastelijn). Non siamo distanti dall'europeo di Silvelle che si salvò solo grazie alla pioggia. Lunghi rettilinei, tantissimi tratti di 50-100 m di asfalto sparsi lungo tutto il percorso. Se non ci fosse Van der Poel direi arrivo in volata di 6-7 atleti.

Visto il percorso, il tanto asfalto, prevedo lunghi brainstorming per indovinare la pressione delle gomme.
 
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Il Trattore

Maglia Rosa
14 Luglio 2017
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con due ruote
arrivano le prime immagini del percorso, che dire...

tra le note positive si può dire che almeno ci sono due scalinate lunghe e una risalita di una cunetta da fare a piedi perchè troppo ripida (difficile che riescano a farla in bici anche gli uomini elite). Ci sono altri due ponti artificiali da fare in bici. Il manto erboso non sembra, per ora, scorrevolissimo. Domenica però all'ultima gara probabilmente si sarà creato il sentierino centrale molto veloce. Prevedo lunghi trenini. Con un percorso del genere con un cambio bici imprevisto butti via la gara.

Dislivello inesistente e si era capito ma non è indispensabile. Mancano però passaggi tecnici adeguati per gare di questo livello (nelle donne salgono prepotentemente le quotazioni della kastelijn). Non siamo distanti dall'europeo di Silvelle che si salvò solo grazie alla pioggia. Lunghi rettilinei, tantissimi tratti di 50-100 m di asfalto sparsi lungo tutto il percorso. Se non ci fosse Van der Poel direi arrivo in volata di 6-7 atleti.

Visto il percorso, il tanto asfalto, prevedo lunghi brainstorming per indovinare la pressione delle gomme.

Qui MVDP se non becca una giornata di crisi nera vince con 1' di vantaggio
 

dinute

Maglia Gialla
13 Maggio 2009
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Sven nys ha provato il percorso è in controtendenza a tutte le analisi, dice che il percorso é sorprendente duro. Le salite, seppur brevi e artificiali sono molto ripide e si faranno sentire. Le discese sono molto ripide e servirà molta attenzione quando si colpisce il terreno con la ruota anteriore. Si creeranno delle fossette pericolose e il peso del corpo sulla bici sarà determinante. Il terreno sta cedendo e la poca pioggia che cadrà ritiene che costringerà il cambio bici ad ogni giro.
 

Volcome

Gregario
16 Dicembre 2017
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Roma
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Giant tcr pro team 2019
Una domanda ragazzi, ma perchè nei circuiti di ciclocross mettono dei pezzi che devono fare a piedi? Non sarebbe meglio fare i circuiti in modo che rimangano sempre in sella? È piu forte di me, non ce la faccio a vedere spingere le bici a piedi.
 

bradipus

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23 Luglio 2009
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Bugliano
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Bici
qualunquemente
bellissima gara femminile, decisa in volata dalla Alvarado sulla Worst.
terza Brandt a pochi secondi, quarta Compton.
buon settimo posto per Eva Lechner, naufragata la tricampionessa uscente Cant, molto indietro (17ma) Alice Maria Arzuffi.
 

babias

Pedivella
27 Agosto 2010
387
138
Bra
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Pro Lite Piemonte CX '12 | Specialized Pitch Pro '09
bellissima gara femminile, decisa in volata dalla Alvarado sulla Worst.
terza Brandt a pochi secondi, quarta Compton.
buon settimo posto per Eva Lechner, naufragata la tricampionessa uscente Cant, molto indietro (17ma) Alice Maria Arzuffi.
Concordo, gara a se per le tre olandesi ma ultimo giro veramente bellissimo. Speravo vincesse la Worst in volata ma l'Alvarado è stata veramente fortissima.
 

jan80

Ammiraglia
3 Marzo 2008
17.346
6.978
bassano del grappa
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Colnago
Olandesi veramente fortissime.....gara molto bella ma percorso abbastanza semplice.....bisogna spingere forte.
Domani non e' detto che vinca MVDP,ovviamente se dovesse essere al 100% non c'e' storia......ma se non dovesse esserlo ma solo al 80% avra' grossi problemi perche' e' un percorso dove serve piu' gamba che tecnica.