De Rosa Titanio 3.2,5

Bartali

Velocista
16 Ottobre 2006
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round

Apprendista Passista
26 Giugno 2007
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Bartali

Velocista
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Bartali

Velocista
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RE_Bike

Gregario
2 Agosto 2005
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Bici
Litespeed Archon

Mi sa che hai ragione ed ammetto di essere stato "superficiale".

Se però si sentono certe voci non è solamente colpa nostra.
Fino a pochi anni fa l'Italia era la nazione di riferimento per quel che riguardava l'innovazione, lo stile e la professionalità ne ciclismo su strada.

In questi anni solamente Campagnolo ha avuto il giusto approccio per riprendersi dalla crisi degli anni 80. Innovazione, audacia e ricerca continua per offrire il meglio che la tecnologia possa offrire.
Non so se effettivamente tutta la produzione viene fatta in Italia ma sinceramente non mi verrebbe neanche da dubitare.

Al contrario la maggior parte dei "grandi" telaisti stanno gradulmente trasferendo la produzione (quindi tecnologia) nei paesi dell'est.
Praticamente progettano un telaio con un sistema 3D facendo poi realizzare lo stampo direttamente in Cina, limitandosi al controllo qualità ed alla verniciatura.

Questo ragionamento alla lunga porta al disastro a meno che non ci siano degli imprenditori seri con grandi capacità manageriali (come i grandi marchi americani).

Prova a pensare a Cervelo. Ma chi cavolo sono sti canadesi....
In Canada (te lo confermo perchè ci sono andato 2 settimane fa) il ciclismo non è neanche tanto diffuso. Eppure questo marchio sta prendendo sempre più quote.
Analogo discorso per Cannondale, Trek e Specialized.

I nostri telaisti ed i nostri grandi marchi devono sforzarsi a fare la cosa giusta senza inseguire il guadagno derivante da una produzione fatta realizzare in Cina (o Tiwan).

Quindi ammetto di essere stato "superficiale" ma se i nostri imprenditori si dimostrassero più seri probabilmente non avrei di questi dubbi...

Comunque sei un "grande".

At salòt
 

Bartali

Velocista
16 Ottobre 2006
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Mi intrometto un'altra volta, per fare i complimenti al tono del tuo intervento (vedi che da round c'è solo da imparare?) e per confermare che una parte, ma solo una parte, della produzione campagnolo è in Romania
 

geminiani

Apprendista Passista
18 Agosto 2006
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lissone
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Bici
baci
Mi permetto un OT grande come una casa, me ne scuso preventivamente.

Nell'ultimo anno sono stato a trovare qualche telaista, alcuni ancora in attività, altri ormai in pensione e credo di essermi fatto almeno un'idea minima di quanto ci sia dietro alla costruzione di un telaio.
Quando facevo una domanda o chiedevo perchè un particolare era fatto così ogni risposta era preceduta da un sospiro e in quel sospiro c'era tutto. C'erano tutti i tentativi fatti per arrivare a quella forma. Perchè la prima idea non si era rivelata molto buona e la seconda nemmeno, perchè neanche la terza soluzione lo soddisfaceva appieno e a volte nemmeno la quarta. Più era lungo il sospiro e più tentativi c'erano voluti. Solo dopo veniva una risposta che, per quanto precisa e tecnica, non mi diceva quanto tempo e fallimenti c'erano voluto ad arrivarci. E più vedevo passione nel telaista più la lista di tentativi, di tempo perso per trovare la soluzione si allungava.
Secondo me dovrebbero essere queste cose a distinguere un buon telaio da uno normale. Il peso, il carbonio usato, il grado del titanio sono cose che dovrebbero avere un'importanza minima ma che sono così facili da scrivere nelle pubblicità. Del resto si facevano ottimi telai anche 40 anni fa con l'acciaio di allora e i tubi sottili.
Io la penso così, scusate l'OT.
 

doriano de rosa

Novellino
6 Marzo 2010
7
10
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Ciao Dario,
voglio ringraziarti per tutto ciò che hai scritto.Fa piacere un pò di solidarietà
tra colleghi.E complimenti per le tue bellissime creazioni.
Doriano.
 

Ciclo

Apprendista Velocista
27 Luglio 2009
1.591
18
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E' quasi emozionante vedere due colossi del ciclismo che si parlano su un forum dove anche noi "mortali" possiamo partecipare.

Spesso vi conosciamo più per quel nome sull'obliquo che per altro. Non siete persone "in carne ed ossa" ma entità.

Ci avete dato una bella lezione. Almeno questo vale per me.
 

RE_Bike

Gregario
2 Agosto 2005
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Reggio Emilia
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Bici
Litespeed Archon

Ed è tutto partito da un mio intervento....

A parte gli scherzi sarebbe istruttivo avere anche una replica in merito alla mia analisi nella quale motivavo l'origine del mio "errore".

Sarebbe veramente interessante l'opinione di De Rosa che, essendo uno dei marchi più prestigisi al mondo, dovrebbe avere già seriamente riflettuto sulla situazione attuale del "made in Italy". Mi piacerebbe conoscere la sua opinione in merito al futuro. In particolar modo, quale direzione prenderà il mercato e come sarà gestita la produzione nel prossimo decennio.

Sono appassinato di ciclismo da circa 10anni ed in questo periodo ho visto dei veri e propri stravolgimenti.
Sia per quel che riguarda i materiali (da alluminio a carbonio) alla nascita di nuovi marchi, nonchè il declino di altri.
Cosa dire poi della produzione trasferita in nel far east?

