Colnago 2006 - made in taiwan

esa

Pignone
6 Ottobre 2004
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sdg71 ha scritto:
mah .... mi sa tanto che invece che 2600 euro per un c50 ci attacco qualcosa e mi faccio un merlin o un litespeed che almeno mi durano tutta la vita....
alla fine ho optato anch'io per il titanio ed ho acquistato il merlin cyrene (dal rivenditore ufficiale merlin word wide) a 2010 US$ che, col cambio a 1.32-1.35 è tutto un altro vivere; il telaio mi è arrivato in 4 gg lavorativi (non in mesi lunghi e numerosi) ed il problema è solo quello di montare il tutto (pe è mooolto occupato ed io quantomeno non sono in grado). secondo pe, questa è l'unica bici che posso usare: non ha adesivi ("che a te ti si staccano") di nessun tipo, non si corrode se non le faccio lo shampo ad ogni uscita, è robusta (e pesante) q.b. per non ammaccarsi, dovrebbe durarmi ( ... per il tempo che mi resta?).
acquistando oculatamente i diversi componenti (tutti di primo livello, assolutamente sprecati per me, ma tant'è!) sta a 0,53 €/grammo (per poco meno di 8 kg, tutto compreso anche i pedali).

@karma: è montata chorus e neutron
 

Ser pecora

Diretur
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16 Aprile 2004
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dove capita
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Dal 4 al 7 marzo c'è stato il 18° Taipei International Cycle Show, durante il quale Ernesto Colnago ha annunciato l'ingresso della sua ditta nell' A-team, ovvero il consorzio di "serie A" degli esportatori di manufatti taiwanesi. Più precisamente Colnago ha dichiarato che "5 anni fa non avrebbe mai pianificato di costruire delle bici a taiwan, ma ora la qualità e la competitività dei prodotti Taiwanesi è tale da non potersi precludere questa opzione". Per il momento saranno solo gli entry level ad essere costruiti là, ma Colnago non ha escluso che in un futuro prossimo possano venirvi costruiti anche i restanti modelli.
Il punto più importante, resta cmq che i Taiwanesi stessi (per bocca del presidente del suddetto A-team, Mr. Chen) si sono svegliati, impiantando loro marchi di prestigio e facendo pagare più cara la manifattura dei beni agli stranieri (al salone il maggior numero degli espositori era u.s.a e secondi gli italiani) ed essendo meno "liberali" nel far utilizzare i magici adesivi "made in italy" e "made in usa". Pertanto nell'immediato futuro si vedranno sempre più doppie etichette: "designed in..." e "made in Taiwan".
Tutto questo dovrebbe tradursi per gli "occidentali" in un incremento dei prezzi di circa il 15%, soprattutto sui componenti in carbonio di cui Taiwan è il primo produttore al mondo.

Ovviamente "i nostri" non stanno a guardare, e già numerose ditte stanno cercando mercati alternativi. Ad esempio Easton sta impiantando una fabbrica in Cina per i componenti in carbonio. Mentre per i telai in alluminio numerosi costruttori sembrano vagliare l'ipotesi India.
 
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sdg71

Guest
esa ha scritto:
sdg71 ha scritto:
mah .... mi sa tanto che invece che 2600 euro per un c50 ci attacco qualcosa e mi faccio un merlin o un litespeed che almeno mi durano tutta la vita....
alla fine ho optato anch'io per il titanio ed ho acquistato il merlin cyrene (dal rivenditore ufficiale merlin word wide) a 2010 US$ che, col cambio a 1.32-1.35 è tutto un altro vivere; il telaio mi è arrivato in 4 gg lavorativi (non in mesi lunghi e numerosi) ed il problema è solo quello di montare il tutto (pe è mooolto occupato ed io quantomeno non sono in grado). secondo pe, questa è l'unica bici che posso usare: non ha adesivi ("che a te ti si staccano") di nessun tipo, non si corrode se non le faccio lo shampo ad ogni uscita, è robusta (e pesante) q.b. per non ammaccarsi, dovrebbe durarmi ( ... per il tempo che mi resta?).
acquistando oculatamente i diversi componenti (tutti di primo livello, assolutamente sprecati per me, ma tant'è!) sta a 0,53 €/grammo (per poco meno di 8 kg, tutto compreso anche i pedali).

@karma: è montata chorus e neutron

sei un grande! quand'è che usciamo assieme e mi fai sbavare vedendo la tua biga?
Merlin è sempre il numero 1 anche se nei miei sogni c'è il Litespeed Ghisallo
 

esa

Pignone
6 Ottobre 2004
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@sdg71
a pasqua dove sei, a padova o roma? prima di allora pe non assume impegni di .... fornitura.
comunque avresti a che fare con un ... "sissantinu" (per dirla con Camilleri), col passo conseguente.
si potrebbe fare un labaro (io esco da casa in bici e per arrivarci faccio olimpica e ciclabile), giustiniana, s.cornelia, formello, salitella di magliano romano, morlupo, capena, tiberina al rientro sino a labaro. il giro labaro-labaro è di 64 km e 700 metri di dislivello, col mio passo 2:30 circa. se esci in auto puoi arrivarci dal gra, uscita flaminia (cioè labaro) e potremmo incontrarci lì.
 
