Divieti di ingresso in un paese del Chianti, per le bici.

[Maurando]

Un altro comune contro la bicicletta.
Nel cuore del Chianti, un paese che si vanta di accoglienza turistica, ecologia, ambientalismo, ecoturismo e quanto "ECO.." si vuole, c'è il cartello che riporta il vietato transito alle biciclette.
Guardate bene... Sono più di cinquanta anni che vado in bici e la salita di Castellina in Chianti la ho consumata.
Da un pò di tempo è venuto fuori questo divieto. lo spazio per entrare nel paese da questa strada che proviene da Poggibonsi, ce ne è tanto e sarebbe sufficiente dichiarare che quella striscia che si vede in foto, sia una ciclopedonale anzichè una pedonale, visto che di pedoni non se ne vede alcuno. Lo spazio ci sarebbe anche per fare una striscia ciclabile anche dal lato opposto. Io questa cosa non riesco proprio a capirla. Ora per entrare a Castellina In Chianti si deve fare una deviazione che comporta uno strappo di circa trecento metri con una pendenza terribile, prima in salita e poi in discesa. In queste zone, nel periodo estivo arrivano centinaia di ciclisti che vengono nel Chianti dalla strada che sale da Poggibonsi che è di dolce pendenza e panoramicamente spettacolare. Vengono anche molti stranieri con supporto logistico al seguito; molti sono turisti della domenica e di una certa età che non possono fare il terribile strappo in salita per entrare in paese. Quindi sono costretti a fare i circa 500 metri a piedi per arrivare alla piazzetta dove c'è il Gallo Nero.
Ho scritto al comune, mi ha risposto un addetto con linguaggio burocratichese e con molti limiti ( mi sembra).
Lascio a voi ogni deduzione e vi invito a fare un giro su Google maps per rendervi conto della ridicola situazione.
M

Prodotti bici scontati

 

[N.O.T.B.]

E' sempre meglio informarsi, prima di parlare a...

Via Val d'Elsa, il sindaco: "Non è possibile realizzarvi la pista ciclabile" - Il Gazzettino del Chianti e delle colline fiorentine

Marcello Bonechi spiega i lavori in corso. E annuncia quando termineranno: "Verso metà maggio"

www.gazzettinodelchianti.it

 

[pietrogrip]

Un altro comune contro la bicicletta.
Nel cuore del Chianti, un paese che si vanta di accoglienza turistica, ecologia, ambientalismo, ecoturismo e quanto "ECO.." si vuole, c'è il cartello che riporta il vietato transito alle biciclette.
Guardate bene... Sono più di cinquanta anni che vado in bici e la salita di Castellina in Chianti la ho consumata.
Da un pò di tempo è venuto fuori questo divieto. lo spazio per entrare nel paese da questa strada che proviene da Poggibonsi, ce ne è tanto e sarebbe sufficiente dichiarare che quella striscia che si vede in foto, sia una ciclopedonale anzichè una pedonale, visto che di pedoni non se ne vede alcuno. Lo spazio ci sarebbe anche per fare una striscia ciclabile anche dal lato opposto. Io questa cosa non riesco proprio a capirla. Ora per entrare a Castellina In Chianti si deve fare una deviazione che comporta uno strappo di circa trecento metri con una pendenza terribile, prima in salita e poi in discesa. In queste zone, nel periodo estivo arrivano centinaia di ciclisti che vengono nel Chianti dalla strada che sale da Poggibonsi che è di dolce pendenza e panoramicamente spettacolare. Vengono anche molti stranieri con supporto logistico al seguito; molti sono turisti della domenica e di una certa età che non possono fare il terribile strappo in salita per entrare in paese. Quindi sono costretti a fare i circa 500 metri a piedi per arrivare alla piazzetta dove c'è il Gallo Nero.
Ho scritto al comune, mi ha risposto un addetto con linguaggio burocratichese e con molti limiti ( mi sembra).
Lascio a voi ogni deduzione e vi invito a fare un giro su Google maps per rendervi conto della ridicola situazione.
M

È vero è una bella rottura farsi quello strappo in doppia cifra per arrivare poi alla fontana e relativo incrocio, ma c’è da dire che la maggior parte dei ciclisti tira dritto per la pedonale eliminando strappo e relativa discesa

 

[Maurando]

E' vero quello che dici, ma a volte ci sono i vigili appostati di nascosto per beccare gli incauti ciclisti e far delle belle e assurde multe.
Il sindaco si meriterebbe un bel Flashmob davanti al municipio. Sperando che serva a qualcosa.
Ma ho i miei dubbi... La risposta dell' impiegato comunale alla mia mail testimonierebbe il livello intelletttivo generale... ahimé !

