Consiglio flatbar/gravel per ciclista 'di ritorno'

desguri

Novellino
28 Dicembre 2005
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Ciao a tutti,
dopo anni di stop a 47 anni, con 5-6 - forse qlc in più - di chiletti di troppo, vorrei tornare a tranquille passeggiate non disegnando di tanto in tanto di affrontare qualche salita senza alcuna pretesa. Per farlo, mi piacerebbe tornare in sella su queste nuove bici, un via di mezzo tra mtb e gravel, una flatbar con telaio da corsa ma ruote non troppo sottili (perdonate la mia ignoranza ma da anni non mi tengo aggiornato, quini è possibile che faccia confusione tra modelli e tipologie, non a caso sono qui a chiedere il vostro aiuto...) Specifiico che il manubrio piatto è per me una esigenza imprescindibile per via di un problema che via via negli anni si è acuito e riguarda uno schiacciamento delle vertebre cervicali (per due anni ho dovuto rinunciare persino alla moto). Metto subito in chiaro che il budget non è risicatissimo me nemmeno elevatissimo: vorrei rimanere sui 2 mila euro con preferenza per una bici con telaio in carbonio evitando forcelle ammortizzate privilegiando così la leggerezza complessiva del mezzo perché non possiedo un box e sarò obbligato a salire e scendere dal mio appartamento . Fin qui è tutto più o meno chiaro ma poi non ci capisco più nulla: vedo che adesso vanno di moda i gruppi monocorona ma io sono rimasto alle triple di un tempo... E mi perdo tra le varie tipologie di rapporti... Nel mio caso, fermo da anni, propenderei per il massimo dell'agilità dei rapporti. Al momento ho ristretto la ricerca tra due modelli in particolare, pubblico il link così da agevolare la comparazione. Ovviamente sono aperto ad ogni tipo di suggerimento:



Nel primo caso siamo poco meno sotto i 2 mila, nel secondo si sfiorano con spedizione i 2,5 k euro. Non sono in grado di valutare le caratteristiche tecniche dei due gruppi e delle ruote (del marchio mi frega veramente poco), quindo mi appello a voi fermo restando che qualunque altro suggerimento sarà ben accetto. Anche in relazione ai gruppi e rapporti montati: ad esempio la seconda più casa mi sembro però avere un rapporto finale più indicato per affrontare le salite.

Grazie a tutti voi
 
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madqwerty

Apprendista Scalatore
7 Maggio 2007
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Cannondale Supersix Evo - Bergamont Grandurance - Rose X-LITE
La Rose appartiene al mondo gravel (genere ibrido tra bdc e mtb, nell'architettura dei mezzi e nella tipologia di utilizzo) ruote con canale più largo, copertoni idem e con un minimo di scolpitura, ha senso se pensi di usarla anche su sterrato leggero o asfalto molto molto scassato/pavè.
La VR appartiene al mondo bdc, ha ruote e copertoni da strada (pur relativamente comodi essendo da 28mm) più performanti su asfalto ma sicuramente più rigide/scomode.

i gruppi monocorona sono una "moda" di derivazione MTB che ha contagiato tantissimo le gravel e pochissimo le BDC, hanno tra i vantaggi semplicità e affidabilità, svantaggi nell'ampiezza dei rapporti disponibili (min/max) e nei salti tra uno e l'altro.
Il GRX 810 della Rose, oltre che essere di un livello qualitativo superiore rispetto all'Apex della VR, ha rapporti più estesi sia nel corto che nel lungo, e con salti minori, se non intendi usarla su sterrato impegnativo/usurante e/o molto sporco (fango) è certamente la scelta migliore
 
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desguri

Novellino
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La Rose appartiene al mondo gravel (genere ibrido tra bdc e mtb, nell'architettura dei mezzi e nella tipologia di utilizzo) ruote con canale più largo, copertoni idem e con un minimo di scolpitura, ha senso se pensi di usarla anche su sterrato leggero o asfalto molto molto scassato/pavè.
La VR appartiene al mondo bdc, ha ruote e copertoni da strada (pur relativamente comodi essendo da 28mm) più performanti su asfalto ma sicuramente più rigide/scomode.

i gruppi monocorona sono una "moda" di derivazione MTB che ha contagiato tantissimo le gravel e pochissimo le BDC, hanno tra i vantaggi semplicità e affidabilità, svantaggi nell'ampiezza dei rapporti disponibili (min/max) e nei salti tra uno e l'altro.
Il GRX 810 della Rose, oltre che essere di un livello qualitativo superiore rispetto all'Apex della VR, ha rapporti più estesi sia nel corto che nel lungo, e con salti minori, se non intendi usarla su sterrato impegnativo/usurante e/o molto sporco (fango) è certamente la scelta migliore
Grazire! Al 90 per cento la userò solo su asfalto, non capisco però nella tue conclusioni a quale ti riferisci, se mi consigli la Rose o la Vr. Grazie
 

madqwerty

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Occhio e croce consiglierei la Rose..

la VR con quelle ruote è 100% asfalto (facciamo 99 và, qualche strada bianca con fondo compatto e poco brecciolino se la può permettere qualsiasi ruota e copertoncino da bdc) ma il monocorona per solo asfalto stona alquanto.

La Rose può essere facilmente "stradalizzata" montando copertoncini più stretti e lisci di quelli di serie, che cmq su asfalto possono pure essere usati, e ti permettono di divertirti su quel 10% di non-asfalto che magari nel tempo potrebbe anche aumentare, pedalare lontani dal traffico dei mezzi a motore crea dipendenza :sbavon:


in merito al manubrio flat, sei sicuro al 100% ? Telai e manubri gravel sono mediamente più comodi e rilassati di quelli da strada/corsa,
il manubrio flat permette sicuramente una posizione più corta/raccolta delle pieghe gravel, non necessariamente più comoda, ma visto il problema fisico che citi non voglio insistere oltre (tra l'altro, Rose "liscia" con la piega gravel e la doppia corona non c'è)