Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Cerca solo tra i titoli
Da:
Menu
Home
Allerta prezzi
Forum
Nuovi Messaggi
Cerca...
Iscritti
Visitatori online
Novità
Nuovi Messaggi
Nuovi media
Nuovi commenti media
Ultime Attività
Nuove inserzioni nel mercatino
Nuovi commenti nel mercatino
Mercatino
Nuove inserzioni
Nuovi commenti
Latest reviews
Cerca nel mercatino
Feedback
Guarda le statistiche
Training Camp
Pianificazione
MTB
Media
Nuovi media
Nuovi commenti
Cerca media
EBIKE
Accedi
Registrati
Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Cerca solo tra i titoli
Da:
Nuovi Messaggi
Cerca...
Iscritti
Visitatori online
Menu
Install the app
Installa
Rispondi alla discussione
JavaScript è disabilitato. Per una migliore esperienza di navigazione attivalo nel tuo programma o nella tua app per navigare prima di procedere.
Stai usando un browser molto obsoleto. Puoi incorrere in problemi di visualizzazione di questo e altri siti oltre che in problemi di sicurezza. .
Dovresti aggiornarlo oppure
usarne uno alternativo, moderno e sicuro
.
Home
Forum
Spazio Forum
Archivio
Tech Corner
Come assemblare un telaio da strada da zero [Parte II comandi piega e guaine ]
Testo
<blockquote data-quote="Lanerossi" data-source="post: 3037467" data-attributes="member: 2189"><p>Rinnovo i miei complimenti a SCR1 per il lavoro certosino, con descrizioni precise e molte foto, che sono importantissime in un tutorial del genere.</p><p></p><p>Se posso permettermi di dire la mia suggerisco di aggiungere alcune cose a mio modo di vedere importanti:</p><p>-un ottimo metodo per posizionare le leve alla stessa altezza, che uso sempre in officina, è quello di sfruttare una leva (tipo la bolla in foto 1) da posizione sotto la parte terminale del manubrio. Io utilizzo la sbarra presente nella storica cassetta degli attrezzi Campagnolo: basta comunque mezzo mettro di sbarra rigida, anche la bolla è ottima allo scopo. All'altezza delle leve misuro la distanza fra la sbarra stessa e la leva. Sarà 5-10mm per chi predilige una posizione più "racing", 15-20 per chi vuole una posizione più rilassata. Per verificare la misura uso solitamente il calibro, ma anche la prima articolazione dell'indice è ottima (deve passarci tutta sfiorando appena la leva: è questo il mio standard <img src="/forum/styles/uix/xenforo/smilies_vb/icon_mrgreen.gif" class="smilie" loading="lazy" alt=":mrgreen:" title="Icon Mrgreen :mrgreen:" data-shortname=":mrgreen:" /> che poi riporto sull'altra leva con il calibro)</p><p>-riguardo al cablaggio è fondamentale che le guaine del cambio (più rigide di quelle del freno, con un avvolgimento dei fili d'acciaio interni non a spirale, ma longitudinali) siano ben rifinite all'estremità dopo il taglio. Io uso la mola, si può usare anche la lima con più tempo e minor precisione, tuttavia è molto importante affinchè (nel tempo ovviamente) uno di questi sfili non vada a sfondare la bussola capoguaina (cosa che succede spesso e volentieri di vedere in officina su bici montate in maniera approssimativa)</p><p>-le guaine del cambio vanno solitamente incrociate sul davanti, in foto sono un pelino corte. La guaina qualche centimetro più lunga garantisce una migliore fluidità di cambiata (cosa fondamentale con i Campagnolo 11v, ma anche con gli Shimano fili interni, meno con i vecchi 10v Campagnolo e le serie Shimano a fili esterni, 7800, 6600 e 5600). Per fare un bel lavoro basta farne una e tagliare l'altra esattamente identica, così da avere una simmetria gradevole. Incrociandole di più permette anche un buon posizionamento dei registri volanti quando servono (passaggio interno dei cavi, tipo i Colnago C59 e M10, ma anche tutti gli altri telai a fili cambio interni)</p><p>-riguardo al metodo di fissaggio delle guaine sul manubrio (che vanno poi sotto nastro) io sono molto meno parsimonio nell'uso di nastro <img src="/forum/styles/uix/xenforo/smilies_vb/icon_mrgreen.gif" class="smilie" loading="lazy" alt=":mrgreen:" title="Icon Mrgreen :mrgreen:" data-shortname=":mrgreen:" /> scherzi a parte ho visto come usa fare qualche ditta di produzione bici e credo sia un buon metodo, che lascia un'ottima impressione a chi si ritrova a togliere il nastro: usando del nastro telato nero si parte da vicino il comando e si fascia tutto il manubrio fino a vicino all'attacco. I cavi sono perfettamente fermi, il nastro telato ha una colla meno "fastidiosa" del nastro isolante: dopo anni e vari cambi nastro manubrio resta il tutto molto pulito e non appiccicoso al tatto (la colla del nastro isolante dà invece questo effetto)</p><p></p><p>Sulla nastratura qualcuno ha già mosso delle obiezioni. E' una soluzione già vista e sperimentata in passato, anche moltissimi anni fa. Come diceva già qualcuno non è a mio parere quella ottimale, quella inversa partendo dal basso "regge" meglio nel tempo. Per di più andare a fissare il tappo a fine manubrio sopra il nastro manubrio fa sì che sia facile perderlo, senza contare che il nastro parte tutto si sbiego con un effetto estetico sgradevole.