 

[peppe59]

penso che se scendi e spingi la bici a piedi diventi un pedone e quindi in regola... o mi sbaglio ?
Se il comune trova che i molti ciclisti in quella strada sono un problema (lo sapranno ben meglio loro), non è assurdo chiedere di spingere la bici a piedi per un po'.

 

[rdifra]

Ma nell'altro senso è percorribile in bici?
A vedere la foto mi par di capire che la si vuole precorrere 'contromano' su quello che da segnaletica è un marciapiede...

 

[alespg]

Penso che con la bici si possa passare sulla strada o anche questa è vietata alle bici?

 

[N.O.T.B.]

Ma nell'altro senso è percorribile in bici?
A vedere la foto mi par di capire che la si vuole precorrere 'contromano' su quello che da segnaletica è un marciapiede...

Penso che con la bici si possa passare sulla strada o anche questa è vietata alle bici?

La strada è aperta al traffico in senso unico, nessun divieto per le biciclette nella carreggia purchè si rispetti il senso di marcia.
Il divieto per le biciclette è solo per l'area pedonale.

Cosa cambia se devi arrivare in paese?
Dal punto del divieto devi prende lo svincolo successivo, Via Etrusca, allungando il percorso di 200 metri se provieni dalla SP130, se invece provieni dalla SR 429 è addirittura più corta.

Diciamo un post inutile...Senza considerare che sono percorsi per fare km e 200 metri non cambiano la vita.

 

[N.O.T.B.]

Per capire meglio, questo è quello che cambia. In verde il percorso da fare in bicicletta, in rosso il percorso pedonale interdetto al passaggio delle biciclette.

 

[rdifra]

Anche a me sembra eccessivo nei toni il primo post.
Non sono del posto, ma mi sembra normale che si voglia tutelare l'utenza più debole.
Ed a vedere le foto dell'articolo in link a qualche post sopra, lo spazio sembra troppo poco per poter consentire la realizzazione di una ciclopedonale per come è stata delimitata la corsia dei pedoni.
Forse se concedessero più spazio a quello che ora è il marciapiede sarebbe possibile la convivenza...

 

[Cancelliere]

A mè personalmente, lo strappo di via Etrusca non dà poi tutto quel fastidio: metto il 40/26, e mi rizzo sui pedali, si tratta solo di pochi metri

Ma io abito a Firenze, e se passo da Castellina vuol dire che sto facendo un giro da almeno 100km di colline toscane , e uno strappetto in più o in meno non fà differenza sul totale.

Ma se abitassi nei dintorni di Castellina, e dovessi ogni volta fare quella circonvallazione, mi girerebbero anche altre cose, oltre ai pedali.

 

[Shinkansen]

Un altro comune contro la bicicletta.
Nel cuore del Chianti, un paese che si vanta di accoglienza turistica, ecologia, ambientalismo, ecoturismo e quanto "ECO.." si vuole, c'è il cartello che riporta il vietato transito alle biciclette.
Guardate bene... Sono più di cinquanta anni che vado in bici e la salita di Castellina in Chianti la ho consumata.
Da un pò di tempo è venuto fuori questo divieto. lo spazio per entrare nel paese da questa strada che proviene da Poggibonsi, ce ne è tanto e sarebbe sufficiente dichiarare che quella striscia che si vede in foto, sia una ciclopedonale anzichè una pedonale, visto che di pedoni non se ne vede alcuno. Lo spazio ci sarebbe anche per fare una striscia ciclabile anche dal lato opposto. Io questa cosa non riesco proprio a capirla. Ora per entrare a Castellina In Chianti si deve fare una deviazione che comporta uno strappo di circa trecento metri con una pendenza terribile, prima in salita e poi in discesa. In queste zone, nel periodo estivo arrivano centinaia di ciclisti che vengono nel Chianti dalla strada che sale da Poggibonsi che è di dolce pendenza e panoramicamente spettacolare. Vengono anche molti stranieri con supporto logistico al seguito; molti sono turisti della domenica e di una certa età che non possono fare il terribile strappo in salita per entrare in paese. Quindi sono costretti a fare i circa 500 metri a piedi per arrivare alla piazzetta dove c'è il Gallo Nero.
Ho scritto al comune, mi ha risposto un addetto con linguaggio burocratichese e con molti limiti ( mi sembra).
Lascio a voi ogni deduzione e vi invito a fare un giro su Google maps per rendervi conto della ridicola situazione.
M

A parte che la strada è a senso unico e chi arriva dal lato della foto la farebbe in senso contrario.
Semmai ci si sarebbe da domandare sul senso di quel cartello di divieto di transito alle bici quando c'è già la segnalazione del senso unico contrario.