S

sdg71

Guest
io conosco di persona il pe...abbiamo già fatto un uscita sui monti lucretili assieme....magari usciamo tutti e 3 assieme...lui sa come contattarmi...intanto grazie...non mi dispiacerebbe l'idea...e salvo compromessi dell'ultima ora credo sarò a Roma...poi mi spiegherai come attivarsi per ottenere un telaio del genere...visto che non li importano + direttamente (e visti i prezzi meglio così...) ciao
 

PeterPan69

Novellino
14 Febbraio 2005
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www.ciclistipercaso.org
Ufficialmente l'alta gamma di Colnago non e ' prodotta in taiwain,grazie...e' fatta in cina! A cambiago ormai e' rimasto un verniciatore soltanto(x in telai in alu)!

Ormai i telai in carbonio arrivano tutti d'importazione,nessuno sfugge! I costi di produzione sono talmente bassi rispetto all'italia che non c'e' paragone!
Cosa vera e' che sia Taiwan e Cina stanno pian piano aumentando i prezzi perche' adesso hanno potere economico,e quindi fanno valere anche la loro parola. Penso che fra qualche anno si dovra' spostare la produzione verso altri luoghi perche' la manodopera cinese non sara' cosi' x sempre!
 

ciclista statunitense

Apprendista Scalatore
15 Dicembre 2004
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New Jersey, USA
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Bici
una trentina di bici le più svariate
PeterPan69 ha scritto:
Ufficialmente l'alta gamma di Colnago non e ' prodotta in taiwain,grazie...e' fatta in cina! A cambiago ormai e' rimasto un verniciatore soltanto(x in telai in alu)!

Ormai i telai in carbonio arrivano tutti d'importazione,nessuno sfugge! I costi di produzione sono talmente bassi rispetto all'italia che non c'e' paragone!
Cosa vera e' che sia Taiwan e Cina stanno pian piano aumentando i prezzi perche' adesso hanno potere economico,e quindi fanno valere anche la loro parola. Penso che fra qualche anno si dovra' spostare la produzione verso altri luoghi perche' la manodopera cinese non sara' cosi' x sempre!

Queste non sono altro che fesserie! Non c'è neanche una parola di vero su la verità Colnago! La Colnago è produttore italiano a tutti gli effetti, e non solo di sede. Ho visto con occhi miei, 4 operai specializzati addetti per il solo produzione di telai in carbonio a Cambiago; questo neanche una settimana fa quando sono passato a ritirare la mia President! Poi ci sarebbero anche da aggiungere gli operai della linea di produzione per le Master ed altri telai, più coloro che fanno il montaggio... Di verniciatura, non si fa niente all'interno a Cambiago. Si fa tutto da due verniciatori specializzati: uno giù in Toscana, l'altro in lombardia. Pertanto prima di dire menzogne, sarebbe meglio informarsi. Per informazione, il laboratorio di produzione si trova sotto la casa di Ernesto e non dell'altro lato della strada dove ha lo showroom.

Per quanto riguarda il carbonio, il materiale usato da Colnago è di produzione interamente italiano, dalla ATR. Poi, la qualità è molto migliore di qualsiasi cosa che io abbia mai visto durante le mie molte visite presso produttori di elementi in carbonio in Cina e Taiwan. Infatti, ho lavorato per molto tempo come direttore commerciale del terzo produttore di rachette da tennis nel mondo (Prince), un campo dove il carbonio regge da anni. Così, ho visitato e studiato le differenze produttive di vari produttori in tutto il mondo.

Per ultimo, la realtà è che i costi di manodopera in Taiwan sono più vicini di quelli Europei che non di quelli cinesi. I taiwanesi riescono a competere con i cinesi col'ausiliario di macchinari piuttosto che con il solo basso costo della manodopera. Poi, col tempo è vero che il divario con i costi in Cina e Taiwan dovrebbe accorciarsi, ma almeno nella nostra vita, è molto improbabile che i loro costi arrivino ad equivalere quelli europei od americani.
 

Karbon

Pignone
27 Agosto 2004
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PeterPan69 ha scritto:
Ufficialmente l'alta gamma di Colnago non e ' prodotta in taiwain,grazie...e' fatta in cina! A cambiago ormai e' rimasto un verniciatore soltanto(x in telai in alu)!

