Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Cerca solo tra i titoli
Da:
Menu
Home
Allerta prezzi
Forum
Nuovi Messaggi
Cerca...
Iscritti
Visitatori online
Novità
Nuovi Messaggi
Nuovi media
Nuovi commenti media
Ultime Attività
Nuove inserzioni nel mercatino
Nuovi commenti nel mercatino
Mercatino
Nuove inserzioni
Nuovi commenti
Latest reviews
Cerca nel mercatino
Feedback
Guarda le statistiche
Training Camp
Pianificazione
MTB
Media
Nuovi media
Nuovi commenti
Cerca media
EBIKE
Accedi
Registrati
Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Cerca solo tra i titoli
Da:
Nuovi Messaggi
Cerca...
Iscritti
Visitatori online
Menu
Install the app
Installa
Rispondi alla discussione
Proviamo i pedali con misuratore di potenza Favero Assioma PRO MX, pensati per la mountain bike e per il gravel.
Iscriviti al canale se non l'hai ancora fatto
(clicca qui)
.
JavaScript è disabilitato. Per una migliore esperienza di navigazione attivalo nel tuo programma o nella tua app per navigare prima di procedere.
Stai usando un browser molto obsoleto. Puoi incorrere in problemi di visualizzazione di questo e altri siti oltre che in problemi di sicurezza. .
Dovresti aggiornarlo oppure
usarne uno alternativo, moderno e sicuro
.
Home
Forum
Gare
Professionisti
Osservatorio doping
Danilo Di Luca minaccia di vuotare il sacco alle Iene! Uragano in arrivo?
Testo
<blockquote data-quote="fif.com" data-source="post: 5600332" data-attributes="member: 67889"><p>Ho due convinzioni, non necessariamente giuste</p><p></p><p>1 SE dobbiamo giudicare i ciclisti, dobbiamo valutarli ai loro tempi e rispetto ai loro concorrenti.</p><p>Ai tempi di DiLuca non ci sono stati tanti italiani migliori di lui. E tutti hanno avuto a che fare col doping, da Simoni a Basso, da Casagrande a Cipollini, da Petacchi a Savoldelli (anche se non sono tutti coetanei). Forse è rimasto fuori il solo Cunego.</p><p></p><p>2 ho letto quasi tutti i libri sul doping e ho ricavato l'idea che i professionisti/campioni che oggi hanno 40 anni pensino che il doping sia stata una pratica totalmente diffusa e che il doping stesso premiava i migliori.</p><p>Mi spiego. Più volte nei libri di DiLuca e Floid Landis si dice che il doping consentiva un vantaggio del 6-8% e che tale vantaggio saliva all'11-13% nei periodi di forma al top.</p><p>Credo che molti di questi pensino che il doping "premiava" i ciclisti più talentuosi o più in grado di mantenere alta la forma. E tale "premio" per loro non svilisce le loro prestazioni, imprese perchè "così fan tutte".</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="fif.com, post: 5600332, member: 67889"] Ho due convinzioni, non necessariamente giuste 1 SE dobbiamo giudicare i ciclisti, dobbiamo valutarli ai loro tempi e rispetto ai loro concorrenti. Ai tempi di DiLuca non ci sono stati tanti italiani migliori di lui. E tutti hanno avuto a che fare col doping, da Simoni a Basso, da Casagrande a Cipollini, da Petacchi a Savoldelli (anche se non sono tutti coetanei). Forse è rimasto fuori il solo Cunego. 2 ho letto quasi tutti i libri sul doping e ho ricavato l'idea che i professionisti/campioni che oggi hanno 40 anni pensino che il doping sia stata una pratica totalmente diffusa e che il doping stesso premiava i migliori. Mi spiego. Più volte nei libri di DiLuca e Floid Landis si dice che il doping consentiva un vantaggio del 6-8% e che tale vantaggio saliva all'11-13% nei periodi di forma al top. Credo che molti di questi pensino che il doping "premiava" i ciclisti più talentuosi o più in grado di mantenere alta la forma. E tale "premio" per loro non svilisce le loro prestazioni, imprese perchè "così fan tutte". [/QUOTE]
Riporta citazioni...
Verifica Anti SPAM
Invia risposta
Home
Forum
Gare
Professionisti
Osservatorio doping
Danilo Di Luca minaccia di vuotare il sacco alle Iene! Uragano in arrivo?
Alto
Basso