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Ciclocross - stagione 2019/20
Testo
<blockquote data-quote="dinute" data-source="post: 6526838" data-attributes="member: 15666"><p>Mi pare che ti sei perso il quarto posto al fiandre all'esordio e la vittoria all'Amstel all'esordio.</p><p>Per gli avversari in MTB e cross credo che sminuire il livello di Shurter non sia molto corretto (qualche appassionato di MTB potrebbe bannarti solo per averlo pensato) , tanto meno quello di Van Aert.</p><p>Poi che possa vincere qualsiasi gara (su strada) credo che non sarà possibile. Sicuramente in salita o nelle classifiche generali dei GT non può essere competitivo (per banali questioni di stazza fisica e caratteristiche atletiche, del resto è competitivo negli sprint). Le varie classiche potenzialmente sì: Sanremo, al Fiandre, alla Roubaix certamente, la Liegi forse (c'è riuscito il padre al quale assomiglia molto ma in anni precedenti alla iperspecializzazione cominciata negli anni 90. Il padre ha top10 in tutte e cinque classiche monumento, vittorie a fiandre e liegi). Poi che ci riesca sarà tutto da vedere.</p><p></p><p>Quello che è più interessante, di Van der Poel, è la sicurezza con cui affronta le sfide, al di là delle pressioni (enormi) della stampa e dei tifosi.</p><p>Questa primavera alla Roubaix (adattissima a lui) ha deciso di non andarci perchè confliggeva coi i programmi di MTB. E non ci è andato.</p><p>In MTB poteva vincere la classifica di coppa del mondo ma ha rinunciato all'ultima prova per preparare il mondiale su strada, e non gliene fregato niente di cambiare i programmi anche se era in testa alla classifica. Idem i mondiali di MTB, doveva preparare quelli su strada.</p><p></p><p>Adesso correrà i cross:</p><p></p><p><em>“I want to ride as many races as possible." In January he will go on training camp, so he won't ride the World Cup in Nommay. </em></p><p><em>No training camp in Spain in December and no Christmas break this cyclocross season for him"</em></p><p></p><p>(quindi niente riposo a Natale e salterà la gara francese dove, per via del nonno, ha più tifosi che in Olanda)</p><p></p><p>Immagino che su strada il programma sarà quello dello scorso anno visto che dopo deve preparare il cross country per Tokyo e dopo le olimpiadi (se la sua squadra verrà invitata) esordirà nei grandi giri alla Vuelta.</p><p></p><p>Per tornare alla tua domanda: Van Der Poel è il fenomeno degli ultimi 50 anni?</p><p>Comincia a esserci qualche indizio...</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="dinute, post: 6526838, member: 15666"] Mi pare che ti sei perso il quarto posto al fiandre all'esordio e la vittoria all'Amstel all'esordio. Per gli avversari in MTB e cross credo che sminuire il livello di Shurter non sia molto corretto (qualche appassionato di MTB potrebbe bannarti solo per averlo pensato) , tanto meno quello di Van Aert. Poi che possa vincere qualsiasi gara (su strada) credo che non sarà possibile. Sicuramente in salita o nelle classifiche generali dei GT non può essere competitivo (per banali questioni di stazza fisica e caratteristiche atletiche, del resto è competitivo negli sprint). Le varie classiche potenzialmente sì: Sanremo, al Fiandre, alla Roubaix certamente, la Liegi forse (c'è riuscito il padre al quale assomiglia molto ma in anni precedenti alla iperspecializzazione cominciata negli anni 90. Il padre ha top10 in tutte e cinque classiche monumento, vittorie a fiandre e liegi). Poi che ci riesca sarà tutto da vedere. Quello che è più interessante, di Van der Poel, è la sicurezza con cui affronta le sfide, al di là delle pressioni (enormi) della stampa e dei tifosi. Questa primavera alla Roubaix (adattissima a lui) ha deciso di non andarci perchè confliggeva coi i programmi di MTB. E non ci è andato. In MTB poteva vincere la classifica di coppa del mondo ma ha rinunciato all'ultima prova per preparare il mondiale su strada, e non gliene fregato niente di cambiare i programmi anche se era in testa alla classifica. Idem i mondiali di MTB, doveva preparare quelli su strada. Adesso correrà i cross: [I]“I want to ride as many races as possible." In January he will go on training camp, so he won't ride the World Cup in Nommay. No training camp in Spain in December and no Christmas break this cyclocross season for him"[/I] (quindi niente riposo a Natale e salterà la gara francese dove, per via del nonno, ha più tifosi che in Olanda) Immagino che su strada il programma sarà quello dello scorso anno visto che dopo deve preparare il cross country per Tokyo e dopo le olimpiadi (se la sua squadra verrà invitata) esordirà nei grandi giri alla Vuelta. Per tornare alla tua domanda: Van Der Poel è il fenomeno degli ultimi 50 anni? Comincia a esserci qualche indizio... [/QUOTE]
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