Col del Nivolet - info da chi lo ha fatto

bradipus

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Non vorrei sbagliarmi ma negli anni scorsi mi sembra che una tappa del Giro d'Italia Donne finisse a Noasca.

era il 2011 e la tappa finì a Ceresole, con la vittoria della Cannibale... http://it.wikipedia.org/wiki/Giro_Donne_2011

che belle le foto di Cima Coppi!
che nostalgia, sono tantissimi anni che non vado da quelle parti; la prima volta che ci andai, una trentina di anni fa, dovemmo lasciare l'auto al Serrù perchè la strada finiva davanti ad una muraglia di neve, ed era fine maggio!
proseguimmo a piedi fino in cima, e mi fermai nel punto esatto della seconda foto a guardare uno dei panorami più belli che abbia mai visto in vita mia...
mi viene voglia di dimagrire per provare a farlo in bici!
 
Ultima modifica:

artu

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Il dubbio più grosso che ho su un arrivo del giro al Nivolet sono i soldi, non bastano quelli per risistemare le strade, lo sapete che l'organizzazione Giro d'Italia chiede soldi (tanti) per un arrivo di tappa?



Le foto sono per artu


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grazie!!! o-o
quando ci vado ne scatterò tante e poi le posterò anch'io! o-o
 

Sergio Servadio

Apprendista Scalatore
23 Marzo 2006
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grazie!!! o-o
quando ci vado ne scatterò tante e poi le posterò anch'io! o-o

Purtroppo non sono riuscito a ritrovare le foto degli stambecchi e della strada del Nivolet. Comunque, quelle di Cima Coppi sono assai eloquenti.

Ho, invece, ritrovato un mio vecchio messaggio trasmesso ad un NG di ciclismo.
Lo ripubblico qui volentieri.

Sergio
Pisa
______________________________________________________________

Subject:
Il fiato al Nivolet
From:
Sergio SERVADIO <[email protected]>
Date:
Wed, 31 Jul 2002 10:07:43 +0200 (CEST)

To:
[email protected], senzafiato <[email protected]>, [email protected]


'Vengo anch'io!'
'Vengo anch'io!'
'Vengo anch'io!'
'Vengo anch'io!'
'Vengo anch'io!'
'Vengo anch'io!'
'Vengo anch'io!'
'Vengo anch'io!'
'Vengo anch'io!'
'Vengo anch'io!'
'Vengo anch'io!'
'Vengo anch'io!'


... e poi eravamo solo in tre: Davide, Massimo e Sergio.

Le famiglie a crogiolarsi al sole e tirar calci al pallone a Ceresole, siamo partiti per il Nivolet.
Una gran bella strada di montagna, ben tracciata e ben tenuta; un po' di
traffico di domenica, in compenso poche motociclette. Basta andare al proprio passo e in cima ci si arriva: non e' una salita di quelle da far paura, ogni tanto da' respiro e piu' vai su' piu' ti
tende la mano con qualche metro per rifiatare.

Massimo e' un omone alto e corpulento, Professore di Ginnastica, tri-atleta, proprietario e gestore di una ben avviata palestra.
Vox populi: 'Tratta bene i conoscenti al momento di assegnare posti per lo spinning unisex'.
Lui non ce la faceva proprio ad andare in salita senza forzare; cosi' se
ne e' andato avanti e l'abbiamo rivisto in cima.

Davide e' andato letteralmente 'in gloria', gia' che non
era mai stato cosi' tanto sopra i 2000. All'inizio era un po' preoccupato
per se' (non per niente si chiamava outofbreath) ma anche per la Tessiore.
La bici pero' si e' comportata bene, l'aria rarefatta non fa male al
carro in carbonio.
In discesa poi andava come una lippa.
L'asfalto era buono, pulito e asciutto; con le ganasce dual-pivot
faceva staccate all'ultimo e sorpassi d'auto adrenalinici.
Ieri ho finalmente capito il perche' dello scivolone di massa al
Superga-Day di vari mesi fa. Voi non ve ne eravate accorti: Davide e' un
discesista!

Mentre gli altri son rientrati a Torino, domenica io sono rimasto a
Ceresole e lunedi son tornato al Nivolet; zaino in spalla, ho portato
la Zapier giu' lungo il vallone dall'altra parte.
Scollinare dal Nivolet era sempre stato un mio sogno.

Se non l'avete mai sognato o se non ne avete necessita' non fatelo di
scollinare li' con la specialissima.
E' stato faticoso calare, qualche volta 'a doppia catena', la fidatissima Zapier con tanto di parafanghi giu' fino a Pont. A Villeneuve faceva un caldo boia; ho preferito aspettare il bus per Pre' Saint Didier. Son salito al Piccolo, una goduria pedalare di
nuovo al fresco dopo una simile giornata, e sono andato a dormire a La
Rosiere dai 'cuginetti' francesi.

La mia idea originale era di girare per il Col de la Seigne e tornare
dal Rifugio Elisabetta per concedermi il gran finale alla Maison di
Filippo, ovviamente lasciando il conto da pagare a Wally da Grugliasco.
Tutto abortito!
A fare quella discesa a gradoni mi si era stancato un Achille e un
quadricipite controlatelare; l'inevitabile effetto di andar giu' reggendo
la bicicletta sempre dalla stessa parte.

Ieri quindi ho preso la via del ritorno. Ad Aosta in bici poi in treno,
con visita amici a Borgofranco d'Ivrea, fino a Torino.
Pomeriggio nel Roero ad assaggiar vini, per ora solo un assaggio.
Infine a casa. In Autostrada con i bruciaculo che arrivavano da dietro a 200 km/h
e poi mettevano su' l'indice.
Non sapevano che il giorno prima qualche loro simile ci aveva mostrato i
pollici all'insu' con tanta ammirazione.

