Sono passati 11 anni...Era la vigilia di una Granfondo di Laigueglia.
Quella sera come mi succede spesso,mi addormentai con la tv accesa,mi risvegliai a tarda serata e mi accorsi che alla tv scorrevano le immagini di Pantani,qualche istante dopo realizzai che il Pirata era tragicamente morto...
A me piace ricordarlo cosi'...quando le riproveremo certe emozioni...?purtroppo credo mai piu'...
https://www.youtube.com/watch?v=PPGWF2gHCSY
In un mondo dove nessuno si vergogna più di nulla, mi viene da pensare che quelli forti siano quelli che, sapendo di essere colpevoli, fanno finta di niente
Il ciclismo, come tanti altri sport, può diventare spettacolo... però raramente succede. Pantani ha contribuito a regalarci un pò di questo spettacolo, per il modo di interpretare certe gare, per le sue grandi capacità di inventarsi il finale di certe tappe, per lo stile e la singolarità della sua pedalata, per gli scatti repentini e prolungati che di colpo rendevano "piccoli" tanti grandi campioni.
Chi vive da spettatore e assiste ad uno spettacolo del genere, molto spesso televisivo, vuol vedere questo, esattamente come gode nel vedere certe giocate di Maradona, indipendentemente dal fatto che giochi o meno per la tua squadra del cuore. Riguardo alla vicenda della squalifica ci sono ancora oggi tanti lati oscuri e, secondo me, delle cose che non sono avvenute in maniera cosi trasparente.
Troppo spesso si è parlato della fragilità dell'uomo Pantani, ma se veramente fosse stato ingiustamente colpevolizzato, io non so quanti di noi avrebbero dimostrato una forza sorprendente, tale da rendere vano il tentativo dei media di distruggerci.
In un mondo dove nessuno si vergogna più di nulla, mi viene da pensare che quelli forti siano quelli che, sapendo di essere colpevoli, fanno finta di niente e vanno avanti lo stesso, come per dire: "beh...mi avete scoperto...embè?!? lo fanno tutti!"
Questo atteggiamento Marco non lo ha mai avuto... pace all'anima sua.
Il ciclismo, come tanti altri sport, può diventare spettacolo... però raramente succede. Pantani ha contribuito a regalarci un pò di questo spettacolo, per il modo di interpretare certe gare, per le sue grandi capacità di inventarsi il finale di certe tappe, per lo stile e la singolarità della sua pedalata, per gli scatti repentini e prolungati che di colpo rendevano "piccoli" tanti grandi campioni.
Chi vive da spettatore e assiste ad uno spettacolo del genere, molto spesso televisivo, vuol vedere questo, esattamente come gode nel vedere certe giocate di Maradona, indipendentemente dal fatto che giochi o meno per la tua squadra del cuore. Riguardo alla vicenda della squalifica ci sono ancora oggi tanti lati oscuri e, secondo me, delle cose che non sono avvenute in maniera cosi trasparente.
Troppo spesso si è parlato della fragilità dell'uomo Pantani, ma se veramente fosse stato ingiustamente colpevolizzato, io non so quanti di noi avrebbero dimostrato una forza sorprendente, tale da rendere vano il tentativo dei media di distruggerci.
In un mondo dove nessuno si vergogna più di nulla, mi viene da pensare che quelli forti siano quelli che, sapendo di essere colpevoli, fanno finta di niente e vanno avanti lo stesso, come per dire: "beh...mi avete scoperto...embè?!? lo fanno tutti!"
Questo atteggiamento Marco non lo ha mai avuto... pace all'anima sua.
Il ciclismo, come tanti altri sport, può diventare spettacolo... però raramente succede. Pantani ha contribuito a regalarci un pò di questo spettacolo, per il modo di interpretare certe gare, per le sue grandi capacità di inventarsi il finale di certe tappe, per lo stile e la singolarità della sua pedalata, per gli scatti repentini e prolungati che di colpo rendevano "piccoli" tanti grandi campioni.
Chi vive da spettatore e assiste ad uno spettacolo del genere, molto spesso televisivo, vuol vedere questo, esattamente come gode nel vedere certe giocate di Maradona, indipendentemente dal fatto che giochi o meno per la tua squadra del cuore. Riguardo alla vicenda della squalifica ci sono ancora oggi tanti lati oscuri e, secondo me, delle cose che non sono avvenute in maniera cosi trasparente.
Troppo spesso si è parlato della fragilità dell'uomo Pantani, ma se veramente fosse stato ingiustamente colpevolizzato, io non so quanti di noi avrebbero dimostrato una forza sorprendente, tale da rendere vano il tentativo dei media di distruggerci.
In un mondo dove nessuno si vergogna più di nulla, mi viene da pensare che quelli forti siano quelli che, sapendo di essere colpevoli, fanno finta di niente e vanno avanti lo stesso, come per dire: "beh...mi avete scoperto...embè?!? lo fanno tutti!"
Questo atteggiamento Marco non lo ha mai avuto... pace all'anima sua.