David Gaudu: "si corre più veloci di prima in gruppo"

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Apprendista Scalatore
23 Ottobre 2020
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Questa discussione si è un po’ incartata.

Partiamo da un pro non proprio scarso che dice che quest’anno l’andatura del gruppo è aumentata molto (rispetto all’anno scorso o a due anni fa immagino visto che è giovane).

Poi diciamo (mi ci metto anche io) una serie di banalita’ sul fatto che le metodiche di allenamento e le bici sono migliorate rispetto a tanti anni fa e che 20 anni fa c’era il doping che faceva andare forte.
Do una mia interpretazione, quindi sindacabile.
Mi sembra che alla base di queste dichiarazioni e anche di altri ci sia come ala solito una malcelata ipocrisia, cioè si va inspegabilmente più' forte perché è successo qualcosa di sbagliato.. La metto giu' così..
Devi anche tenere presente che nel 90% dei casi sono corridori che si conoscono dalle categorie giovanili, i corridori si misurano.. Quando vedono un loro pari livello o uno superiore, inferiore lo riconoscono, quando vedono salti di qualità poco spiegabili lo capiscono..
In gruppo è sempre stato così, non credo sia cambiato..
Non è semplice per nessuno e magari poco opportuno uscirsene con quello non va di suo...

I corridori mediamente vanno più' forte di un tempo.
E' oggettivo si.. è progredito tutto come naturale esempio difficile trovare un corridore sovrappeso solo di 1-2kg, forse qualche atleta topo quando puo' permetterselo, 2-3 decenni fa, sopratutto i passisti se li vedevi avevano quasi tutti dei kg da perdere...
Non gli veniva richiesto, dovevano tirare il pianura... Ora con misurazione oggettiva dello sforzo tutto è cambiato.
Stesso dicasi per i cosiddetti velocisti.
esempio attuale direttore tecnico Bhareim Baldato quando passo' professionista era classificato come velocista.
nelle grandi tappe dei giri stava nel gruppetto e non metteva naso fuori... I velocisti in salita dovevano solo spendere meno possibile
Ma da Dilettante al Giro Baby per esempio nelle tappe da montagna arrivava anche nei primi 10..
Ora vedi gente classificata come velocista che in montagna arrampica bene...
Anche lo sviluppo metrico dei rapporti ha facilitato la vita a corridori di peso fino a 76-78kg...
Si il livello medio si è alzato moltissimo o meglio dire le prestazioni medie, perché il livello atletico di base non lo possiamo comparare con il passato..

Stesso discorso vale anche se trasportato agli amatori..
Sempre il livello medio si è alzato notevolmente..
Quanti percentualmente sono in grado di concludere ad esempio una 9 colli tra le 7-6,45 ore..
In più' del passato? 100% 200% 500% In Più'..?

Quindi in questo senso si il ragionamento che fa corridore francese mi sento di seguirlo, se deve indicare altro meglio essere più' oggettivi.
 

pianpianello

Pignone
19 Dicembre 2020
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Mi sembra troppo complicato fare paragoni precisi tra situazioni diverse, figuriamoci in epoche diverse. Guardando l'ultimo Lombardia, potremmo dire che Alaphilippe, Pogacar, e Masnada siano corridori che si equivalgono, tra i più forti al mondo. Ma sarà vero? Se guardiamo altre gare, potremmo dire che Masnada sia un buon corridore ma che non si avvicini nemmeno al livello di Alaphilippe o Pogacar. Ma sarà vero?

Guardando le vittorie di un corridore si può capire quanto forte sia, ma chi vince meno sarà veramente meno forte, in termini oggettivi di watt? O magari vince meno perché sbaglia tattica, è sfortunato, o tiene meno la distanza, o sbaglia ad alimentarsi e fa altri errori, o deve fare il gregario, si allena da gregario, e ha la mentalità da gregario? Ho visto gregari che dubito abbiano veramente meno watt dei loro capitani, soprattutto gli ultimi dei treni, però ovviamente si staccano prima perché ogni giorno devono stare davanti a tirare a bomba su ogni salita.

Poi non capisco come si faccia a tener conto dei tempi di scalata senza tener conto del vento come minimo (Strava parla chiaro, col vento piovono medaglie), ma pure dello sforzo fatto precedentemente, anche eventualmente nei giorni precedenti, e della dinamica di gara nella salita (c'è una bella differenza tra scattare da solo ai piedi della salita, o andare irregolari per continuare a rispondere a scatti e controscatti, oppure scattare solo gli ultimi 100 metri dopo che un treno di super gregari ha tirato il gruppo a bomba per tutta la salita). Solo per fare un esempio, se guardiamo solo il tempo, Colbrelli all'europeo ha fatto l'ultima salita con lo stesso tempo di Evenepoel, e se non avessimo visto la gara e fossimo qui a parlarne a distanza di 20 anni, chissà cosa penseremmo.

Oggi credo vadano forte perché tutto è ottimizzato ed esasperato al massimo grazie anche alla tecnologia che monitora ogni singolo fattore di allenamento e di recupero. Sono convinto pure io che uno con la mentalità di Ullrich al giorno d'oggi non combinerebbe molto e si ritirerebbe molto prematuramente.