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Cosa fare perché ogni uscita non sia una scommessa con il destino?
Testo
<blockquote data-quote="123lorka" data-source="post: 5867166" data-attributes="member: 6775"><p>Stamane mi sono letto quasi tutta la discussione. Tutte le vostre considerazioni sulla sicurezza sono piu che condivisibili. Chi ha aperto la discussione e partito dallincidente del povero Scarponi. Nulla di quello che avete scritto gli avrebbe comunque salvato la vita. Se avete visto la ricostruzione del suo incidente lui e stato purtroppo vittima di una fatalita, di quel destino che delle volte e incredibilmente crude. Se lui o lautista del furgone quella mattina fossero partiti da casa 30sec. prima o dopo non sarebbe successo nulla. Al 99,9% lautista del furgone e stato accecato da un raggio di sole proprio nel momento in cui girava (a me e capitata una cosa simile ma per fortuna e andate bene). Michele arrivava giu a minimo 50-60km/h e non si poteva aspettare quella manovra. Limpatto era inevitabile. Non e colpa ne dellautista ne del ciclista. Credo che almeno in questo caso non si possa parlare che di fatalita Si cerca sempre un colpevole perche cosi ci si sente sollevati, pero almeno in questo caso credo che non ci sia un colpevole, come ovviamente non ce un perche. lo so che e un paragone azzardato ma questo incidente mi ricorda molto quello dei viadotti che cadono proprio in quel momento e proprio su quella macchina e non magari 1-2min.prima o dopo e su una macchina diversa. E FATALITA! Purtroppo poi tutto quello che avete scritto sulla sicurezza e giustissimo!</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="123lorka, post: 5867166, member: 6775"] Stamane mi sono letto quasi tutta la discussione. Tutte le vostre considerazioni sulla sicurezza sono piu che condivisibili. Chi ha aperto la discussione e partito dallincidente del povero Scarponi. Nulla di quello che avete scritto gli avrebbe comunque salvato la vita. Se avete visto la ricostruzione del suo incidente lui e stato purtroppo vittima di una fatalita, di quel destino che delle volte e incredibilmente crude. Se lui o lautista del furgone quella mattina fossero partiti da casa 30sec. prima o dopo non sarebbe successo nulla. Al 99,9% lautista del furgone e stato accecato da un raggio di sole proprio nel momento in cui girava (a me e capitata una cosa simile ma per fortuna e andate bene). Michele arrivava giu a minimo 50-60km/h e non si poteva aspettare quella manovra. Limpatto era inevitabile. Non e colpa ne dellautista ne del ciclista. Credo che almeno in questo caso non si possa parlare che di fatalita Si cerca sempre un colpevole perche cosi ci si sente sollevati, pero almeno in questo caso credo che non ci sia un colpevole, come ovviamente non ce un perche. lo so che e un paragone azzardato ma questo incidente mi ricorda molto quello dei viadotti che cadono proprio in quel momento e proprio su quella macchina e non magari 1-2min.prima o dopo e su una macchina diversa. E FATALITA! Purtroppo poi tutto quello che avete scritto sulla sicurezza e giustissimo! [/QUOTE]
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