Insomma, amo il mio paese e sono preoccupato che nel prossimo decennio perderemo anche la leadership mondiale nel ciclismo.
 

Bartali

Velocista
16 Ottobre 2006
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Secondo me l'abbiamo già persa. Sarebbe davvero storico l'intervento a riguardo di ciò che tu chiedi, ma la vedo davvero dura, essendo il sig. De Rosa un uomo notoriamente schivo (anche qui sul forum, infatti ha solo 4 messaggi!)....ma la speranza è sempre l'ultima a morire!
 

RE_Bike

Gregario
2 Agosto 2005
696
9
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Reggio Emilia
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Bici
Litespeed Archon

Potrà essere anche "schivo" ma sicuramente è intelligiente e come tale potrebbe sorprenderci.

In fin dei conti i quesiti che pongo non riguardano solamente me ma anche i suoi fans e tutti gli italiani appassionati di ciclismo.

Nel lavoro ho imparato ad ascoltare i clienti che "gestisco". Ammetto che come ex tecnico ho fatto molta fatica, ma ti assicuro che se un cliente fa delle critiche alla mia azienda oppure al prodotto che tratto, il più delle volte ha ragione. Gli uffici tecnici tendono a liquidare i problemi dicendo "il cliente non capisce niente" ma fortunatamente non hanno l'ultima parola.
Quando trovo situazioni "difficili" (perfortuna solo 1 o 2 volte l'anno) ho sempre fatto analisi serie ed oneste recuperando il rapporto con i clienti. Magari la commessa che gestivo perdeva marginalità ma non è questo il punto.
Tutto questo per dirti che se lo faccio io che sono un impiegato "medio" penso che De Rosa in persona possa spendere aulche minuto per scrivere la sua opinione nel forum di referimento per il ciclismo su strada.
 

mapie

Apprendista Velocista
3 Marzo 2007
1.411
25
Terni - Italia
www.max-bdc.it
Bici
De Rosa
Io sono stato uno degli ultimi fortunati a prendere una Titanio XS da affiancare ad un King 3.
Ho sempre posseduto due bici e facendo circa 15-16'000 km l'anno ho sempre cercato di utilizzare le due bici equamente.
Da quando ho preso il Titanio Xs (un anno e mezzo circa) con il King 3 ho percorso meno di 5'000 Km.
Ora sto attendendo la consegna di un King 3 RS Custom, vediamo cosa succederà.
Comunque prendilo ad occhi chiusi, vedrai che non te ne pentirai.
 

doriano de rosa

Novellino
6 Marzo 2010
7
10
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Ti confesso che il tuo primo intervento mi ha lasciato di sasso.
Io mi occupo della "produzione" di telai da 35 anni.Mi occupo di titanio da
circa 17 anni.E per la precisione,produco tra titanio e acciaio,circa 150
telai all'anno.Se per l'acciaio,ho avuto un grande maestro,con il titanio,ho dovuto farmi un esperienza da solo.
Per il titanio progetto ogni singolo
particolare e ogni tipo di geometria mi venga richiesta.Inoltre,sgolo tubi,
mi occupo del lavaggio e della saldatura dei telai,oltre al controllo dell'al
lineamento di ogni singolo telaio.Per finire,ho grande attenzione per i test
distruttivi che eseguo in officina. Sono la chiave per ottenere delle migliorie reali,non sto parlando di marketing o di fumo negli occhi degli utenti.Tutto questo,è riscontrabile,venendo a Cusano in via Bellini,dove
ha sede la nostra officina.
Come forse avrai capito,io mi reputo un artigiano o meglio,un telaista.
E con un pizzico di orgoglio, un telaista che segue la vera tradizione Italiana.Non ti nascondo che ,per quanto riguarda il made in Italy,il
panorama attuale è veramente triste.Ma lascio agli affermati managers
dell'industria della bici,eventuali approfondimenti.
Doriano De Rosa.
 

otello

Passista
25 Luglio 2005
3.804
24
38
Trento
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Bici
CAAD9 + CAAD4

Ecco, io in questa discussione non c'entro nulla.
Mi affascina da sempre il 3.2,5 e, mi permetto, interventi come questo mi fanno venire voglia di comprarlo.
 

user001

Gregario
12 Giugno 2005
629
2
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Nessuna risposta è stata data da chi lo possiede o lo ha provato, tutto viene dato per sentito dire, per scontato !
Ho gia' una Neo Pro e una King 3 Rs (splendide bici) e anche a me affascinerebbe molto possedere un titanio De Rosa o anche la bellissima Neo Primato in acciaio, ma sono in dubio se togliermi questa fissa che dura da tempo o meno.
 

Bartali

Velocista
16 Ottobre 2006
5.420
50
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Ma cosa dici....hai letto il messaggio di mapie?
 

RE_Bike

Gregario
2 Agosto 2005
696
9
52
Reggio Emilia
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Bici
Litespeed Archon

Su una cosa almeno avevo ragione, ossia che sei intelligiente e con poche parole hai trasmesso la passione di una vita che ti ha consentito di arrivare ai vertici mondiali.

Ammiro le persone che come te lavorano con passione arrivando a creare vere e proprie eccellenze.

Spero che i tuoi figli si rendano conto di quello che ha fatto il loro papà e che facciano sempre la scelta giusta per il bene dall'azienda che hai creato.

Mario Menozzi