</p><p></p><p>A mio parere è preferibile partire dal basso (io faccio un bordino di pochi mm SOPRA il tappo, così non si rischia di perderlo, ma questo va da l'uno all'altro), fare 3 passaggi dietro la leva senza usare il pezzettino di nastro dato in dotazione, che non fa altro che ingrossare l'impugnatura in quella zona (facendo bene i 3 passaggi si copre a sufficienza, pur con qualche difficoltà con i nuovi ergopower Campagnolo) e arrivando sull'orizzontale parallello all'attacco con le ultime spirali. A quel punto metto una goccia di attack nella zona sottostante (stando attento che vado poi appoggiare o sul precedente nastro telato messo ad hoc o su un pezzo di nastro manubrio) e taglio col cutter in maniera che al tatto non si senta lo scalino.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Lanerossi, post: 3037467, member: 2189"] Rinnovo i miei complimenti a SCR1 per il lavoro certosino, con descrizioni precise e molte foto, che sono importantissime in un tutorial del genere. Se posso permettermi di dire la mia suggerisco di aggiungere alcune cose a mio modo di vedere importanti: -un ottimo metodo per posizionare le leve alla stessa altezza, che uso sempre in officina, è quello di sfruttare una leva (tipo la bolla in foto 1) da posizione sotto la parte terminale del manubrio. Io utilizzo la sbarra presente nella storica cassetta degli attrezzi Campagnolo: basta comunque mezzo mettro di sbarra rigida, anche la bolla è ottima allo scopo. All'altezza delle leve misuro la distanza fra la sbarra stessa e la leva. Sarà 5-10mm per chi predilige una posizione più "racing", 15-20 per chi vuole una posizione più rilassata. Per verificare la misura uso solitamente il calibro, ma anche la prima articolazione dell'indice è ottima (deve passarci tutta sfiorando appena la leva: è questo il mio standard :mrgreen: che poi riporto sull'altra leva con il calibro) -riguardo al cablaggio è fondamentale che le guaine del cambio (più rigide di quelle del freno, con un avvolgimento dei fili d'acciaio interni non a spirale, ma longitudinali) siano ben rifinite all'estremità dopo il taglio. Io uso la mola, si può usare anche la lima con più tempo e minor precisione, tuttavia è molto importante affinchè (nel tempo ovviamente) uno di questi sfili non vada a sfondare la bussola capoguaina (cosa che succede spesso e volentieri di vedere in officina su bici montate in maniera approssimativa) -le guaine del cambio vanno solitamente incrociate sul davanti, in foto sono un pelino corte. La guaina qualche centimetro più lunga garantisce una migliore fluidità di cambiata (cosa fondamentale con i Campagnolo 11v, ma anche con gli Shimano fili interni, meno con i vecchi 10v Campagnolo e le serie Shimano a fili esterni, 7800, 6600 e 5600). Per fare un bel lavoro basta farne una e tagliare l'altra esattamente identica, così da avere una simmetria gradevole. Incrociandole di più permette anche un buon posizionamento dei registri volanti quando servono (passaggio interno dei cavi, tipo i Colnago C59 e M10, ma anche tutti gli altri telai a fili cambio interni) -riguardo al metodo di fissaggio delle guaine sul manubrio (che vanno poi sotto nastro) io sono molto meno parsimonio nell'uso di nastro :mrgreen: scherzi a parte ho visto come usa fare qualche ditta di produzione bici e credo sia un buon metodo, che lascia un'ottima impressione a chi si ritrova a togliere il nastro: usando del nastro telato nero si parte da vicino il comando e si fascia tutto il manubrio fino a vicino all'attacco. I cavi sono perfettamente fermi, il nastro telato ha una colla meno "fastidiosa" del nastro isolante: dopo anni e vari cambi nastro manubrio resta il tutto molto pulito e non appiccicoso al tatto (la colla del nastro isolante dà invece questo effetto) Sulla nastratura qualcuno ha già mosso delle obiezioni. E' una soluzione già vista e sperimentata in passato, anche moltissimi anni fa. Come diceva già qualcuno non è a mio parere quella ottimale, quella inversa partendo dal basso "regge" meglio nel tempo. Per di più andare a fissare il tappo a fine manubrio sopra il nastro manubrio fa sì che sia facile perderlo, senza contare che il nastro parte tutto si sbiego con un effetto estetico sgradevole. A mio parere è preferibile partire dal basso (io faccio un bordino di pochi mm SOPRA il tappo, così non si rischia di perderlo, ma questo va da l'uno all'altro), fare 3 passaggi dietro la leva senza usare il pezzettino di nastro dato in dotazione, che non fa altro che ingrossare l'impugnatura in quella zona (facendo bene i 3 passaggi si copre a sufficienza, pur con qualche difficoltà con i nuovi ergopower Campagnolo) e arrivando sull'orizzontale parallello all'attacco con le ultime spirali. A quel punto metto una goccia di attack nella zona sottostante (stando attento che vado poi appoggiare o sul precedente nastro telato messo ad hoc o su un pezzo di nastro manubrio) e taglio col cutter in maniera che al tatto non si senta lo scalino. [/QUOTE]
Riporta citazioni...
Verifica Anti SPAM
Invia risposta
Home
Forum
Spazio Forum
Archivio
Tech Corner
Come assemblare un telaio da strada da zero [Parte II comandi piega e guaine ]
Alto
Basso