Ormai i telai in carbonio arrivano tutti d'importazione,nessuno sfugge! I costi di produzione sono talmente bassi rispetto all'italia che non c'e' paragone!
Cosa vera e' che sia Taiwan e Cina stanno pian piano aumentando i prezzi perche' adesso hanno potere economico,e quindi fanno valere anche la loro parola. Penso che fra qualche anno si dovra' spostare la produzione verso altri luoghi perche' la manodopera cinese non sara' cosi' x sempre!

quante menzogne :shock: !!! io sono stato vicino a pisa per fare ritoccare il mio C50 graffiato ed ho visto la verniciatura della Colnago :sbavon: e ci facevano anche i Dream in alluminio , pertanto se tanto mi da tanto magari urlavi anche dopato a Pantani e poi piangevi la sua morte il 14 febbraio di un anno fa . . . . prima di aprire la bocca accendere il cervello please . . .

direi che hai "ufficialmente" perso una occasione per digitare sulla tastiera

by by chinaboy
 

sudaca61

Novellino
26 Ottobre 2004
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Taiwan oramai è un paese industrializzato al quale l'Italia ha ben poco da insegnare anche a livello nuove tecnologie. Infatti da anni ormai progettano e realizzano componenti per PC, in altre parole hanno fatto le scarpe a paesi ben piu blasonati.

Inoltre anche loro sono arrivati alla conclusione che per fare i soldi bisogna andare a produrre in Cina RPC.

Ma volete capire che tutte le "migliorie ai materiali" che hanno pubblicizzato negli ultimi anni hanno portato solo piu profitto ai produttori.

-Saldatura TIG per telai in acciaio
-Telai in alluminio
-Telai in alluminio + carro in carbonio
-Telai in carbonio

nell'ordine cronologico a livello industriale hanno portato solo benefici nelle casse dei "poveri" produttori.

Sapete che in Cina un telaio in carbonio di un famoso marchio americano costa la bellezza di 100$ (cento dollari USA) ?

Meditate quando comperate la bici e ricordate che gli unici telai che forse vengono ancora prodotti in Europa sono quelli in acciaio (meglio se con congiunzioni).

un saluto e buone pedalate


:pc:
 

gix

Apprendista Passista
6 Agosto 2004
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Bici
Basso Diamante
Certo che è un bel casino, ci vorrebbe piu' trasparenza da parte dei produttori.
Il problema è che al di là della qualità del prodotto dei telai costruiti a taiwan o altrove, che sembra ormai indiscutibile, specie se le lavorazioni vengono realizzate su progetti di grandi case (quali Colnago), negare di importare i telai crea l'alibi per mantenere i prezzo altissimi a beneficio dei margini di guadagno.
Il tutto sarebbe piu' accettabile se il minor costo di produzione andasse a beneficio anche dei consumatori finali, magari limitatamente ad un 25/30%.
 
?

...

Guest
gix ha scritto:
Certo che è un bel casino, ci vorrebbe piu' trasparenza da parte dei produttori.
Il problema è che al di là della qualità del prodotto dei telai costruiti a taiwan o altrove, che sembra ormai indiscutibile, specie se le lavorazioni vengono realizzate su progetti di grandi case (quali Colnago), negare di importare i telai crea l'alibi per mantenere i prezzo altissimi a beneficio dei margini di guadagno.
Il tutto sarebbe piu' accettabile se il minor costo di produzione andasse a beneficio anche dei consumatori finali, magari limitatamente ad un 25/30%.

si ma colnago ha ammesso che i telai di media e bassa gamma in carbonio li prende da taiwan, ha detto che solo il c50 e il c-extreeme saranno fatti in Italia
 

giumbi#babio

Velocista
15 Novembre 2004
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SIENA
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crock ha scritto:
E' notizia quasi ufficiale che a partire dall'anno prossimo la gamma medio-bassa (relativamente a un marchio quale colnago ;-) ) verrà prodotta a taiwan dall' a-team, gruppo che conta tra i partner nomi quali scott, specy, giant, merida...

che dire? se non altro il vecchio ernesto almeno è sincero :-)


qui forse trovate qualcosa di + preciso, non l'ho ancora letto... :oops:

http://www.bikebiz.co.uk/daily-news/article.php?id=5294


A me, se mi posso permettere, non fa nè caldo nè freddo.
Non capisco e non capirò mai la mania di comprare italiano in quanto tale.
Ho avuto bdc italiane e bdc straniere, ho avuto automobili italiane e straniere; ho sempre comprato quello che ho voluto e quello che mi piaceva.
Oppure, forse, Fiat, Conago o chi per loro, regalano ?
 

cecco

Cronoman
14 Dicembre 2005
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Prov di Lodi
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Io non vedo il problema .
Se la qualità dei prodotti resterà immutata non vedo perchè dovremmo boiccotare il prodotto, a maggior ragione se i prezzi non aumenteranno ( ma di questo non ne sarei così sicuro).
Io ho sempre acquistato Colnago perchè mi piace e perchè è un prodotto valido non certo perchè è italiano (infatti ho una mtb LeeCougan).