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Bici e telai
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Club Cervélo.......avanti orsi canadesi!!! (parte settima)
Testo
<blockquote data-quote="Ser pecora" data-source="post: 6496666" data-attributes="member: 1850"><p>Ho acquistato il primo telaio Cervélo nel 2011, S2, ed è uno dei migliori telai avuti. Poi l'R3 2015 ed anche lui ottimo. </p><p>Recentemente l'R3 disc e la qualità è nettamente peggiorata. </p><p>La gran parte delle persone valuta le bici per le solite pippe della reattività & c. ma se si da un occhio a come sono fatti i telai smontati si nota la qualità o meno. Come si vede nel video ad esempio dalle lavorazioni in zona sterzo dove appoggiano le calotte della ss. Chiaramente poi dalle tolleranze di parti fondamentali come il BB.</p><p>Per finire con la concezione (che sarebbe il R&D) di cose tipo il passaggio dei cavi e come è realizzato, sino alla minuteria e la verniciatura (che non è un dettaglio estetico).</p><p>La mia R3D in zona sterzo ha lavorazioni abbastanza grossolane. Il passaggio cavi è demenziale, senza guide separate per la guaina del freno posteriore e i cavi dei deragliatori alla base dell'obliquo. La minuteria, come le placchette per chiudere i fori dove entrano i cavi sono in "plastichetta", il fermaguaina del deragliatore posteriore è veramente cheap. La verniciatura è abbastanza fragile, in particolare proprio attorno ai fori dei cavi/guaine. Ed anche la placchetta della forcella per fissare il pp non è il massimo, con una vite (con una misura ed un passo difficili da trovare) che rende il tutto ballerino se si toglie spesso la ruota. Due viti sarebbero state meglio.</p><p></p><p>Sembrano inezie, invece sono quelle che fanno la differenza nella qualità complessiva e che danno l'idea del vero impegno di R&D del brand, e che fanno<u> molta</u> differenza per il brand a livello di costi di produzione. Un brand "premium" si vede da queste cose.</p><p></p><p>Ultimamente ho pensionato il vecchio R3 rim, ma stavolta basta Cervélo.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Ser pecora, post: 6496666, member: 1850"] Ho acquistato il primo telaio Cervélo nel 2011, S2, ed è uno dei migliori telai avuti. Poi l'R3 2015 ed anche lui ottimo. Recentemente l'R3 disc e la qualità è nettamente peggiorata. La gran parte delle persone valuta le bici per le solite pippe della reattività & c. ma se si da un occhio a come sono fatti i telai smontati si nota la qualità o meno. Come si vede nel video ad esempio dalle lavorazioni in zona sterzo dove appoggiano le calotte della ss. Chiaramente poi dalle tolleranze di parti fondamentali come il BB. Per finire con la concezione (che sarebbe il R&D) di cose tipo il passaggio dei cavi e come è realizzato, sino alla minuteria e la verniciatura (che non è un dettaglio estetico). La mia R3D in zona sterzo ha lavorazioni abbastanza grossolane. Il passaggio cavi è demenziale, senza guide separate per la guaina del freno posteriore e i cavi dei deragliatori alla base dell'obliquo. La minuteria, come le placchette per chiudere i fori dove entrano i cavi sono in "plastichetta", il fermaguaina del deragliatore posteriore è veramente cheap. La verniciatura è abbastanza fragile, in particolare proprio attorno ai fori dei cavi/guaine. Ed anche la placchetta della forcella per fissare il pp non è il massimo, con una vite (con una misura ed un passo difficili da trovare) che rende il tutto ballerino se si toglie spesso la ruota. Due viti sarebbero state meglio. Sembrano inezie, invece sono quelle che fanno la differenza nella qualità complessiva e che danno l'idea del vero impegno di R&D del brand, e che fanno[U] molta[/U] differenza per il brand a livello di costi di produzione. Un brand "premium" si vede da queste cose. Ultimamente ho pensionato il vecchio R3 rim, ma stavolta basta Cervélo. [/QUOTE]
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