Rimane l'altro mio sogno da realizzare: il Col de la Seigne.


Chi viene?
Chi viene?
Chi viene?
Chi viene?
Chi viene?
Chi viene?
Chi viene?
Chi viene?
Chi viene?
Chi viene?
Chi viene?
Chi viene?
Chi viene?

Sergio
Pisa
 

bradipus

Vendicatore Mascherato e motore di ricerca
23 Luglio 2009
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Bugliano
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Bici
qualunquemente

bellissime, altrochè caxxre...
sono posti che ho frequentato nella mia vita precedente, da motociclista, ma tutta questa bellezza si può assaporare solo in bici.
come vorrei essere in grado di fare le cose che fai tu!... :cry::cry::cry:

ps: ma il sentiero è quello tra il rifugio nel piano del Nivolet e Valsavarenche?
se l'hai fatto in bdc entri immediatamento nell'Olimpo dei miei miti personali... :hail:
 

Sergio Servadio

Apprendista Scalatore
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bellissime, altrochè caxxre...
sono posti che ho frequentato nella mia vita precedente, da motociclista, ma tutta questa bellezza si può assaporare solo in bici.
come vorrei essere in grado di fare le cose che fai tu!... :cry::cry::cry:

ps: ma il sentiero è quello tra il rifugio nel piano del Nivolet e Valsavarenche?
se l'hai fatto in bdc entri immediatamento nell'Olimpo dei miei miti personali... :hail:

Non credo tu ti stia rivolgendo a me.
Comunque sia, si prosegue oltre il rifugio che si trova nel pianoro appena dopo lo scollinamento. Lo stradello corre sostanzialmente in piano (con qualche attraversamento di pozzanghere e ruscelletti. Per qualche chilometro si continua a godere un panorama stupendo.
Quando si arriva al bordo del pianoro manca solo di scendere su Pont. Li' non e' possibile pedalare e occorre portare la bici in spalla.
Quest'ultimo tratto non e' assolutamente spettacolare.

Sergio
Pisa
 

paciuli

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bellissime, altrochè caxxre...
sono posti che ho frequentato nella mia vita precedente, da motociclista, ma tutta questa bellezza si può assaporare solo in bici.
come vorrei essere in grado di fare le cose che fai tu!... :cry::cry::cry:

ps: ma il sentiero è quello tra il rifugio nel piano del Nivolet e Valsavarenche?
se l'hai fatto in bdc entri immediatamento nell'Olimpo dei miei miti personali... :hail:

Le foto fanno schifo in quanto a qualita' non per i panorami che rimangono in assoluto tra i piu' belli mai visti. Come ti ha detto Sergio, il sentiero che dal Nivolet porta a Pont Valsavaranche attraversa in leggera discesa il piano del Nivolet in un'ambiente alpino stupendo. Tra l'altro e' in parte ciclabile anche con la bdc, piu' o meno si riesce a pedalare per 2-3 km su 7, facendo attenzione e scendendo di bici per guadare il torrentello e superare qualche sasso piu' grosso. Tutto cio' fino a circa 2300m della Croce di Arolley, da li si scende bici in spallaper 400m di dislivello attraverso un sentiero poco panoramico e abbastanza impegnativo ma mai pericoloso, 1/2 ora a piedi a buon passo.
 

agile

Novellino
22 Novembre 2010
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specialized
ciao fatta a luglio 2013,ti consiglio di partire dopo la galleria (la galleria è in salita ed lunga ) te lo consiglio un posto stupendo pedali fra le marmotte se vuoi altre informazioni ti mando il mio cell.fatto con dei ragazzi di torino e grazie a loro ci fermavamo nei punti piu panoramici. in cima pranzo al rifugio.
 

GabrieleFG

Pignone
1 Ottobre 2010
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Marnate
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Casati
Voto per il bike day.

Chiedo per informazione e non per provocazione, vorrei capire l'utilità di scendere a Pont Valsavarenche bici in spalla, non credo si riesca a chiudere un anello decente.
 

Cima Coppi

Passista
18 Ottobre 2008
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22 Acacia Avenue
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C'è
Voto per il bike day.

Chiedo per informazione e non per provocazione, vorrei capire l'utilità di scendere a Pont Valsavarenche bici in spalla, non credo si riesca a chiudere un anello decente.



Quoto. La cosa vrebbe senso se la strada fosse almeno una carrareccia in buono stato, ma farsi un'ora di sentiero con la bici in spalla credo esuli dal ciclismo... ma ognuno è libero di fare quello che ritiene più giusto o-o
 

Sergio Servadio

Apprendista Scalatore
23 Marzo 2006
2.341
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Quoto. La cosa vrebbe senso se la strada fosse almeno una carrareccia in buono stato, ma farsi un'ora di sentiero con la bici in spalla credo esuli dal ciclismo... ma ognuno è libero di fare quello che ritiene più giusto o-o

Se e' per questo, un mio amico che abita a Rivarolo ha fatto, in giornata, il giro intero in senso inverso. antiorario, partendo e tornando a casa.

Sergio
Pisa
 

pier63

Novellino
16 Dicembre 2009
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Specialized Stumpjamper - Orbea Alma M50 - FRW Diamond Heights
La strada è aperta da pochi giorni. Il fondo stradale è di norma in buone condizioni,se la giornata è soleggiata il posto è stupendo.