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Ciclocross - stagione 2019/20
Testo
<blockquote data-quote="Francutio" data-source="post: 6526875" data-attributes="member: 66417"><p>Non mi sono perso niente, non ho messo un <em>quasi </em>a caso, citando i suoi risultati su strada.</p><p></p><p>Schurter è un altro fuori categoria per la MTB: 5 mondiali di fila, due anni fa ha vinto tutte le prove di CdM e per me vincerà Tokyo l'anno prossimo. Lo svizzero però non sposta il livello per il resto della banda, che dopo Absalon e prima dell'olandese di fatto non gli ha offerto rivali credibili.</p><p>Discorso analogo per Van Aert, che (soprattutto fino a due anni fa, quando ha iniziato a spostare maggiormente il focus sulla strada) nel ciclocross faceva gli stessi solchi di Van der Poel, confermando il livello generale non eccelso.</p><p></p><p>Sul suo modo di affrontare la stagione mi pare che siamo perfettamente d'accordo: i suoi risultati sono il frutto (anche) di un grande lavoro di programmazione e non solo del suo eccezionale talento. Che pare invece essere il pensiero dominante quando si legge che salta di disciplina in disciplina.</p><p></p><p>Tutti i nomi che ho citato (tranne ovviamente Evenepoel, il cui potenziale però appare ancora più grande) hanno ottenuto risultati incomparabilmente migliori di Van Der Poel, che l'olandese si erga al di sopra di tutti loro come fece ai tempi Merckx personalmente lo ritengo molto difficile, di sicuro è prestissimo per annunciarlo.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Francutio, post: 6526875, member: 66417"] Non mi sono perso niente, non ho messo un [I]quasi [/I]a caso, citando i suoi risultati su strada. Schurter è un altro fuori categoria per la MTB: 5 mondiali di fila, due anni fa ha vinto tutte le prove di CdM e per me vincerà Tokyo l'anno prossimo. Lo svizzero però non sposta il livello per il resto della banda, che dopo Absalon e prima dell'olandese di fatto non gli ha offerto rivali credibili. Discorso analogo per Van Aert, che (soprattutto fino a due anni fa, quando ha iniziato a spostare maggiormente il focus sulla strada) nel ciclocross faceva gli stessi solchi di Van der Poel, confermando il livello generale non eccelso. Sul suo modo di affrontare la stagione mi pare che siamo perfettamente d'accordo: i suoi risultati sono il frutto (anche) di un grande lavoro di programmazione e non solo del suo eccezionale talento. Che pare invece essere il pensiero dominante quando si legge che salta di disciplina in disciplina. Tutti i nomi che ho citato (tranne ovviamente Evenepoel, il cui potenziale però appare ancora più grande) hanno ottenuto risultati incomparabilmente migliori di Van Der Poel, che l'olandese si erga al di sopra di tutti loro come fece ai tempi Merckx personalmente lo ritengo molto difficile, di sicuro è prestissimo per annunciarlo. [/QUOTE]
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