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Cosa fare perché ogni uscita non sia una scommessa con il destino?
Testo
<blockquote data-quote="samuelgol" data-source="post: 5867804" data-attributes="member: 6633"><p>Come detto, immagina un ciclista che ogni volta che viene avvicinato da un'auto subisce la clacsonata o il "colpetto" come lo chiamate voi. Dopo 90/100/120 km come ci arriva a casa? A maggior ragione se non ha la fortuna di abitare in zone del tutto abbandonate dalle auto. (io ad esempio pedalando nell'hinterland di Roma, dove vado vado sono avvicinato almeno da una macchina ogni pochi secondi, spesso ben di più.<img src="/forum/styles/uix/xenforo/smilies_vb/wacko.gif" class="smilie" loading="lazy" alt=":wacko:" title="Wacko :wacko:" data-shortname=":wacko:" />).</p><p>Ripeto, si modera la velocità per avere contezza di quello che l'ostacolo vuole fare e per esser pronti a manovra diversiva. Dove rallentare non ci sono cavoli. Perdete 5" a farlo e rispettate gli altri utenti della strada, siano essi ciclisti, pedoni, motociclisti o altri automobilisti.</p><p> SW ha ripreso l'incrocio in quel periodo dell'anno, col sereno e a quell'ora del mattino per permetterti di esserne certo? Io so solo che in questo periodo il sole alle 8 è già abbastanza alto da finire negli occhi dritto a chi ce lo ha contro, salvo non ci siano montagne molto alte relativamente vicine (che li non ci sono) o vegetazione alta a bordo strada (che lì non c'è). L'orientamento della strada visto con SW è compatibile con un sole in faccia a quell'ora. Ovviamente non ne ho certezza, essendo che bastano pochi gradi di inclinazione diversa perchè si abbia o meno in faccia. Ma nemmeno tu puoi averne certezza. A meno di non essere stato lì a quell'ora a fare i rilievi d'indagine.</p><p></p><p> Magari un Tir, pur col sole in faccia, è un filino più visibile di un ciclista con una divisa azzurrina per nulla sgargiante in una ambientazione natura. Credo ci si arrivi col buonsenso a un ragionamento del genere.<img src="/forum/styles/uix/xenforo/smilies_vb/scratchhead.gif" class="smilie" loading="lazy" alt=";nonzo%" title="Scratchhead ;nonzo%" data-shortname=";nonzo%" /></p></blockquote><p></p>
[QUOTE="samuelgol, post: 5867804, member: 6633"] Come detto, immagina un ciclista che ogni volta che viene avvicinato da un'auto subisce la clacsonata o il "colpetto" come lo chiamate voi. Dopo 90/100/120 km come ci arriva a casa? A maggior ragione se non ha la fortuna di abitare in zone del tutto abbandonate dalle auto. (io ad esempio pedalando nell'hinterland di Roma, dove vado vado sono avvicinato almeno da una macchina ogni pochi secondi, spesso ben di più.:wacko:). Ripeto, si modera la velocità per avere contezza di quello che l'ostacolo vuole fare e per esser pronti a manovra diversiva. Dove rallentare non ci sono cavoli. Perdete 5" a farlo e rispettate gli altri utenti della strada, siano essi ciclisti, pedoni, motociclisti o altri automobilisti. SW ha ripreso l'incrocio in quel periodo dell'anno, col sereno e a quell'ora del mattino per permetterti di esserne certo? Io so solo che in questo periodo il sole alle 8 è già abbastanza alto da finire negli occhi dritto a chi ce lo ha contro, salvo non ci siano montagne molto alte relativamente vicine (che li non ci sono) o vegetazione alta a bordo strada (che lì non c'è). L'orientamento della strada visto con SW è compatibile con un sole in faccia a quell'ora. Ovviamente non ne ho certezza, essendo che bastano pochi gradi di inclinazione diversa perchè si abbia o meno in faccia. Ma nemmeno tu puoi averne certezza. A meno di non essere stato lì a quell'ora a fare i rilievi d'indagine. Magari un Tir, pur col sole in faccia, è un filino più visibile di un ciclista con una divisa azzurrina per nulla sgargiante in una ambientazione natura. Credo ci si arrivi col buonsenso a un ragionamento del genere.;nonzo% [/QUOTE]
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