Però tralasciando Mortirolo,zoncolan e altre salite estreme che non conosco,dove diventa non più ciclismo ma esercizio di equilibrismo....con il 36 davanti e il 29 dietro dimmi quali sono le salite che un cicloamatore allenato non riesce a fare.
A fare i giri in montagna ci andavano anche quando il massimo rapporto esistente era il 39x26/27...o anche prima quando la corona più piccola era da 42.
Non è che prima della compact non esistesse il ciclismo e i cicloamatori
ce ne sono un sacco, dipende sempre dopo quanti chilometri fai una salita, e da che salita fai, ti voglio vedere dopo 200km e 3000m D+, quando trovi una rampa al 18%, se non ti torna utile un 34, perchè tutto si può fare, ma come?
Però il punto è che non tutti i cicloamatori sono allenati, gli vogliamo sparare?
O impedirgli di farsi un giro in bici con parecchia salita, magari (onta!) mettendo il piede a terra?
Ed a quelli con la E-bike gli vogliamo impedire di mettere le chiappe su una sella perchè non è ciclismo?
Non tutti salgono in sella solo per vedere chi piscia più lontano, ci sono diverse forme di ciclismo, è ovvio che un cicloamatore allenato, magro, e competitivo, va quasi ovunque con un 36-29, quasi, ma ci sono tanti altri tipi di ciclisti, che magari a vent'anni saltavano pure loro i fossi per lungo, poi passa il tempo e per mille motivi ora non saltano nemmeno lo zerbino davanti all'uscio di casa.
La classica frasetta spocchiosa da fenomeni, e spesso da leoni da tastiera, "con il 27 vai anche sui muri" è un po' una cazzata, vai..chi? e dove? ma soprattutto, per tornare al punto iniziale...in che modo?
Così come la tua frase che ho grassettato è vera in un contesto che oggigiorno racchiude una certa platea di ciclisti, ma non tutti.