 

[sembola]

Semmai ci si sarebbe da domandare sul senso di quel cartello di divieto di transito alle bici quando c'è già la segnalazione del senso unico contrario.

Perchè dopo l'istituzione del senso unico tanti ciclisti sono passati a diritto con le prevedibili conseguenze.

E' vero quello che dici, ma a volte ci sono i vigili appostati di nascosto per beccare gli incauti ciclisti e far delle belle e assurde multe.

Più che di mancanza di cautela si tratta di infrazione deliberata di una regola. Liberi di infrangerla, per carità, ma poi per coerenza si deve accettare il rischio della sanzione.

 

[Shinkansen]

Perchè dopo l'istituzione del senso unico tanti ciclisti sono passati a diritto con le prevedibili conseguenze.

A cosa ti riferisci, alla strada vera e propria o quella cosa che vi scorre accanto?

 

[golias]

A cosa ti riferisci, alla strada vera e propria o quella cosa che vi scorre accanto?

Qualunque fosse.. erano in multa

 

[Shinkansen]

Qualunque fosse.. erano in multa

Questo sì. Ma se si riferisce alla carreggiata, quel cartello, oltre ad essere inutile, è sbagliato. Se si riferisce, come io credo, a quella specie di pedonale, dovrebbe essere indicato chiaramente che si tratta di una via pedonale (o quello che è) e non un generico divieto alle bici. In teoria, un motociclo potrebbe percorrerla contromano, non c'è alcun divieto. Lo stesso vale per una macchina, ammesso che ci stia.

 

[N.O.T.B.]

A mè personalmente, lo strappo di via Etrusca non dà poi tutto quel fastidio: metto il 40/26, e mi rizzo sui pedali, si tratta solo di pochi metri

A vedere quella bicicletta appoggiata al palo, si capisce perchè non passa volentieri per Via Etrusca...
Single speed con una bella corona e un pignone molto piccolo...Ci vuole una bella gamba o tanta incoscienza per frequentare quelle zone con una bicicletta del genere.

 

[golias]

Questo sì. Ma se si riferisce alla carreggiata, quel cartello, oltre ad essere inutile, è sbagliato. Se si riferisce, come io credo, a quella specie di pedonale, dovrebbe essere indicato chiaramente che si tratta di una via pedonale (o quello che è) e non un generico divieto alle bici. In teoria, un motociclo potrebbe percorrerla contromano, non c'è alcun divieto. Lo stesso vale per una macchina, ammesso che ci stia.

Secondo me lo hanno messo a supporto dei 2 (ben 2 ) senso vietato.. che come si sa e accade spesso i ciclisti in genere ignorano.

 

[sembola]

A cosa ti riferisci, alla strada vera e propria o quella cosa che vi scorre accanto?

Quando fu istituito il senso unico fu messo un semplice cartello di senso vietato, Su Google Streetview ancora si vede la configurazione originale (non appare più la data della foto, non so perchè)



Il problema è che i ciclisti continuavano a passare, per cui alla fine il Comune ha messo un cartello specifico, pleonastico nella forma ma evidentemente non nella funzione.

Poi possiamo discutere in punta di CdS se sia una scelta corretta dal punto di vista formale. Per come la vedo io la parte delimitata non è un' "area pedonale" vista l'assenza di cartelli ma semplice marciapiede sul quale le bici non potrebbero comunque circolare.

 

[N.O.T.B.]

Secondo me lo hanno messo a supporto dei 2 (ben 2 ) senso vietato.. che come si sa e accade spesso i ciclisti in genere ignorano.

Precedentemente era solo il segnale di "Senso vietato", quindi per tutti, inclusi mezzi non a motore.
Evidentemente qualcuno non riesce a capire che occorre fare il giro e continua a passare nell'aria pedonale.